Sassolungo di Cibiana con anello apicale
near Arsiera, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il Sassolungo di Cibiana, o Zimon per la gente del posto, è una notevole elevazione della catena che chiude l'anfiteatro di Cibiana a sud/ovest. La più elevata del gruppo, che comprende anche i forse più conosciuti Sfornioi.
La salita alla cima è possibile per una via "normale" sud o per la più quotata "normale" ovest.
La seconda è stata percorsa in salita e la prima in discesa.
Si parte dal passo Cibiana e si segue il 483 che, partendo dal passo, scavalca la catena alla forcella Bella per poi scendere verso Ospitale. Noi lo seguiamo fino alla forcella, per discendere per 70mt la stessa nel versante di Ospitale. Qui un bivio senza nessuna indicazione, ci porta a deviare a sx per risalire ad una seconda forcella, circa 100mt più su, che costituisce il punto di partenza per la salita intesa come via di roccia.
Diversi passaggi di II e uno di III- ci conducono lungo la parete, per traccia sempre ben bollinata. L'esposizione non è mai un problema, anche se necessita una notevole attenzione perchè il percorso è molto "sporco" di detriti.
Superato un salto roccioso di un paio di mt che costituisce il tratto chiave, passando attraverso un caratteristico buco, aiutati da un cordino in loco, e con altri bei passaggi di roccia, si giunge alla vetta. Una imponente croce metallica (traliccio) è posta proprio sulla cima,
La discesa potrebbe svolgersi per il percorso di salita, con alcune attenzioni sui punti più difficili, ma, tutto sommato, senza uso di corda.
In questo caso si opta per scendere sulla cresta sud/ovest che va percorsa lungamente. Ad un tratto si devia a sx (sempre ben bollinata) e si scende per una ventina di mt un canalone di I. Poi si devia a dx e si continua a scendere, fino ad incontrare il punto chiave. Un passaggio di III che potrebbe anche essere attrezzato con un ausilio, per facilitare la discesa. Abbiamo trovato persone in difficoltà che abbiamo aiutato a scendere.
Quindi si percorre una specie di cengia sulla dx, con un tratto attrezzato con una corda di dubbia resistenza (non fateci troppo affidamento, andrebbe sostituita). Quindi ci si cala per un ostico canale friabile fino a toccare i ghiaioni. Dagli stessi si aggancia il percorso di alita per chiudere l'anello e proseguire fino al passo.
Salita entusiasmante, discesa tecnica con molte attenzioni, anche se mai (a parte il passaggio chiave) realmente difficile.
Tutt'attorno panorama stupendo, dalla cima in particolare sulla valle del Boite.
Consiglio uno spezzone di corda e le imbragature, per ogni evenienza.
D'obbligo il caschetto.
Discesa molto ostica se in presenza di neve.
La salita alla cima è possibile per una via "normale" sud o per la più quotata "normale" ovest.
La seconda è stata percorsa in salita e la prima in discesa.
Si parte dal passo Cibiana e si segue il 483 che, partendo dal passo, scavalca la catena alla forcella Bella per poi scendere verso Ospitale. Noi lo seguiamo fino alla forcella, per discendere per 70mt la stessa nel versante di Ospitale. Qui un bivio senza nessuna indicazione, ci porta a deviare a sx per risalire ad una seconda forcella, circa 100mt più su, che costituisce il punto di partenza per la salita intesa come via di roccia.
Diversi passaggi di II e uno di III- ci conducono lungo la parete, per traccia sempre ben bollinata. L'esposizione non è mai un problema, anche se necessita una notevole attenzione perchè il percorso è molto "sporco" di detriti.
Superato un salto roccioso di un paio di mt che costituisce il tratto chiave, passando attraverso un caratteristico buco, aiutati da un cordino in loco, e con altri bei passaggi di roccia, si giunge alla vetta. Una imponente croce metallica (traliccio) è posta proprio sulla cima,
La discesa potrebbe svolgersi per il percorso di salita, con alcune attenzioni sui punti più difficili, ma, tutto sommato, senza uso di corda.
In questo caso si opta per scendere sulla cresta sud/ovest che va percorsa lungamente. Ad un tratto si devia a sx (sempre ben bollinata) e si scende per una ventina di mt un canalone di I. Poi si devia a dx e si continua a scendere, fino ad incontrare il punto chiave. Un passaggio di III che potrebbe anche essere attrezzato con un ausilio, per facilitare la discesa. Abbiamo trovato persone in difficoltà che abbiamo aiutato a scendere.
Quindi si percorre una specie di cengia sulla dx, con un tratto attrezzato con una corda di dubbia resistenza (non fateci troppo affidamento, andrebbe sostituita). Quindi ci si cala per un ostico canale friabile fino a toccare i ghiaioni. Dagli stessi si aggancia il percorso di alita per chiudere l'anello e proseguire fino al passo.
Salita entusiasmante, discesa tecnica con molte attenzioni, anche se mai (a parte il passaggio chiave) realmente difficile.
Tutt'attorno panorama stupendo, dalla cima in particolare sulla valle del Boite.
Consiglio uno spezzone di corda e le imbragature, per ogni evenienza.
D'obbligo il caschetto.
Discesa molto ostica se in presenza di neve.
Waypoints
Comments (3)
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Buenas, se puede hacer con perros?
No no
Bisogna arrampicare e disarrampicare. Impossibile con i cani.
Gracias