I sentieri del Monte Ortobene. Itinerario 9. Sa Radichina -Sos Nodos de Cottonattos - Punta Passibale - Punta Pala de Casteddu.
near Nostra Signora de Su Monte, Sardegna (Italia)
Viewed 747 times, downloaded 28 times
Trail photos
Itinerary description
Può essere percorso in due varianti: una con le calate in corda doppia, un'altra evitandole. Con la seconda opzione non è obbligatorio indossare l'imbrago ma si tratta a maggior ragione di una scelta che comporta affrontare passaggi esposti spesso sprotetti, con la massima attenzione e solo se si ha l'esperienza e la capacità per farlo.
La traccia è la descrizione dei vari waypoints cercano di spiegare al meglio le due soluzioni.
Questo percorso mette alla prova l’escursionista poiché si affrontano ardui passaggi. Alcuni tratti si superano mediante l’utilizzo di tecniche alpinistiche; altri sono esposti su precipizi e necessitano di piede fermo, dimestichezza nella progressione in traverso, e nelle piccole arrampicate e disarrampicate libere, seppur brevi e non di grado alpinistico elevato. Inoltre, si contano diversi attraversamenti lungo cunicoli e diaclasi, dove bisogna prestare la massima attenzione e dove si consiglia di tenere sempre indossato il casco. Le calate in corda sono tre e non sono obbligatorie, ma l’evitarle comporta comunque l’affrontare passaggi esposti sul vuoto. Persino la conquista finale della vetta di Pala ‘e Casteddu, cima altamente panoramica, presuppone ottime doti di progressione. Per lunghi tratti, soprattutto nella seconda parte dell’itinerario, la percorrenza si sviluppa in ambiente ipogeo ed è meglio possedere una luce frontale, soprattutto nelle buie giornate invernali. Un’escursione, insomma, per alpinisti e “speleologi del granito”, alla scoperta di angoli reconditi, ad oggi calpestati solo da pochissimi eletti.
Gli escursionisti più esperti, una volta terminato il percorso, potrebbero riscontrare in queste raccomandazioni difficoltà sovrastimate. L’intento di chi scrive è quello di sensibilizzare i ripetitori dell’itinerario alla massima prudenza. Ad intraprendere questa via devono essere solamente escursionisti allenati a questo tipo di percorsi. I novizi devono essere accompagnati da persone esperte ed equipaggiati con idonea attrezzatura. Il monte Ortobene, nell’immaginario comune, viene talvolta percepito come un spazio di facile fruizione. Non è sempre così, o perlomeno non è lo è in tutta la sua estensione. È severamente sconsigliato percorrere l’itinerario quando la roccia è umida e in giornate di pioggia, forte vento o neve.
Waypoints
Intersezione
Bivio a dx
Bivio a sx
Spettacolare tafone da attraversare per poi proseguire oltre seguendo gli omini di pietra e la traccia wikilok
Bivio a sx
Bivio a dx
Prima corda fissa. Direzione da prendere per arrivare all'armo della prima verticale.
Si consiglia la visita anche a chi non deve effettuare le calate ma vuole godersi il panorama da Punta Cottonattos. Nel caso di questa opzione, si tenga conto che bisogna poi ritornare qui.
Ingresso nella diaclasi (Base della prima calata).
La progressione è scomoda ma ne vale la pena. Bisogna infilarsi tra le strette pareti della diaclasi che disegna un angolo di 90 gradi. Tra queste pareti si cela la base della prima verticale in corda doppia. Chi ha avuto modo di calarsi in corda, atterrerà qui.
Arrampicata per raggiungere l'armo della seconda calata
L'arrampicata si trova proprio sopra una bella conca riparo (lato sx), è di 3 grado, un po' esposta, per questo è stata protetta con una corda fissa. Chi non deve effettuare la seconda verticale in corda doppia, la può effettuare in salita per ammirare il panorama e poi ridiscendere al punto di partenza perproseguire verso il passaggio del Guanto di Dio.
Il passaggio del clitoride... o anche del Guanto di Dio.
È un passaggio tecnico in traverso non protetto, un po' esposto nel vuoto di una fessura. Lo si percorre piegati con la tecnica della "contrapposizione" o "opposizione". Serve ad evitare la seconda verticale e conduce a una corda fissa che aiuta nella disarrampicata finale. Le foto evidenziano anche la linea della seconda verticale per chi effettuerà il percorso in corda doppia.
Base della verticale per chi è sceso in disarrampicata sulla corda fissa.
Pietra Ballerina - base della seconda verticale in corda doppia.
La grande pietra sotto i piedi del ragazzo con la t-shirt arancione si muove, balla, dondala. Proprio su questa pietra si poggiano i piedi per terra dopo la seconda verticale.
Ultimo passaggio su roccia della prima parte del percorso.
Traverso esposto. Attenzione soprattutto in caso di roccia bagnata. Purtroppo la corda fissa posizionata per mettere in sicurezza il passaggio è stata sottratta ripetutamente.
Proseguire dritti. A dx si andrebbe verso Terra Ruja
Prendere a dx (lasciare il sentiero principale)
ATTENZIONE! Prendere a sx (da dx si rientrerà a fine giro)
Passaggi su roccia. Primo cordino fisso.
Ingresso seconda grotta. Sala dell'alieno.
Prima si procede in leggera discesa tra strette pareti e poi di affrontano un paio di passaggi tecnici in breve arrampicata.
Punto luce. Si esce dalla sala dell'alieno.
Stretto passaggio senza zaino, poi placca ripida con corda fissa.
Terminata la risalita della placca, prendere subito a dx per nuova grotta. Proprio all'ingresso bisogna sfruttare una lama per poggiare i piedi. Prestare la massima attenzione poiché si sta rasentando un vuoto di altezza importante. Siamo di nuovo al buio.
Punta Pala 'e Casteddu. Armo calata 32 m.
Foto di Corrado Conca. Qui si trova l'armo della terza calata (non presente sulla descrizione della guida "i sentieri del Monte Ortobene"). Chi non deve effettuare la calata può tornare indietro sui propri passi fino all'anticima e seguire la via del rientro tramite la traccia.
Prendere a dx per rientro più breve ma più tecnico
Suggestivo tramonto. Foto scattata durante il percorso di rientro.
You can add a comment or review this trail
Comments