Vie dell'Angiolino da S.Eufemia

Oggi si va di fretta.... Un pranzo tra amici ci obbliga a scegliere un'itinerario breve ma nelle vicinanze, più facile a dirsi che a farsi. Provo a prendere spunto online e la Maddalena mi offre come sempre una vasta scelta. Il mio occhio cade sulle "Vie dell'Angiolino" e subito a prima vista mi sembra una scelta ottima e molto interessante! Propongo la mia idea al mitico Edo e ci dirigiamo carichi in quel di S.Eufemia, via Noventa per la precisione. Infatti da qui parte il sentiero n.1 per la Maddala. Passato il Forte Cagna, dopo pochi tornanti ci troviamo davanti all'evidente deviazione per le "Vie dell'Angiolino" segnalata come EE. Dopo circa un centinaio di metri ci troviamo all'attacco della parete dove abbiamo due scelte: la bollatura verde prevede passaggi che arrivano a un II° mentre la bollatura rossa aumenta la difficoltà fino a passaggi di III°+. Edo apre la via e si inerpica come un capretto per la verde, io attacco la rossa. La via è molto scorrevole, peccato solo per i rovi che infestano sulla traccia e tratti di pietraia abbastanza instabile a cui fare attenzione per non scivolare. Detto questo la via non presenta grosse difficoltà e in mezz'ora ci troviamo in cresta nuovamente sul sentiero numero 1, dopo aver attraversato il monte Mascheda, le Grappe e il monte Poffa ci ritroviamo sull'omonima sella e qui prendiamo il sentiero che scende immediato alla nostra sinistra. Si perde quota molto velocemente arrivando a una serie di grotte detti anche "büs" molto affascinanti, in breve tempo sbuchiamo nuovamente sul n.1 nei pressi del forte Cagna, a pochi minuti dalla nostra macchina. Volendo si potrebbe allungare l'anello approfittando dei numerosi sentieri che attraversano la bella Val Carobbio. Un bel giro molto breve ma decisamente soddisfacente che permette di "sporcarsi" le mani sul bel calcare della vecchia Maddala. Alla prossima gnari! El fùrner.