Cervino vetta (4478 m) per la Cresta del Leone dall' Oriondè
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Trail stats
- Distance
- 11.53 mi
- Elevation gain
- 9,757 ft
- Technical difficulty
- Experts only
- Elevation loss
- 9,757 ft
- Max elevation
- 14,154 ft
- TrailRank
- 35
- Min elevation
- 9,175 ft
- Trail type
- Loop
- Time
- 12 hours 19 minutes
- Coordinates
- 13624
- Uploaded
- August 14, 2023
- Recorded
- August 2023
near Breuil-Cervinia, Valle d’Aosta (Italia)
Viewed 116 times, downloaded 7 times
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Itinerary description
Percorso ad anello da Rif Duca degli Abruzzi all'Oriondé passando per:
- Colle del leone
- Rifugio Jean Antoine Carrel
- Pic Tyndall
- Monte Cervino
Per le guide e recenzioni ci sono decine di siti, video e libri di professionisti e gente esperta. Non sta a me descrivere tecnicamente il percorso.
Quello che posso però testimoniare sono le lacrime agli occhi che scendono davanti a quella croce.
Le emozioni sono nostre e soggettive, non dipendono nè dal grado di difficoltà nè dalla bravura con cui scaliamo, e qui l'intensità di quello che si prova è davvero tanta ed è qualcosa che porterò sempre con me.
L'unico consiglio personale che mi sento di dare, è quello di arrivare molto preparati ad una salita di questo tipo, sopratutto se fatta in giornata come me. Non basta volerlo o desiderarlo, come non basta essere un buon alpinista. Ci vogliono tante gambe, braccia e testa e una preparazione che nel mio caso è durata diversi mesi. Questo ti permette oltre che farla con minori rischi, anche di godertela di più e concentrarti veramente passo dopo passo su quello che stai vivendo.
- Colle del leone
- Rifugio Jean Antoine Carrel
- Pic Tyndall
- Monte Cervino
Per le guide e recenzioni ci sono decine di siti, video e libri di professionisti e gente esperta. Non sta a me descrivere tecnicamente il percorso.
Quello che posso però testimoniare sono le lacrime agli occhi che scendono davanti a quella croce.
Le emozioni sono nostre e soggettive, non dipendono nè dal grado di difficoltà nè dalla bravura con cui scaliamo, e qui l'intensità di quello che si prova è davvero tanta ed è qualcosa che porterò sempre con me.
L'unico consiglio personale che mi sento di dare, è quello di arrivare molto preparati ad una salita di questo tipo, sopratutto se fatta in giornata come me. Non basta volerlo o desiderarlo, come non basta essere un buon alpinista. Ci vogliono tante gambe, braccia e testa e una preparazione che nel mio caso è durata diversi mesi. Questo ti permette oltre che farla con minori rischi, anche di godertela di più e concentrarti veramente passo dopo passo su quello che stai vivendo.
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