Tofana di Mezzo per ferrate Olivieri-Aglio-Olivieri (anello)
near Pocol, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
La Tofana di Mezzo è la terza elevazione dolomitica, dopo Marmolada e Antelao.
Diversi sono i modi per salirla (compresa la funivia).
In questo caso, abbiamo concatenato punta Anna (avamposto con un bellissimo spigolo sud) e la ferrata Aglio, che prosegue lungamente (e faticosamente) fino a pochi metri dalla croce sommitale.
Si parte dal rif. Dibona, si raggiunge il rif. Pomedes. Se fate solo punta Anna si può salire al secondo anche con seggiovia, altrimenti bisogna andarci a piedi, per un problema di orari. Infatti bisogna partire molto presto se si vuole fare la vetta, sia per evitare le lunghe code di alpinisti che percorrono queste favolose rocce, sia per la notevole lunghezza dell'itinerario.
Dal Pomedes ci si dirige all'attacco di punta Anna, un centinaio di metri sopra gli impianti di risalita. Spettacolare e molto aerea, la prima ferrata richiede assenza di vertigini e dimestichezza con passaggi difficili, dove bisogna tirare sulla corda. La frequentazione elevata ha reso la roccia particolarmente liscia nei passaggi obbligati.
Spettacolare la visuale sulla sorella Tofana di Rozes con scorci fotografici unici, per arditezza delle pareti e per lo stupendo colore tipico di queste conformazioni.
In cima a punta Anna si può uscire a sx e rientrare al rif. Giussani o, più in alto, scendere a Ra Valles (entrambe facili da percorrere).
Proseguendo si inanellano diversi scalini e crestine che ci portano a ridosso della parete principale del massiccio. Ci sono alcuni passaggi arditi assai, come, su tutti, l'aerea e stupendo traverso ai piedi della torre Aglio (fotografato e postato su innumerevoli pubblicazioni). Anche il tratto che lo precede è molto duro, seppur breve, e riservato ad esperti (o accompagnati da una guida). Quindi si continua per il tracciato che sembra non finire mai, con passaggi atletici divertenti ma che si fanno sentire, per la stanchezza cumulata. Si passa anche per il caratteristico Bus de Tofana, un grande arco naturale molto panoramico. Poi qualche scala, l'ultimo tratto della vecchia ferrata (quella originale) e alcuni ostici gradoni e poi, finalmente, la croce di vetta.
Per i più allenati, si può procedere fino alla Tofana di dentro, quindi scendere a Ra Valles per tratti attrezzati e ghiaione, ma diventa un giro molto molto impegnativo.
In questo caso si scende con la funivia fino a Ra Valles (corsa ogni 10', prezzo 14 euro).
Da Ra Valles si risale per un centinaio di metri fino al penultimo pilone dell'impianto di risalita li presente. Qui inizia il percorso attrezzato Olivieri (omonimo della ferrata di punta Anna) che, con qualche bel passaggio e una lunga scala, ci deposita sui ghiaioni nei pressi del Pomedes, quindi al punto di partenza.
Un anello molto impegnativo e lungo. Il dislivello è di 1420mt, lo sviluppo indicato è corretto.
Diversi sono i modi per salirla (compresa la funivia).
In questo caso, abbiamo concatenato punta Anna (avamposto con un bellissimo spigolo sud) e la ferrata Aglio, che prosegue lungamente (e faticosamente) fino a pochi metri dalla croce sommitale.
Si parte dal rif. Dibona, si raggiunge il rif. Pomedes. Se fate solo punta Anna si può salire al secondo anche con seggiovia, altrimenti bisogna andarci a piedi, per un problema di orari. Infatti bisogna partire molto presto se si vuole fare la vetta, sia per evitare le lunghe code di alpinisti che percorrono queste favolose rocce, sia per la notevole lunghezza dell'itinerario.
Dal Pomedes ci si dirige all'attacco di punta Anna, un centinaio di metri sopra gli impianti di risalita. Spettacolare e molto aerea, la prima ferrata richiede assenza di vertigini e dimestichezza con passaggi difficili, dove bisogna tirare sulla corda. La frequentazione elevata ha reso la roccia particolarmente liscia nei passaggi obbligati.
Spettacolare la visuale sulla sorella Tofana di Rozes con scorci fotografici unici, per arditezza delle pareti e per lo stupendo colore tipico di queste conformazioni.
In cima a punta Anna si può uscire a sx e rientrare al rif. Giussani o, più in alto, scendere a Ra Valles (entrambe facili da percorrere).
Proseguendo si inanellano diversi scalini e crestine che ci portano a ridosso della parete principale del massiccio. Ci sono alcuni passaggi arditi assai, come, su tutti, l'aerea e stupendo traverso ai piedi della torre Aglio (fotografato e postato su innumerevoli pubblicazioni). Anche il tratto che lo precede è molto duro, seppur breve, e riservato ad esperti (o accompagnati da una guida). Quindi si continua per il tracciato che sembra non finire mai, con passaggi atletici divertenti ma che si fanno sentire, per la stanchezza cumulata. Si passa anche per il caratteristico Bus de Tofana, un grande arco naturale molto panoramico. Poi qualche scala, l'ultimo tratto della vecchia ferrata (quella originale) e alcuni ostici gradoni e poi, finalmente, la croce di vetta.
Per i più allenati, si può procedere fino alla Tofana di dentro, quindi scendere a Ra Valles per tratti attrezzati e ghiaione, ma diventa un giro molto molto impegnativo.
In questo caso si scende con la funivia fino a Ra Valles (corsa ogni 10', prezzo 14 euro).
Da Ra Valles si risale per un centinaio di metri fino al penultimo pilone dell'impianto di risalita li presente. Qui inizia il percorso attrezzato Olivieri (omonimo della ferrata di punta Anna) che, con qualche bel passaggio e una lunga scala, ci deposita sui ghiaioni nei pressi del Pomedes, quindi al punto di partenza.
Un anello molto impegnativo e lungo. Il dislivello è di 1420mt, lo sviluppo indicato è corretto.
Waypoints
Waypoint
7,631 ft
Si nota il sentiero che ci ricondurrà al Pomedes dopo aver percorso la Olivieri in discesa
Comments (1)
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Stupenda! Lunga ma appagante. Una delle prime che ho fatto (1998)….Complimenti come al solito per i dettagli