Spiz Sud
near Pralongo, Veneto (Italia)
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Trail photos
![Photo ofSpiz Sud](https://s0.wklcdn.com/image_129/3876063/144703366/91459482.400x300.jpg)
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Itinerary description
Il gruppo degli Spiz è un'insieme di montagne alte e slanciate che offrono una vista panoramica eccezionale. Ma salirle non è affatto facile proprio per l'assenza di vie normali non alpinistiche. Sono montagne per amanti del genere. Roccia sempre rotta e tracciati sporchi le rendono "attaccabili" solo con attrezzatura al seguito e la dovuta esperienza.
Non fa eccezione la salita dello spiz sud.
Si raggiunge il bivacco Carniello De Marchi dopo un sentiero che fa guadagnare quota molto rapidamente e un'ultimo balzo roccioso che si sale con tratti di I.
Dal bivacco inizia la parte più complessa che non descrivo minuziosamente ma, a grandi linee si tratta di salire inizialmente tra radi mughi fino a raggiungere la base di una parete di II che va salita con un passaggio di III per l'esposizione presente e poi su fino ad una sosta. A mio avvisio fare un po di sicura non sarebbe sbagliato se ci sono delle persone che non sono scaltre su questi terreni. Quindi su fino ad un terrazzo dove si erge il caratteristico "sigaro", una bella guglia isolata che si stagia nel cielo azzurro con sfondo dolomitico.
Quindi si sale seguendo i vari ometti, con una base di I e numerosi passaggi di II. Si arriva alla cengetta finale che a vederla desta un po di timore e va percorsa con cautela, rivelandosi più facile del previsto. Alla fine della cengetta si sale a sx per balze con alternanza di ghiaino e roccette fino alla cima. Panorama davvero spettacolare. Selvaggio nell'immediatezza e amplissimo all'orrizonte con tutte le principali vette dolomitiche in primo piano.
La discesa per la stessa via con molta attenzione ai sassi che inevtabilmente si muoveranno e con la raccomandazione di fare le doppie attrezzate (clessidre e spuntoni e un chiodo per l'ultima, che è oltre i 25mt e, se non avete una corda
da 60, dovete dividere in due tronconi (soste attrezzate).
Diffiderei da chi dice che le calate non servono.
Esperienza da incorniciare.
Non fa eccezione la salita dello spiz sud.
Si raggiunge il bivacco Carniello De Marchi dopo un sentiero che fa guadagnare quota molto rapidamente e un'ultimo balzo roccioso che si sale con tratti di I.
Dal bivacco inizia la parte più complessa che non descrivo minuziosamente ma, a grandi linee si tratta di salire inizialmente tra radi mughi fino a raggiungere la base di una parete di II che va salita con un passaggio di III per l'esposizione presente e poi su fino ad una sosta. A mio avvisio fare un po di sicura non sarebbe sbagliato se ci sono delle persone che non sono scaltre su questi terreni. Quindi su fino ad un terrazzo dove si erge il caratteristico "sigaro", una bella guglia isolata che si stagia nel cielo azzurro con sfondo dolomitico.
Quindi si sale seguendo i vari ometti, con una base di I e numerosi passaggi di II. Si arriva alla cengetta finale che a vederla desta un po di timore e va percorsa con cautela, rivelandosi più facile del previsto. Alla fine della cengetta si sale a sx per balze con alternanza di ghiaino e roccette fino alla cima. Panorama davvero spettacolare. Selvaggio nell'immediatezza e amplissimo all'orrizonte con tutte le principali vette dolomitiche in primo piano.
La discesa per la stessa via con molta attenzione ai sassi che inevtabilmente si muoveranno e con la raccomandazione di fare le doppie attrezzate (clessidre e spuntoni e un chiodo per l'ultima, che è oltre i 25mt e, se non avete una corda
da 60, dovete dividere in due tronconi (soste attrezzate).
Diffiderei da chi dice che le calate non servono.
Esperienza da incorniciare.
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