Rimini Porto e Marina (Darsena) - Parco Renzi - Arco di Augusto - Centro - Ponte di Tiberio- Borgo San Giuliano - Grand Hotel
near SanGiuliano a Mare, Emilia-Romagna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il Marina di Rimini è stato annoverato dagli esperti di settore uno dei porti turistici più belli e all’avanguardia di tutto il mediterraneo
Con i suoi 622 posti e uno specchio d’acqua che supera i 100.000 metri quadrati, è il nuovo gioiello dell’Adriatico, frequentato dagli amanti della vela e del diportismo.
Si accede attraverso il vecchio porto canale che permette alle imbarcazioni di entrare in qualsiasi condizione del mare.
Il fondale è di 4 metri sul medio mare e la marea ha un’escursione media di circa 63 cm, adatto quindi anche alle barche di grandi dimensioni.
Funzionante anche una vasta area di rimessaggio e carroponte da 100 tonnellate per l’alaggio e il varo delle imbarcazioni e per la riparazione degli scafi, delle vele e degli equipaggiamenti di bordo.
Al mare di fronte a piazzale Kennedy, inizia la pista ciclabile che passando per il centro storico e il Palacongressi porta fino al parco della cava. Il percorso, ciclabile e pedonale, asfaltato, si apre dapprima sul parco intitolato a madre Elisabetta Renzi (1786-1859), fondatrice delle Maestre Pie della Vergine Addolorata, beatificata nel 1989. Una fascia verde con un’ampia varietà di specie arboree e arbustive che ombreggiano giochi per bambini e aree per la sosta (pini domestici, lecci, platani, aceri americani, aceri saccarini, tuie, palme, mirabolani rossi, bagolari, tigli, tamerici e altre specie).
Superato un sottopasso, si accede al Parco Maria Callas, dedicato alla celebre soprano, che si sviluppa a lato dello scalo ferroviario; al suo interno spiccano alcuni bagolari di discrete dimensioni e un filare di vecchie tamerici dai fusti contorti, oltre a robinie, aceri ricci, pini, lecci, betulle e alberi di Giuda. Qui si trova un’area sgambamento cani. A breve distanza, lungo via Roma, si trovano anche i resti dell’Anfiteatro romano e la stazione ferroviaria.
L'Arco di Augusto di Rimini è il più antico arco romano tra quelli conservati ed è stato costruito nel 27 a.C. con decreto del Senato romano al fine di onorare l'imperatore Augusto per aver restaurato la via Flaminia e le più importanti strade italiane come la via Emilia e la via Popilia; esso, infatti, segnava la fine della via Flaminia che collegava Rimini a Roma, capitale dell'Impero, confluendo poi nel decumano massimo, l'odierno corso d'Augusto, e che portava all'imbocco dell'antica via Emilia (cardo massimo). Insieme al ponte di Tiberio, è uno dei simboli della città di Rimini, tanto da comparire nello stemma della città.
Borgo San Giuliano è il più antico e importante dei borghi della città di Rimini: la sua storia si rintraccia già nel XI secolo, quando era un quartiere popolare fatto di vicoli e casette basse, abitato da gente di mare.
Oggi è un luogo vivace e ricco di attività e locali caratteristici, un posto magico dove, tra stradine e piazzette, si ritrovano la sua storia e la sua natura, fatta di tradizioni e atmosfere marinare senza tempo.
Non è un caso che Federico Fellini fosse tra i più grandi ammiratori del borgo. Le pellicole del regista sono popolate dalle suggestioni di questo luogo speciale, dei personaggi e delle storie che lo hanno animato. E il borgo ricambia questo amore ogni giorno attraverso le pareti delle sue case, dove decorazioni e murales ritraggono alcune delle scene più belle dei film e della vita di Fellini.
Il borgo, ‘e borg in romagnolo, è il posto giusto per passeggiare e dimenticare la frenesia della città, per immergersi in una Rimini diversa; è un luogo di ristoro e semplicità, accogliente e colorato, dove antico e contemporaneo si incontrano attraverso le feste, i locali e le storie di chi lo abita, e lo ha abitato, rendendolo unico.
Il Grand Hotel Rimini è uno storico hotel di lusso di Rimini, eletto monumento nazionale nel 1994 e situato nel Parco Federico Fellini. Fa parte dei Locali storici d'Italia.
È considerato una delle strutture alberghiere più prestigiose della riviera romagnola.nAd accrescere la sua fama, portandola a livello mondiale, fu il famoso regista Federico Fellini, nato a Rimini nel 1920, al quale, dopo la sua scomparsa, è stato intitolato il parco dove ha sede l'albergo. Fellini, affascinato dal Grand Hotel e dalla sua atmosfera fin da bambino, volle fortemente caratterizzare il suo film Amarcord (1973) con la sagoma del Grand Hotel: la struttura infatti fa da sfondo ad alcune delle scene più rilevanti dell’opera.
L'edificio dispone di 200 camere, spaziose terrazze e una imponente facciata in stile Liberty. Al suo interno, dopo aver transitato per il giardino esotico, si possono ammirare ancora oggi gli arredi francesi e veneziani del XVIII secolo, che rievocano atmosfere suggestive del passato.
Nel 1992, a fianco della struttura, è stato inaugurato un moderno Centro congressi, per accogliere svariati eventi annuali a livello nazionale e internazionale.
All'esterno della cancellata si trova il Parco Fellini (la cui Piazza è sede di molti eventi), con i suoi ampi spazi di verde e sentieri ciottolati, che culminano nella Fontana dei Quattro Cavalli.
Dopo essere stato eletto monumento nazionale nel 1984, dieci anni dopo, nel 1994, il Grand Hotel di Rimini è stato dichiarato monumento nazionale vincolato dalla Sovrintendenza delle Belle arti.
Con i suoi 622 posti e uno specchio d’acqua che supera i 100.000 metri quadrati, è il nuovo gioiello dell’Adriatico, frequentato dagli amanti della vela e del diportismo.
Si accede attraverso il vecchio porto canale che permette alle imbarcazioni di entrare in qualsiasi condizione del mare.
Il fondale è di 4 metri sul medio mare e la marea ha un’escursione media di circa 63 cm, adatto quindi anche alle barche di grandi dimensioni.
Funzionante anche una vasta area di rimessaggio e carroponte da 100 tonnellate per l’alaggio e il varo delle imbarcazioni e per la riparazione degli scafi, delle vele e degli equipaggiamenti di bordo.
Al mare di fronte a piazzale Kennedy, inizia la pista ciclabile che passando per il centro storico e il Palacongressi porta fino al parco della cava. Il percorso, ciclabile e pedonale, asfaltato, si apre dapprima sul parco intitolato a madre Elisabetta Renzi (1786-1859), fondatrice delle Maestre Pie della Vergine Addolorata, beatificata nel 1989. Una fascia verde con un’ampia varietà di specie arboree e arbustive che ombreggiano giochi per bambini e aree per la sosta (pini domestici, lecci, platani, aceri americani, aceri saccarini, tuie, palme, mirabolani rossi, bagolari, tigli, tamerici e altre specie).
Superato un sottopasso, si accede al Parco Maria Callas, dedicato alla celebre soprano, che si sviluppa a lato dello scalo ferroviario; al suo interno spiccano alcuni bagolari di discrete dimensioni e un filare di vecchie tamerici dai fusti contorti, oltre a robinie, aceri ricci, pini, lecci, betulle e alberi di Giuda. Qui si trova un’area sgambamento cani. A breve distanza, lungo via Roma, si trovano anche i resti dell’Anfiteatro romano e la stazione ferroviaria.
L'Arco di Augusto di Rimini è il più antico arco romano tra quelli conservati ed è stato costruito nel 27 a.C. con decreto del Senato romano al fine di onorare l'imperatore Augusto per aver restaurato la via Flaminia e le più importanti strade italiane come la via Emilia e la via Popilia; esso, infatti, segnava la fine della via Flaminia che collegava Rimini a Roma, capitale dell'Impero, confluendo poi nel decumano massimo, l'odierno corso d'Augusto, e che portava all'imbocco dell'antica via Emilia (cardo massimo). Insieme al ponte di Tiberio, è uno dei simboli della città di Rimini, tanto da comparire nello stemma della città.
Borgo San Giuliano è il più antico e importante dei borghi della città di Rimini: la sua storia si rintraccia già nel XI secolo, quando era un quartiere popolare fatto di vicoli e casette basse, abitato da gente di mare.
Oggi è un luogo vivace e ricco di attività e locali caratteristici, un posto magico dove, tra stradine e piazzette, si ritrovano la sua storia e la sua natura, fatta di tradizioni e atmosfere marinare senza tempo.
Non è un caso che Federico Fellini fosse tra i più grandi ammiratori del borgo. Le pellicole del regista sono popolate dalle suggestioni di questo luogo speciale, dei personaggi e delle storie che lo hanno animato. E il borgo ricambia questo amore ogni giorno attraverso le pareti delle sue case, dove decorazioni e murales ritraggono alcune delle scene più belle dei film e della vita di Fellini.
Il borgo, ‘e borg in romagnolo, è il posto giusto per passeggiare e dimenticare la frenesia della città, per immergersi in una Rimini diversa; è un luogo di ristoro e semplicità, accogliente e colorato, dove antico e contemporaneo si incontrano attraverso le feste, i locali e le storie di chi lo abita, e lo ha abitato, rendendolo unico.
Il Grand Hotel Rimini è uno storico hotel di lusso di Rimini, eletto monumento nazionale nel 1994 e situato nel Parco Federico Fellini. Fa parte dei Locali storici d'Italia.
È considerato una delle strutture alberghiere più prestigiose della riviera romagnola.nAd accrescere la sua fama, portandola a livello mondiale, fu il famoso regista Federico Fellini, nato a Rimini nel 1920, al quale, dopo la sua scomparsa, è stato intitolato il parco dove ha sede l'albergo. Fellini, affascinato dal Grand Hotel e dalla sua atmosfera fin da bambino, volle fortemente caratterizzare il suo film Amarcord (1973) con la sagoma del Grand Hotel: la struttura infatti fa da sfondo ad alcune delle scene più rilevanti dell’opera.
L'edificio dispone di 200 camere, spaziose terrazze e una imponente facciata in stile Liberty. Al suo interno, dopo aver transitato per il giardino esotico, si possono ammirare ancora oggi gli arredi francesi e veneziani del XVIII secolo, che rievocano atmosfere suggestive del passato.
Nel 1992, a fianco della struttura, è stato inaugurato un moderno Centro congressi, per accogliere svariati eventi annuali a livello nazionale e internazionale.
All'esterno della cancellata si trova il Parco Fellini (la cui Piazza è sede di molti eventi), con i suoi ampi spazi di verde e sentieri ciottolati, che culminano nella Fontana dei Quattro Cavalli.
Dopo essere stato eletto monumento nazionale nel 1984, dieci anni dopo, nel 1994, il Grand Hotel di Rimini è stato dichiarato monumento nazionale vincolato dalla Sovrintendenza delle Belle arti.
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