Su piggiu de Predungianu

Va innanzitutto detto che il percorso, una volta lasciato il greto di Troccos de Corroios, diventa difficoltoso per i passaggi tecnici quando la cengia,restringendo, obbliga ad effettuare delicati traversi esposti. Tratti che si possono mettere in sicurezza essendo presenti delle placchette con anelli per allestire un mancorrente. Questo percorso è stato effettuato con l'obbiettivo di salire sino alla cima del promontorio con arrampicate finali, nulla di difficile ma è consigliata l'assicurazione. In questi tratti sono presenti degli omini ad indicare la direzione. Assenza di armi artificiali.
Dopo avere lasciato le auto nel parcheggio, dirigersi nell'impluvio di Troccos de corroios (sterrata e successivamente sentiero ben visibile). Percorrere il greto e, giunti alla base di una pietraia, posta sul lato orografico dx, lo si abbandona per giungere sino alla cengia alta. Attenzione al sentiero segnalato con pochi omini.
Si percorre la cengia si arriva all'armo segnalato. Da qui si può: effettuare una serie di calate (5 tutte su armi artificiali) da:20...35...15...25...25 mt per raggiungere nuovamente il greto dell'impluvio.
Noi abbiamo scelto di continuare ( attenzione altro traverso delicato presente in parete placchetta e successiva clessidra ) sino alla fine della cengia e da qui, come già detto in arrampicata sino allo scollinamento del promontorio. Proseguire in discesa in labile sentiero con pochi omini sino al greto di badde Doronè, attraversarlo e percorrere la scala che porta al cuile Gronchi.
Raccomandazione: la nostra traccia conduce sino all'abitazione del proprietario del cuile. È buona norma chiamare e chiedere il permesso per poter accedere sino lì. Altrimenti proseguire dritto. Si incontrerà una sterrata e, superato il cancello che racchiude la proprietà Gronchi, arriverà sino al parcheggio delle auto.