Serra Dolcedorme Via del Dente
near Castrovillari, Calabria (Italia)
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Itinerary description
Quando si parla di versante sud del Dolcedorme è inutile dire che si vanno ad attraversare ambienti severi,maestosi e assolutamente selvaggi.Le pendenze sono cattive e i dislivelli notevoli.Si parte come al solito dall'orto botanico di Castrovillari,a meno che non si disponga di un mezzo fuoristrada che permetterebbe di raggiungere la località di partenza Valle Piana.
Ci si inoltra lungo il sentiero della "Tagliata" fino all'incrocio (tabella indicante Varco del Pollinello).Si gira a destra fino a raggiungere il passo di Valle Cupa.Si risale in forte pendenza il grandioso crestone dei loricati con tratti di arrampicata facile(passi di II ma con esposizione e roccia non troppo sicura).Raggiunta la radura di "Campo Base"si aprono scenari dolomitici grandiosi sulle pareti del Dolcedorme. Già da qui'si scorge il "Dente" che dovremmo raggiungere.
Si risale il crestone per altri 200 metri e si comincia a tagliare verso destra.A sinistra si raggiunge invece l'anfiteatro delle "Direttissime".
Raggiunte le pareti a ridosso del Dente conviene indossare casco,imbrago e tirar fuori la corda(sufficiente uno spezzone da 30 metri).
Si affronta una prima rampa erbosa e pietrisco fino a raggiungere la "gengiva".Non vi sono possibilità di fare sicura se non sui i pini loricati presenti.Dalla selletta si traversa con attenzione lambendo l'immane parete che costituisce la "Bocca del Dolcedorme".Si affronta una seconda rampa erbosa con paretina terminale (III -) facendo sicura su un bel loricato.A questo punto si vede l'espostissima e esile cengia che bisognerà affrontare.Ai due capi vi sono due pini loricati su cui fare le soste.Prima di raggiungere il primo loricato vi è una paretina di III di una ventina di metri e davvero esposta.Vietato cadere sennò si rischia un pendolo notevole.Sosta scomoda e angusta sul loricato.Prima di raggiungere il secondo loricato bisogna quasi strisciare per la presenza di un tetto che ci sovrasta ( attenzione per la notevole esposizione).Sosta sul loricato e recupero del compagno.
Si raggiunge un anfiteatro contornato da pareti.Lo si traversa in diagonale verso destra guadagnando un gruppo di loricati sullo spigolo che delimita lo spallone sud est della via invernale "Pietra Colonna".Da qui si arrampica sfruttando i gradoni che permettono infine di uscire definitivamente dalle difficoltà (III- e rocce instabili).
Si raggiunge in libera la sella che dà sulla Direttissima.Infine non rimane che affrontare gli ultimi metri della cresta (II) che portano in breve sulla vetta.
Il ritorno a viene lungo il Vallone del Faggio Grosso.
Ci si inoltra lungo il sentiero della "Tagliata" fino all'incrocio (tabella indicante Varco del Pollinello).Si gira a destra fino a raggiungere il passo di Valle Cupa.Si risale in forte pendenza il grandioso crestone dei loricati con tratti di arrampicata facile(passi di II ma con esposizione e roccia non troppo sicura).Raggiunta la radura di "Campo Base"si aprono scenari dolomitici grandiosi sulle pareti del Dolcedorme. Già da qui'si scorge il "Dente" che dovremmo raggiungere.
Si risale il crestone per altri 200 metri e si comincia a tagliare verso destra.A sinistra si raggiunge invece l'anfiteatro delle "Direttissime".
Raggiunte le pareti a ridosso del Dente conviene indossare casco,imbrago e tirar fuori la corda(sufficiente uno spezzone da 30 metri).
Si affronta una prima rampa erbosa e pietrisco fino a raggiungere la "gengiva".Non vi sono possibilità di fare sicura se non sui i pini loricati presenti.Dalla selletta si traversa con attenzione lambendo l'immane parete che costituisce la "Bocca del Dolcedorme".Si affronta una seconda rampa erbosa con paretina terminale (III -) facendo sicura su un bel loricato.A questo punto si vede l'espostissima e esile cengia che bisognerà affrontare.Ai due capi vi sono due pini loricati su cui fare le soste.Prima di raggiungere il primo loricato vi è una paretina di III di una ventina di metri e davvero esposta.Vietato cadere sennò si rischia un pendolo notevole.Sosta scomoda e angusta sul loricato.Prima di raggiungere il secondo loricato bisogna quasi strisciare per la presenza di un tetto che ci sovrasta ( attenzione per la notevole esposizione).Sosta sul loricato e recupero del compagno.
Si raggiunge un anfiteatro contornato da pareti.Lo si traversa in diagonale verso destra guadagnando un gruppo di loricati sullo spigolo che delimita lo spallone sud est della via invernale "Pietra Colonna".Da qui si arrampica sfruttando i gradoni che permettono infine di uscire definitivamente dalle difficoltà (III- e rocce instabili).
Si raggiunge in libera la sella che dà sulla Direttissima.Infine non rimane che affrontare gli ultimi metri della cresta (II) che portano in breve sulla vetta.
Il ritorno a viene lungo il Vallone del Faggio Grosso.
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