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Pizzo della Presolana dal Passo della Presolana

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Trail stats

Distance
3.9 mi
Elevation gain
3,845 ft
Technical difficulty
Very difficult
Elevation loss
3 ft
Max elevation
7,887 ft
TrailRank 
34
Min elevation
3,842 ft
Trail type
One Way
Time
2 hours 45 minutes
Coordinates
3845
Uploaded
December 16, 2013
Recorded
December 2013
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near Dosso, Lombardia (Italia)

Viewed 1224 times, downloaded 42 times

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Itinerary description

La partenza è posta poco sotto al Passo della Presolana dove si prende il sentiero che porta al rifugio Cassinelli. Tale rifugio è facilmente raggiungibile in circa un’oretta di cammino. Dal rifugio si seguono le indicazioni per la cappella Savina e il Bivacco città di Clusone che si raggiungono dopo una bella scarpinata su ripido sentiero su sfasciumi o, nel caso d’invernale su neve o slavine. In inverno questo tratto è piuttosto rischioso per le slavine. Bisogna passare solamente con neve ben assestata. Superata la Cappella Savina e il bivacco ci si dirige sul ripido pendio che porta alla Grotta dei Pagani. La Grotta rappresenta il punto vero di partenza della salita in Presolana. I tratti più impegnativi ed esposti infatti si trovano nei prossimi 500 m di salita. Si inizia subito a risalire un ripido canale che non abbiamo trovato colmo di neve dura nella parte iniziale, ma con molte rocce e poco ghiaccio nella seconda parte. Proseguendo per questo canale si incrocia la via di salita estiva dove è presente una catena metallica; non si segue questa via, ma si continua nel canale superando delle roccette che risultano piuttosto insidiose a causa dei ramponi. Superato il primo tratto si prosegue su un tratto di facili roccette (stesso itinerario della via estiva) dove i ramponi che continuiamo ad indossare creano qualche problema vista l’assenza totale di neve. Dopo le roccette si deve compiere un traverso molto stretto dove ci si trova a destra le altissime pareti rocciose, mentre a sinistra uno strapiombo di 150 m abbondanti. Prestando la massima attenzione attaccandosi alle poche rocce sporgenti dalle pareti si arriva al tratto dove in estate bisogna superare una paretina (II grado). Riusciamo ad evitare la scalata immettendoci direttamente in un canale alla destra della parete che ci porta nell’ultimo lungo e ripido canale. La via estiva sale a sinistra del torrione centrale, ma d’inverno bisogna risalire il canalone di destra che sbuca proprio nei pressi della croce. Questo canale risulta abbastanza ripido e la sua lunghezza non è indifferente. Superato questo ultimo tratto complesso arriviamo alla croce di vetta(2521mt) e ci godiamo il magnifico panorama. Durante la discesa è utile avere due piccozze e un po’ di metri di corda per un'eventuale calata in doppia. (Fonte "vienormali.it". Ringrazio.)

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