Monte Viglio - Via fallita
near Valle Granara, Lazio (Italia)
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Itinerary description
Uscita programmata con il mio amico Gabriele.
La via prescelta è la storica e bella Cianfrini-Borsese-Mallucci, parete NO del Viglio, che già abbiamo percorso insieme.
La sera di sabato mi chiama e per motivi personali non può più, decido così di andare da solo a dare un'occhiata.
Parto da Val Granara molto presto e mi avvio sul sentiero 696b, che abbandono per inoltrarmi nel Vallone che porta al circo dei sassoni costeggiando il Crestone, a Nord di questo; neve profonda e fresca, l'avanzata è faticosissima.
Raggiungo la cresta tra il circo della parete ed il circo dei sassoni e sul posto mi rendo conto che il forte vento del giorno prima ha spazzato via tutta la neve non trasformata lasciando solo ghiaccio vivo neanche troppo spesso.
Ho l'attrezzatura per autoassicurarmi, ma non per affrontare una "cascata di ghiaccio" così lunga, pertanto desisto.
Decido allora per l'uscita sulla cresta sommitale percorrendo la parete sopra il circo dei sassoni, che in condizioni normali è tecnicamente facile.
Più salgo e più il ghiaccio si fa esile, ma tiene, vorrei traversare verso il canale principale, più appoggiato, ma con questo ghiaccio pur essendo una distanza di soli 30 metri è un tratto che mi sembra troppo lungo.
Opto per la salita diretta verso la dorsale sopra l'inclinata fascia rocciosa d'angolo che separa i circhi, circa 20 metri su ghiaccio a 60/65° spesso tra i 15 e i 20 cm. tra rocce affioranti.
Mentalmente mi ha impegnato parecchio..
Superate le difficoltà procedo sulla dorsale fino in vetta.
Tutta la parte sommitale della montagna è ricoperta da ghiaccio patagonico, come accade spesso sul Terminillo, così anche il Crestone che ho percorso per la discesa.
Un'esperienza decisamente particolare.
N.B. LA PRESENTE TRACCIA NON PUÒ ESSERE SEGUITA SENZA CAPACITÀ ED ATTREZZATURA ALPINISTICA, NONCHÉ LA PROPRIA LUCIDA VALUTAZIONE SUL POSTO DELLE CONDIZIONI DI NEVE E GHIACCIO.
DECLINO QUALSIASI RESPONSABILITÀ NEL SEGUIRLA.
La via prescelta è la storica e bella Cianfrini-Borsese-Mallucci, parete NO del Viglio, che già abbiamo percorso insieme.
La sera di sabato mi chiama e per motivi personali non può più, decido così di andare da solo a dare un'occhiata.
Parto da Val Granara molto presto e mi avvio sul sentiero 696b, che abbandono per inoltrarmi nel Vallone che porta al circo dei sassoni costeggiando il Crestone, a Nord di questo; neve profonda e fresca, l'avanzata è faticosissima.
Raggiungo la cresta tra il circo della parete ed il circo dei sassoni e sul posto mi rendo conto che il forte vento del giorno prima ha spazzato via tutta la neve non trasformata lasciando solo ghiaccio vivo neanche troppo spesso.
Ho l'attrezzatura per autoassicurarmi, ma non per affrontare una "cascata di ghiaccio" così lunga, pertanto desisto.
Decido allora per l'uscita sulla cresta sommitale percorrendo la parete sopra il circo dei sassoni, che in condizioni normali è tecnicamente facile.
Più salgo e più il ghiaccio si fa esile, ma tiene, vorrei traversare verso il canale principale, più appoggiato, ma con questo ghiaccio pur essendo una distanza di soli 30 metri è un tratto che mi sembra troppo lungo.
Opto per la salita diretta verso la dorsale sopra l'inclinata fascia rocciosa d'angolo che separa i circhi, circa 20 metri su ghiaccio a 60/65° spesso tra i 15 e i 20 cm. tra rocce affioranti.
Mentalmente mi ha impegnato parecchio..
Superate le difficoltà procedo sulla dorsale fino in vetta.
Tutta la parte sommitale della montagna è ricoperta da ghiaccio patagonico, come accade spesso sul Terminillo, così anche il Crestone che ho percorso per la discesa.
Un'esperienza decisamente particolare.
N.B. LA PRESENTE TRACCIA NON PUÒ ESSERE SEGUITA SENZA CAPACITÀ ED ATTREZZATURA ALPINISTICA, NONCHÉ LA PROPRIA LUCIDA VALUTAZIONE SUL POSTO DELLE CONDIZIONI DI NEVE E GHIACCIO.
DECLINO QUALSIASI RESPONSABILITÀ NEL SEGUIRLA.
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