Monte Pertuso di Maiori (527m) - Via all'arco naturale
near Erchie, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Nota percorso: Salita breve e facile in un ambiente semplicemente favoloso, con un panorama splendido che spazia dalle cime del Cilento alla cresta frastagliata di Monte Sant'Angelo a Tre Pizzi e i tre Faraglioni di Capri. Le difficoltà alpinistiche del percorso si concentrano su appena due tiri di roccia molto compatta (L1 e L3, entrambi generosamente attrezzati con chiodi robusti) e non superano mai il 4° grado. Il piccolo ma pittoresco arco naturale - la meta della salita - è raggiungibile con una calata in corda doppia.
Difficoltà: AD+, III e IV, (passo di IV+); EE
Punto di partenza/d'arrivo: Piazzola sulla SS163 nei pressi del ristorante "Il Faro di Capo D'Orso", a meta strada tra i centri abbitati di Erchie e Maiori.
Tempo effettivamente impegnato: con molto calma, ca. 7 ore per il percorso intero, tutte le soste comprese. (Anche ben possibile in meno tempo.)
Nota Condizioni: Salita intrapresa a inizio maggio con cielo sereno, vento leggerissimo e temperature intorno ai 24°C.
Salita: Dal punto di partenza attraversare la strada (SS163) e seguire il sentiero più o meno evidente (bolle rosse a terra) che serpeggia tra la macchia mediterranea e sotto degli alberi fino ad raggiungere un'ampia mulattiera che costeggia una falesia con roccia compatta. In direzione ovest (sx) continuare sulla mulattiera, prima per un tratto pianeggiante, poi in leggera discesa. Subito dopo una breve risalita (tra erba molta alta) si monta un costone tondeggiante e ricoperto da fitta vegetazione (dx). Raggiunto un'altra falesia, si sale più ripidamente (dx). Dopo un breve tratto un po' esposto su terreno sconnesso e roccette si raggiunge la cresta vera e propria e si sale verso la roccia compatta del 1° tiro.
N.B.: A causa della roccia frantumata e dall'aspetto poco invitante (con massi pericolosi) abbiamo deciso di evitare il primo tiro della via originale. Il secondo "tiro" non presenta difficoltà tecniche; infatti, qui si cammina. La relazione riportata qui presenta quindi 3 tiri (L1 - L3) invece dei 5 tiri della via originale.
[L1] 30m, IV
placca compatta e fessure; roccia molto buona, vari chiodi, è possibile integrare con friend, sosta su 2 fix con anello di calata
[L2] 20m, II
molto facile su roccette; roccia un po' rotta, sosta su 2 fix con cordone + maglia rapida per la calata in doppia
[L3] 30m, IV (passo di IV+)
placca compatta e piccolo strapiombo; roccia molto buona, vari chiodi e 2 clessidre con cordone, sosta su 2 fix con anello di calata
Dall'ultima sosta (S3) sono solo pochi metri fino in "vetta" dell'antecima sud di Monte Pertuso.
Discesa verso l'arco naturale: Per raggiungere l'arco naturale bisogna attrezzare una calata su uno dei due alberi che si incontrano scendendo dall'antecima.
Dall'arco alla vetta: Si sale sulla linea della calata (usando la corda doppia come corda fissa, altrimenti 20m di II e III facilmente proteggibili.) - Attenzione alla roccia rotta e il terreno che copre la cengia!
Discesa: Si scende facilmente con 3 doppie (da S3 ca. 30m; da S2 ca. 20m e da S1 ca. 25m). Da questo punto è possibile ripercorrere il sentiero dell'andata che porta presto alla mulattiera e al punto di partenza.
Attrezzatura: scarponi da montagna, 7-10 rinvii, eventualmente qualche friend medio (BD 0.4-2), 2 mezze corde da 60m (oppure una corda singola), cordini vari, casco e il materiale necessario per le calate.
Difficoltà: AD+, III e IV, (passo di IV+); EE
Punto di partenza/d'arrivo: Piazzola sulla SS163 nei pressi del ristorante "Il Faro di Capo D'Orso", a meta strada tra i centri abbitati di Erchie e Maiori.
Tempo effettivamente impegnato: con molto calma, ca. 7 ore per il percorso intero, tutte le soste comprese. (Anche ben possibile in meno tempo.)
Nota Condizioni: Salita intrapresa a inizio maggio con cielo sereno, vento leggerissimo e temperature intorno ai 24°C.
Salita: Dal punto di partenza attraversare la strada (SS163) e seguire il sentiero più o meno evidente (bolle rosse a terra) che serpeggia tra la macchia mediterranea e sotto degli alberi fino ad raggiungere un'ampia mulattiera che costeggia una falesia con roccia compatta. In direzione ovest (sx) continuare sulla mulattiera, prima per un tratto pianeggiante, poi in leggera discesa. Subito dopo una breve risalita (tra erba molta alta) si monta un costone tondeggiante e ricoperto da fitta vegetazione (dx). Raggiunto un'altra falesia, si sale più ripidamente (dx). Dopo un breve tratto un po' esposto su terreno sconnesso e roccette si raggiunge la cresta vera e propria e si sale verso la roccia compatta del 1° tiro.
N.B.: A causa della roccia frantumata e dall'aspetto poco invitante (con massi pericolosi) abbiamo deciso di evitare il primo tiro della via originale. Il secondo "tiro" non presenta difficoltà tecniche; infatti, qui si cammina. La relazione riportata qui presenta quindi 3 tiri (L1 - L3) invece dei 5 tiri della via originale.
[L1] 30m, IV
placca compatta e fessure; roccia molto buona, vari chiodi, è possibile integrare con friend, sosta su 2 fix con anello di calata
[L2] 20m, II
molto facile su roccette; roccia un po' rotta, sosta su 2 fix con cordone + maglia rapida per la calata in doppia
[L3] 30m, IV (passo di IV+)
placca compatta e piccolo strapiombo; roccia molto buona, vari chiodi e 2 clessidre con cordone, sosta su 2 fix con anello di calata
Dall'ultima sosta (S3) sono solo pochi metri fino in "vetta" dell'antecima sud di Monte Pertuso.
Discesa verso l'arco naturale: Per raggiungere l'arco naturale bisogna attrezzare una calata su uno dei due alberi che si incontrano scendendo dall'antecima.
Dall'arco alla vetta: Si sale sulla linea della calata (usando la corda doppia come corda fissa, altrimenti 20m di II e III facilmente proteggibili.) - Attenzione alla roccia rotta e il terreno che copre la cengia!
Discesa: Si scende facilmente con 3 doppie (da S3 ca. 30m; da S2 ca. 20m e da S1 ca. 25m). Da questo punto è possibile ripercorrere il sentiero dell'andata che porta presto alla mulattiera e al punto di partenza.
Attrezzatura: scarponi da montagna, 7-10 rinvii, eventualmente qualche friend medio (BD 0.4-2), 2 mezze corde da 60m (oppure una corda singola), cordini vari, casco e il materiale necessario per le calate.
Waypoints
Comments (9)
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Ciao! è possibile effettuare scrambling su questo percorso?
praticare*
Ciao Roberto! Se intendi "senza corda", te lo sconsiglierei. Su [L1] e [L3] la roccia è piuttosto compatta, ma qui stiamo comunque parlando di passaggi di IV/IV (con un tratto abbastanza esposto). Ovviamente c'è anche chi riesce a disarrampicarsi sul 4° grado... se costretto dalle circostanze. Personalmente mi sembra un esercizio inutilmente rischioso e meglio da evitare. :E Noi abbiamo preferiti calarci in doppia.
grazie mille, per caso sapresti indicarmi qualche cima su cui è possibile praticarlo qui in campania?
per scrambling io intendo una salita simile alla direttissima sul gran sasso, ripida faticosa ma sempre con almeno un minimo di appoggio sicuro e stabile, insomma una via di mezzo tra alpinismo e arrampicata
insomma massimo IV-
Complimenti, descrizione dettagliata e supportata anche da foto dell'ascesa, come raramente si vede. Panorama di inenarrabile bellezza.
ciao, è possibile secondo te proseguire lungo la cresta per poi unirsi al sentiero che porta al monte Avvocata?
per evitare di fare le discese in doppia intendo.
Ciao! Non lo voglio escludere. Raggiunto l'arco bisognarebbe superare una paretina di ca. 20-25m per arrivare in cresta. Quella non sembrava né banale né difficilissima, con roccia abbastanza compatta ... e una bella esposizione. Ovviamente tutto da proteggere. La vera difficoltà sarà probabilmente la discesa dalla vetta del Monte Pertuso al sentiero che continua verso il Monte Avvocata. Ma potrei anche sbagliarmi.