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Les Houches - Gouter

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Trail stats

Distance
3.43 mi
Elevation gain
4,888 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
98 ft
Max elevation
12,375 ft
TrailRank 
32
Min elevation
7,795 ft
Trail type
One Way
Time
4 hours 5 minutes
Coordinates
2428
Uploaded
July 20, 2020
Recorded
July 2020
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near Bionnassay, Auvergne-Rhône-Alpes (France)

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Itinerary description

La scalata al Monte Bianco dal lato francese iniziata dalla località Les Houches, che si trova vicino a Chamonix. Da Les Houches si prende una funivia che porta a Bellevue, che è una località del famoso Tour de Mont Blanc. A Bellevue c’è un barettino dove è possibile fare colazione o pranzare prima di intraprendere il cammino. Da Bellevue bisogna prendere un trenino che porta a Nide d’Aigle: mentre la funivia passa ogni cinque minuti, il trenino ha degli orari prestabiliti (quelli comodi sono alle 10.20 e alle 11.25).

Il trenino è molto panoramico, e raggiunge Nide d’Aigle in circa venti minuti coprendo un dislivello di circa 500 metri. Una volta arrivati a Nide d’Aigle inizia effettivamente la scalata al Monte Bianco.

Per andare da Nide d’Aigle a Tete Rousse bisogna coprire circa 750 metri di dislivello: il sentiero è sempre ben segnalato, mai difficile (solo gli ultimi 150 metri di salita sono leggermente più ripidi) ed è possibile ammirare la vallata e la bella Aiguille du Midi. Ho impiegato un’ora e mezza per passare dai 2380 metri di Nide d’Aigle ai 3100 di Tete Rousse: in realtà non si passa esattamente per il rifugio, ma si passa per una piccola casetta dove viene verificata la prenotazione notturna al rifugio Gouter. Il rifugio Tete Rousse è comunque ben visibile sulla sinistra, a circa cinque minuti di cammino.

Dalla piccola casetta dove viene verificata la prenotazione è ben visibile come prosegue la scalata. Infatti, dai 3100 metri del Tete Rousse è possibile vedere il canale Gouter e, in cima a questo, i due rifugi Gouter, il vecchio ed il nuovo (costruito nel 2013). E’ anche possibile vedere la parte oggettivamente più complicata di tutta la scalata, ossia l’attraversamento del colouir du Gouter. Purtroppo, infatti, questo canale viene detto ‘canale della morte’ a causa dei circa 150 morti negli ultimi venti anni.

Ma in cosa consiste esattamente questo tratto? Bisogna attraversare il canale, che spesso scarica pietre: queste possono scendere a grande velocità e colpire gli scalatori. L’attraversamento dura ben poco, circa due minuti: ammetto che sono 120 secondi di panico, dove non bisogna guardare in alto ma bensì dove si mettono gli scarponi.

L’attraversamento del canale si trova a circa 3300 metri di altitudine. Dopo questo momento di panico, continua il momento di alta tensione: infatti, per arrivare al Refuge du Gouter bisogna letteralmente arrampicarsi per circa 70 minuti. I passaggi sono considerati poco difficili: sinceramente, alcune parti di primo e secondo grado le ho trovate un po’ complicate.

Siamo arrivati così al Refuge du Gouter, collocato a 3840 metri di altitudine. Per coprire i 1450 metri di altitudine che separano Nide d’Aigle dal Refuge du Gouter ci abbiamo impiegato quattro ore. Il Refuge du Gouter è gigantesco e può ospitare circa 130 persone: bisogna comunque prenotare in largo anticipo! La mezza pensione al Rifugio costa 110 euro e sinceramente la cena è ben lontana dall’essere di sufficiente qualità.

Prima di vedere il tramonto abbiamo chiesto che la colazione ci fosse servita alle 2 del mattino.

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