TRAIL Gazza- Campofontana Scagina- M. Terrazzo- Lora-Gazza
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Trail stats
- Distance
- 21.73 mi
- Elevation gain
- 4,918 ft
- Technical difficulty
- Difficult
- Elevation loss
- 4,915 ft
- Max elevation
- 5,611 ft
- TrailRank
-
35
5
- Min elevation
- 3,888 ft
- Trail type
- One Way
- Time
- 6 hours 53 minutes
- Coordinates
- 2024
- Uploaded
- August 24, 2015
- Recorded
- August 2015
near Retassene, Veneto (Italia)
Viewed 1321 times, downloaded 1 times
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Itinerary description
Trail Medio, tra le Province di Vicenza e di Verona
Percorso: Gazza, P. Ristele, P. Scagina, Campofontana, P. Scagina, Malga Frasele di Sotto, M. Terrazzo, Molesse, P. Lora, Gazza
KM. 25, DISLIVELLO in salita 1500
Bel trekking con visita alla chiesa di San Giorgio meta di pellegrinaggi legati alla devozione popolare, PER SCACCIARE IL MALAUGURIO IMPERSONATO DAL DRAGO VINTO DA SAN GIORGIO.
LA LEGGENDA:
Narra una leggenda che Domine Iddio, dopo aver creato il mondo e assegnato ad ogni paese il suo nome proprio, si accorse che, tra il Veronese e il Vicentino, una zona di montagna era rimasta innominata: i territori di Durlo, nell’alta Valle del Chiampo, e di Campofontana, nell’Alta Val d’Illasi erano senza nome e senza alcun santo protettore. Ma aveva ancora due nomi a disposizione: San Giorgio e Santa Margherita che erano rimasti fuori dalla conta perché provenivano dall’Oriente ed erano in ritardo. Allora li spedì subito alle loro rispettive sedi. Fecero il viaggio assieme fino a Durlo, poi santa Margherita non si sentì di andare oltre e si fermò in quella borgata. San Giorgio, orgoglioso della sua cavalcatura, affrontò la montagna e prese possesso del paese di Campofontana.
Percorso: Gazza, P. Ristele, P. Scagina, Campofontana, P. Scagina, Malga Frasele di Sotto, M. Terrazzo, Molesse, P. Lora, Gazza
KM. 25, DISLIVELLO in salita 1500
Bel trekking con visita alla chiesa di San Giorgio meta di pellegrinaggi legati alla devozione popolare, PER SCACCIARE IL MALAUGURIO IMPERSONATO DAL DRAGO VINTO DA SAN GIORGIO.
LA LEGGENDA:
Narra una leggenda che Domine Iddio, dopo aver creato il mondo e assegnato ad ogni paese il suo nome proprio, si accorse che, tra il Veronese e il Vicentino, una zona di montagna era rimasta innominata: i territori di Durlo, nell’alta Valle del Chiampo, e di Campofontana, nell’Alta Val d’Illasi erano senza nome e senza alcun santo protettore. Ma aveva ancora due nomi a disposizione: San Giorgio e Santa Margherita che erano rimasti fuori dalla conta perché provenivano dall’Oriente ed erano in ritardo. Allora li spedì subito alle loro rispettive sedi. Fecero il viaggio assieme fino a Durlo, poi santa Margherita non si sentì di andare oltre e si fermò in quella borgata. San Giorgio, orgoglioso della sua cavalcatura, affrontò la montagna e prese possesso del paese di Campofontana.
Comments (1)
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Leggo sempre con piacere i suoi commenti sui percorsi da lei fatti ( è per caso parente di Diego Storti?).
Saluti