Monte Cristallo - via normale
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Trail stats
- Distance
- 5.04 mi
- Elevation gain
- 3,937 ft
- Technical difficulty
- Experts only
- Elevation loss
- 3,937 ft
- Max elevation
- 10,420 ft
- TrailRank
- 35
- Min elevation
- 5,787 ft
- Trail type
- Loop
- Time
- 9 hours 40 minutes
- Coordinates
- 307
- Uploaded
- August 28, 2022
- Recorded
- August 2022
near Alvera, Veneto (Italia)
Viewed 513 times, downloaded 21 times
Trail photos
Itinerary description
Salita al monte Cristallo partendo dal passo Tre Croci.
Impegnativa risalita del ghiaione del Cristallo, tenendoci dentro al canale/impluvio invece di seguire il sentiero che compie un articolato zig zag nel ghiaione vero e proprio.
Ripidissima, su ghiaino compatto ma friabile, l'ultimo tratto prima della forcella.
Ben segnata, ma complessa quasi labirintica, la via normale vera e propria, che intervalla facili risalite di esposte e ghiaiose cenge, a tratti di facile arrampicata fino al III grado per pochi metri. Dove necessario, sono state attrezzate soste su clessidre per calate in doppia.
Da non sottovalutare assolutamente per la lunghezza e la complessità dello sviluppo: pur essendo segnata da ometti e qualche sbiadita freccia, è facilissimo perdere la traccia corretta. In un paio di punti, i punti deboli della parete sono così poco evidenti da sembrare irrazionale " andar per di là", e invece...
Ottima la relazione che si trova sul testo "3000 delle Dolomiti" edito da Idea Montagna.
Impegnativa risalita del ghiaione del Cristallo, tenendoci dentro al canale/impluvio invece di seguire il sentiero che compie un articolato zig zag nel ghiaione vero e proprio.
Ripidissima, su ghiaino compatto ma friabile, l'ultimo tratto prima della forcella.
Ben segnata, ma complessa quasi labirintica, la via normale vera e propria, che intervalla facili risalite di esposte e ghiaiose cenge, a tratti di facile arrampicata fino al III grado per pochi metri. Dove necessario, sono state attrezzate soste su clessidre per calate in doppia.
Da non sottovalutare assolutamente per la lunghezza e la complessità dello sviluppo: pur essendo segnata da ometti e qualche sbiadita freccia, è facilissimo perdere la traccia corretta. In un paio di punti, i punti deboli della parete sono così poco evidenti da sembrare irrazionale " andar per di là", e invece...
Ottima la relazione che si trova sul testo "3000 delle Dolomiti" edito da Idea Montagna.
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