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Monte Cabianca dal Canale Nord

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Trail stats

Distance
11.21 mi
Elevation gain
5,587 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
5,587 ft
Max elevation
8,519 ft
TrailRank 
32
Min elevation
3,983 ft
Trail type
Loop
Moving time
3 hours 55 minutes
Time
6 hours 24 minutes
Coordinates
2898
Uploaded
February 5, 2024
Recorded
February 2024
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near Pagliari, Lombardia (Italia)

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Itinerary description

Il Monte Cabianca è una montagna delle Alpi Orobie alta 2.601 m. È situata lungo lo spartiacque che divide la Val Brembana dalla Val Seriana, a cavallo tra i comuni di Carona e Valgoglio in provincia di Bergamo. Effettuai la prima ascensione due anni fa partendo dalla frazione Borlotti (Valgoglio) godendomi lo splendido sentiero dei laghi. Quest'anno invece con l'amico Paolo voglio affrontare la salita dal canale N, teoricamente più tecnica e adrenalica. Il punto di partenza della nostra escursione sarà da Carona in Val Brembana. Sono le 7 quando parcheggiamo l'auto nel parcheggio alto dove una sbarra indica la fine del transito ai veicoli. Importante munirsi del gratta e sosta a 3€ per evitare un abbondante Kilometro che separa i parcheggi non a pagamento. La temperatura non fredda e il cielo limpido fanno presagire una giornata meravigliosa, quindi frontalina in testa partiamo sulla carrareccia CAI 210 che attraversa il suggestivo borgo di Pagliari, da qui in poi tutta la strada sarà coperta da ghiaccio, veramente infido e pericoloso, obbligo di ramponcini onde evitare brutte cadute. Nel silenzio e nella pace della natura ci godiamo il lungo tragitto e dopo aver ignorato le indicazioni per il rifugio Longo dopo circa h 1.30 giungiamo alla diga di Fregabolgia. Qui pausa per reidratarsi e ammirare la via di salita al Cabianca fronte a noi. Non deve ingannarci però, è evidente la verticalità e la lontananza che ci separa ancora dalla nostra meta. Superata la diga seguiamo le evidenti tracce che salgono impervie in direzione del canale, cambiato assetto dei ramponcini e calzati i ramponi aumentiamo il ritmo e con una bella sudata giungiamo nei pressi del canale. Casco e picche e Paolo parte a razzo, il canale ha una pendenza di circa 40/45° ma con lo scarso innevamento di questo periodo mi sento di aumentare la pendenza almeno al 50 nella parte centrale e vicina al 60 per l'uscita. La neve anche se non abbondante è veramente ottima e portante. La larghezza del canale è ottima e nel conoide non fatichiamo più del necessario, la vista dell'uscita poi ci gasa come una droga e giunti fuori lo spettacolo paradisiaco ci lascia a bocca aperta. Le dighe che caratterizzano i laghi splendono alla luce del sole e il lago d'Iseo in lontananza riflette. Non ci resta che riprendere la traccia della normale che in pochi minuti conduce alla vetta del Cabianca. I Diavoli in lontananza, l'Aga e il Poris. Mio dio che meraviglia. Foto a più non posso. Per la discesa valutiamo la cresta est ma dopo un ispezione della spalla di discesa (la lucentezza della neve ci fa capire che il rischio che si muova tutto è alto) valutiamo attentamente. Percorriamo circa 200 mt sulla cresta aerea ma avvicinandoci alla linea di discesa vediamo la totale assenza di tracce e la neve esposta per molte ore al sole ci impone il dietrofront. Troppo sfondosa, figuriamoci le cornici nei pressi! Quindi si ritorna al Cabianca e da qui ripercorriamo il canale disarrampicando i primi metri per poi proseguire in scioltezza fino alla base. Euforici e festanti abbandoniamo casco e picche e riprendiamo la via di discesa che porterà alla diga, da qui seguendo sempre la carrareccia torneremo a Carona in circa 1h di tragitto. Il ghiaccio perenne sicuramente rallenta non poco la nostra discesa. Che dire, una splendida avventura con un ottima compagnia. Le vere difficoltà di questa ascensione sono il dislivello e l'avvicinamento al canale in quanto i Km sono molti. Chiudiamo la nostra escursione con più di 18 km e 1500 mt di dislivello quindi ovviamente serve una buona gamba. Giunti alla fine del canale le fatiche svaniranno davanti alla bellezza del creato! Alla prossima gnari, El fùrner!

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