Monte Sirino (1.907m) e Monte Papa (2.005m) da Madonna del Brusco (invernale)
near Contrada Grara, Basilicata (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Itinerario: Per lunghezza e dislivello probabilmente tra le vie di salita più lunghe al Monte Papa. Per vivere una vera sfida in un ambiente da favola va affrontata in pieno inverno. Infatti, dopo una nevicata copiosa la cresta che collega le due cime del Monte Sirino e del Monte Papa cambia volto drasticamente, assumendo un aspetto piuttosto severo e quasi alpestre. Anche non da sottovalutare è il pendio ripido che si affronta prima di raggiungere al santuario Madonna del Sirino, specie in discesa. Con le condizioni descritte qui, questo percorso è decisamente consigliabile a chi non teme il dislivello complessivo e la fatica, che dopo una nevicata abbondante sarà garantita.
Difficoltà: EEI (per l'avvicinamento), nel complesso PD- (max. 45°), specie in presenza di ghiaccio alcuni tratti alquanto esposti della crestina esile centrale richiedono un po' di concentrazione e passo fermo. Quindi attenzione in discesa!
Condizioni: Salita intrapresa a metà dicembre con condizioni pessime. Monitorando le previsioni, abbiamo scelto deliberatamente una giornata nuvolosa con vento burrascoso. Le temperature - windchill non calcolato!! - sono rimasti intorno ai -7°C. Abbiamo trovato neve altissima; in alcuni tratti si affondava fino all'anca. In vetta al Monte Papa ci siamo trovati in mezzo a un raro white-out totale, con vista praticamente zero e una stranissima calma improvvisa e di breve durata. In discesa è ovviamente tornata la tormenta inferocita, spazzando via i nuvoloni più scuri e regallandoci così un tramonto davvero memorabile.
Tempo effettivamente impiegato: 9½ ore, tutte le soste comprese
Salita: Il sentiero parte presso la chiesetta della Madonna del Brusco. Con la neve a bassa quota però occorre lasciare la macchina molto prima e seguire a piedi prima la strada asfaltata che poi diventa sterrata. Dopo una lunga serie di tornanti si passa ai piedi di una falesia con roccia lisca. Poco più avanti si entra nel bosco seguendo le numerose indicazioni (segnavie in legno) per il "Santuario Madonna di Sirino".
Dopo un tratto che può sembrare interminabile, con tanti tornanti, si esce finalmente dal bosco. Con la neve alta il sentiero potrebbe diventare irrintracciabile. Si sale quindi per quanto possibile in linea dritta, con massima pendenza, fino a raggiungere la balaustra in legno che delimita la struttura del santuario situato proprio in cima al Monte Sirino (1.907m).
Dal santuario si scende in direzione est-nord-est. Dopo un tratto pianeggiante (nel nostro caso con accumuli di neve importanti) si raggiunge l'aerea e divertente prima parte della crestina dove bisogna dare attenzione a eventuali cornici. Sempre in filo di cresta si raggiunge presto a un fitto faggeto che dà inizio a un tratto con saliscendi (a volte praticamente tra le chiome degli alberi). Una volta fuori dal bosco un'ultimo tratto ripido porta di nuovo in cresta che si congiunge all'ampia spalla sud-ovest di Monte Papa e porta presto in cima alla vetta principale (2.005m).
Discesa: Raggiunta la croce di vetta non resta che tornare sulla stessa via della salita, magari con piccole variazioni.
Attrezzatura: ciaspole e bastoncini (consigliati per l'avvicinamento); piccozza e ramponi (per la cresta); lampada frontale (per la lunga via del rientro)
Difficoltà: EEI (per l'avvicinamento), nel complesso PD- (max. 45°), specie in presenza di ghiaccio alcuni tratti alquanto esposti della crestina esile centrale richiedono un po' di concentrazione e passo fermo. Quindi attenzione in discesa!
Condizioni: Salita intrapresa a metà dicembre con condizioni pessime. Monitorando le previsioni, abbiamo scelto deliberatamente una giornata nuvolosa con vento burrascoso. Le temperature - windchill non calcolato!! - sono rimasti intorno ai -7°C. Abbiamo trovato neve altissima; in alcuni tratti si affondava fino all'anca. In vetta al Monte Papa ci siamo trovati in mezzo a un raro white-out totale, con vista praticamente zero e una stranissima calma improvvisa e di breve durata. In discesa è ovviamente tornata la tormenta inferocita, spazzando via i nuvoloni più scuri e regallandoci così un tramonto davvero memorabile.
Tempo effettivamente impiegato: 9½ ore, tutte le soste comprese
Salita: Il sentiero parte presso la chiesetta della Madonna del Brusco. Con la neve a bassa quota però occorre lasciare la macchina molto prima e seguire a piedi prima la strada asfaltata che poi diventa sterrata. Dopo una lunga serie di tornanti si passa ai piedi di una falesia con roccia lisca. Poco più avanti si entra nel bosco seguendo le numerose indicazioni (segnavie in legno) per il "Santuario Madonna di Sirino".
Dopo un tratto che può sembrare interminabile, con tanti tornanti, si esce finalmente dal bosco. Con la neve alta il sentiero potrebbe diventare irrintracciabile. Si sale quindi per quanto possibile in linea dritta, con massima pendenza, fino a raggiungere la balaustra in legno che delimita la struttura del santuario situato proprio in cima al Monte Sirino (1.907m).
Dal santuario si scende in direzione est-nord-est. Dopo un tratto pianeggiante (nel nostro caso con accumuli di neve importanti) si raggiunge l'aerea e divertente prima parte della crestina dove bisogna dare attenzione a eventuali cornici. Sempre in filo di cresta si raggiunge presto a un fitto faggeto che dà inizio a un tratto con saliscendi (a volte praticamente tra le chiome degli alberi). Una volta fuori dal bosco un'ultimo tratto ripido porta di nuovo in cresta che si congiunge all'ampia spalla sud-ovest di Monte Papa e porta presto in cima alla vetta principale (2.005m).
Discesa: Raggiunta la croce di vetta non resta che tornare sulla stessa via della salita, magari con piccole variazioni.
Attrezzatura: ciaspole e bastoncini (consigliati per l'avvicinamento); piccozza e ramponi (per la cresta); lampada frontale (per la lunga via del rientro)
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