Il Gravone
near Colle Mesole, Abruzzo (Italia)
Viewed 961 times, downloaded 29 times
Trail photos
Itinerary description
25 maggio 2020, per me è sempre stato un sogno visitare il Gravone e ieri questo sogno si è avverato grazie a Paolo...conoscitore di questi luoghi come pochi, forse nessuno. Conosce ogni anfratto ogni angolo ed ogni "sfaccettatura" di questi angusti ma stupefacenti luoghi. La partenza sulla SP37 che collega Castelli a Rigopiano; subito entriamo nella faggeta senza percorrere per intero il fosso del Gravone che potrebbe risultare non agevole dalla numerose valanghe che specialmente nell'anno 2017 lo hanno violentato notevolmente. Dopo poco camminare si devia a destra (non facile da capire per via dei pochi bolli scoloriti) intercettando un sentiero abbastanza marcato fino ad arrivare proprio al fosso del Gravone. La neve inizia a 1500 m. dove, senza seguire la lingua di neve, effettuiamo una deviazione sulla sinistra molto semplice per poi riprendere il corso della neve a quota 1700 circa. Qui troviamo il primo tratto interrotto a quota 1740, in realtà si potrebbe passare ma rischiare sarebbe inutile pertanto Paolo decide per una deviazione sulla sinistra effettuando due tiri di corda, il secondo passando su un traverso non facile da fare con molta attenzione. Torniamo su neve montando i ramponi, fino a qui non sono serviti per via della poca consistenza del manto nevoso e della pendenza non esagerata. Siamo praticamente sul bacino di raccolta principale del Gravone a metri 1900, qui ci sono due alternative per oltrepassarlo. Dopo un'attenta verifica Paolo sceglie di risalire un canale privo di neve per poi effettuare un traverso, qui tre tiri di corda con il secondo tiro più delicato per oltrepassare una piccola fascia rocciosa. Alla fine del primo tiro Paolo lascia conficcato un chiodo da roccia che potrebbe essere utile per altre cordate. Siamo quasi alla sorgente ma bisogna effettuare un altro tiro di corda stavolta più agevole. Siamo finalmente alla sorgente da Paolo battezzata "dell'angelo", in effetti da qui la visione è celestiale...si sale qualche metro ed il dente del lupo ci sovrasta..la forchetta di Penne è li vicino, dall'altra parte un panorama stratosferico con il Monte Coppe ed il suo versante nord bellissimo. Ci avviciniamo alla fascia rocciosa dove c'è il bacino ablatore, quest'anno veramente scarso, il panorama è stratop. Bella pettata fino alla forchetta di Penne oltrepassando un paio di lingue di neve, il Dente del Lupo è sopra di noi e fa capolino anche il Corno Grande, la fusione tra la montagna e mare è veramente stupefacente, poi oggi la visibilità è eccellente. Risaliamo sulla cresta nei pressi del pilastro Nirvana ed anche qui visioni panoramiche da mozzafiato con la parete nord del Camicia che la fa da protagonista. Arriviamo in vetta su una cima non denominata...grandi soddisfazioni che si mescolano all'enorme fatica, solo per me ovviamente. La discesa fino a fonte vetica per il classico sentiero del vradda. Non finirò mai di ringraziare Paolo per questa avventura in posti tanto spettacolari quanto difficili, il vero è Gran Sasso è qui...non ci sono discussioni. La più bella escursione, sotto tutti i punti di vista, da me effettuata. Il gps riporta un dislivello maggiore….non si superano i 1300m.
Waypoints
Comments (5)
You can add a comment or review this trail
Meraviglioso!! 🔝🔝 Bravissimi!! 👏🏼👏🏼😍
Ciao, volevo chiederti se la traccia che hai inserito percorre totalmente o parzialmente la via alpinistica "gravonest". Grazie mille
Zetman51 non conosco la via alpinistica "gravonest"
Va bene, grazie lo stesso. Leggendo la tua relazione sicuramente qualche tratto lo sarà, o quanto meno per l'attacco. Grazie mille ancora.
Prego