SENTIERO DI SICILIAFRANCESCANO IV° TRATTO MISTRETTA- RIFUGIO DEL NIBBIO NICOSIA-

Nel quarto ed ultimo tratto della scorribanda, il più variegato, mi ha particolarmente colpito il fatto che la Sicilia in questo periodo è nella completa siccità; infatti il battesimo metaforico alla cascatella di Mistretta, poco ci mancava che si sarebbe svolto in completa assenza di acqua. Segno che il deserto avanza ancora inesorabilmente: L'ammonimento è palese: ciascuno di noi è obbligato a rivedersi negli atteggiamenti, stile di vita, consumi inutili, insomma di non perdere di vista la natura e di non sconvolgerla con tutte le diavoleria che sotto le mentite spoglie del progresso l'uomo continua a perseguire con scelte egoistiche e di tornaconto. Il percorso per il primo tratto insegue una teoria di pale eoliche che sulla cresta delle colline disegnano uno Skyline non del tutto naturale ed armonico; pur di produrre energia pulita siamo costretti a sopportare. Proseguendo con le Eolie alle spalle che ci spingono, arriviamo al parco attrezzato della Sambuchella di Nicosia, vera oasi di pace, natura e silenzio. Lo percorriamo facilmente in leggera salita, fino a raggiungere una sospirata fonte di acqua e godere poi di una bella vista del lago dalle fresche e chiare acque. Da qui si ridiscende in quota, ed è un susseguirsi di sambuchi, cavalli sanfratellani, maiali dei nebrodi neri come il carbone. Il sentiero è morbido come un tappetto che ti passa ogni fatica.Ormai il rifugio del Nibbio ci attende e la tavolata è pronta; grazie ai volontari di San Felice e l'organizzazione tutta che hanno preparato una cena coi fiocchi; peccato che sia finita, e i tre gg. sono volati via come quel falco che sulla sambuchella ci scrutava con sospetto, alla fine anche il volatile ha capito che l'uomo e la natura che gli sta intorno, animata e non, deve convivere in armonia e simbiosi, così come quel Franscesco prima e Felice dopo, hanno voluto con il loro esempio trasmettere alla umanità intera. E noi si continuerà a ripercorrere i loro passi.