Malecoste da sud

16 dicembre 2020, spettacolare escursione nel versante sud del Gran Sasso per raggiungere la vetta delle Malecoste. Insieme ad Angelo partiamo dalla Provinciale del Vasto per il classico sentiero Wojtyla nr. 117 località Fontanelle. La sterrata che porta al rifugio Le Veci si lascia poco dopo e si svolta a destra per sentiero ben segnato (inizialmente) poi omini di pietra e qualche segnale sbiadito. Seguendo tracce, a volte di sentiero a volte di animali, arriviamo a lambire una fascia rocciosa che lasceremo alle nostre spalle deviando a sinistra. Arriviamo ad un pianoro dove il sentiero devia e destra noi decidiamo di salire diritti, la neve ci sembra più compatta e sono presenti delle rocce che possono risultare utili per la salita e protettive all'occorrenza. Per la precisione saliamo da Prato Mascepà, Angelo va su come un treno nonostante la neve a volte sfonda parecchio. Raggiungiamo la cresta nei pressi dello Iaccio del Vaduccio, per raggiungere quest'ultima c'è da superare una cresta non facile ma oggi le condizioni della neve in cresta sono ottime e ci aiuta non poco. Dalla cresta il panorama è stratosferico, il Pizzo Camarda è li ad un passo che strapiomba sull'immensa e bianchissima oggi alta Val Chiarino, l'imperioso Corvo etc.... Raggiungiamo lo Iaccio del Vaduccio, breve pausa ammirando i merletti in ombra delle Malecoste....il top, in breve tempo siamo alla Sella delle Malecoste, da qui inizia la pettata per l'omonima vetta. Dapprima decidiamo di seguire il classico sentiero poi lo lasciamo ed attacchiamo la cresta che sovrasta la Val Chiarino..stupenda e non facile ma oggi l'intesa con Angelo è perfetta, non ci ferma nessuno, traccia lui poi tocca a me e così via, superata l'affascinante cresta gli spazi diventano più ampi ma la salita è sempre però la neve è più consistente e ci permette di progredire al meglio. La vetta delle Malecoste la vediamo, così come vediamo le meringhe sulle creste...bellissime, in vetta è da brivido, assenza di vento e temperatura gradevolissima ma quello che ci ubriaca di felicità è il panorama...non delude mai. La Val Venacquaro..Pizzo Intermesoli...il Cefalone..Corno Grande e Piccolo con il vestito delle feste...Angelo si emoziona. L'idea di continuare per Cima Wojtyla ci stuzzica ma poi renderebbe difficoltosa la discesa, le ore di luce in questo periodo sono poche pertanto ci rinunciamo e scendiamo per il classico sentiero nr.117, ovviamente con molte "declinazioni"....la neve ci permette di tagliare dove riteniamo che non ci siano pericoli. Escursione sontuosa NON adatta a tutti. Ringrazio Angelo per la bellissima compagnia.