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Monte Alpi Via degli Alpini

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Trail stats

Distance
5.39 mi
Elevation gain
3,553 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
3,553 ft
Max elevation
6,245 ft
TrailRank 
32
Min elevation
3,286 ft
Trail type
Loop
Time
11 hours 48 minutes
Coordinates
1757
Uploaded
May 29, 2022
Recorded
May 2022
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near Case Baroni, Basilicata (Italia)

Viewed 161 times, downloaded 6 times

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Itinerary description

Il percorso ricalca la prima storica via aperta sulla parete ovest di Monte Alpi da Sabatino Landi ed Enzo Petroni il 10 luglio 1988 e che ha visto nel corso degli anni pochissime ripetizioni.
Si sfruttano lunghi traversi su una serie di cenge (le quattro principali)collegati attraverso canali e risalti che permettono di superare le fasce rocciose interposte.

Giunti all'attacco dopo aver risalito la conoide detritica,si supera una parete dritta obliquando leggermente verso sinistra fino a raggiungere la prima cengia (IV-).

Si percorre la cengia per intero direzione nord proteggendo nei punti più esposti come nei pressi di una grotta dove bisogna scendere con estrema attenzione,o in conserva assicurata nei tratti meno esposti ma ugualmente infidi.

Alla fine d'essa,laddove si allarga si risale un colatoio per intero e poi una paretina gradonata fino a guadagnare la seconda cengia (II+) portandosi sulla cresta al di là della quale risale il canalone "dei Moschettieri" e dov'è visibile nella parte opposta il Belvedere della cresta nord.

Si cambia direzione procedendo verso sud sul pendio erboso guardando ad un evidente pino loricato sporgente dalla roccia su una parete.Subito dopo bisogna risalire verso l'alto un lungo colatoio detritico e scivoloso molto infido (II+,III-) ma vi è la possibilità di sostare su pini loricati che danno molta sicurezza.

Questa salita ci porta ad un pino loricato di fronte a pareti inaccessibili.Si procede ora verso sud a tratti nel bosco con qualche ginepro fino a portarsi su una crestina al di là della quale si accede alla terza cengia.Si traversa fino ad un grosso loricato dal quale si vede la via di salita successiva.Si osserva una lunga fascia rocciosa continua dove individuare un punto debole.Qui operiamo una variante alla via originale risalendo una sorta di fessura in parte erbosa molto inclinata e gradonata con un pino loricato nel mezzo che ostruisce il passaggio.Sosta alla base a fianco di un altro loricato e sosta sospesa intermedia al loricato in alto.Progressione complicata per via di tratti erbosi senza prese e difficoltà nel oltrepassare il loricato.Subito dopo un passaggio strapiombante con prese scarse e complicate.In ogni caso si giunge ad un altro loricato un alto dove si sosta (V-).

Raggiunta la quarta cengia si traversa verso sud fino a guadagnare la prima cresta ovest che si congiunge al crestone NW su rocce facili (I+,II-).

Dalla cresta si raggiunge la cima.
Via molto lunga,articolata e complessa nell'individuare i vari passaggi da superare su terreno infido,rocce instabili,erba,terriccio e detriti.

Difficoltà: AD-, II e III (con passi di IV); nella nostra variante si aggiunge un passo di V-

Ascensione effettuata a fine maggio
Materiale utilizzato:
Mezza corda da 60 m.
Cordini e fettucce varie
Friends di varie misure

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