Activity

Etna:da Piano Provenzano a cratere sudest con Polenta e Tumminìa

Download

Trail photos

Photo ofEtna:da Piano Provenzano a cratere sudest con Polenta e Tumminìa Photo ofEtna:da Piano Provenzano a cratere sudest con Polenta e Tumminìa Photo ofEtna:da Piano Provenzano a cratere sudest con Polenta e Tumminìa

Author

Trail stats

Distance
9.57 mi
Elevation gain
5,049 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
1,181 ft
Max elevation
10,791 ft
TrailRank 
29
Min elevation
10,791 ft
Trail type
One Way
Coordinates
265
Uploaded
November 15, 2013
Be the first to clap
Share

near Passopisciaro, Sicilia (Italia)

Viewed 1881 times, downloaded 15 times

Trail photos

Photo ofEtna:da Piano Provenzano a cratere sudest con Polenta e Tumminìa Photo ofEtna:da Piano Provenzano a cratere sudest con Polenta e Tumminìa Photo ofEtna:da Piano Provenzano a cratere sudest con Polenta e Tumminìa

Itinerary description

'Etna, "a muntagna" per noi siciliani ha rappresentato da sempre anche un luogo di culto; non a caso nella mitologia Vulcano era il Dio del fuoco; ed il fuoco, nell’immaginario universale dove poteva essere meglio identificato se non in Sicilia? Il fuoco della montagna, il mare che la circonda e la terra generosa ha plasmato gli abitanti di questa isola che è unica. Dacchè son nato l'ho sempre goduta dal basso, amata,temuta, rispettata; e mentre il tempo col suo scorrere inesorabile cominciava a pesarmi, mi domandavo: ma quando sarò in grado di fare il dovuto pellegrinaggio sul mongibello? quando sarò in grado di consultare questo Dio del fuoco direttamente sul suo oracolo per ottenerne i suoi favori? Finalmente, in una splendida domenica di autunno, il nostro amico Alfio, costretto in esilio in terra di piadina e polenta, annunzia che siamo pronti per la grande impresa; ma prima è necessario, per lui, raccogliere ed estrarre l'olio votivo dalle sua antiche piante d'ulivo, e ciò per placare l'ira del Dio scontento che lui come tanti altri suoi figli lo hanno abbandonato per un pezzo di pane. Così di buon ora, alle 6,30 iniziamo la salita da Piano Provenzano (ml.1800), a piedi, con bastoncini telescopici semplicissimi da regolare ma che per un rifiuto atavico mi porta a chiedere aiuto agli amici di scalata; giacche a vento, zaini in spalla e, poichè lassù si farà festa in onore del Dio, ho pensato bene di portare del buon pane di Tumminìa, coltivato macinato ed impastato con le mie stesse mani. La salita è piacevole, anche se le pendenze non scherzano e ci concediamo un primo meritato riposo, sono le h.11,30, all'ombra dell'Osservatorio IGV (ml 2900).Qui è tutto uno spettacolo, molti lo definiscono lunare, io l'ho definito surreale; il cielo è limpido, di un azzurro intenso, separato dalla valle sottostante da cumuli di bianchissimi batufoli di nuvole, quasi a demarcare l'inferno dal paradiso. Riprendiamo la salita, anche se la quota ogni tanto ti mozza il respiro; ma te lo riprendi a forza di volontà perchè sai che il Dio ti aspetta. Ormai siamo già in vista della cresta, mancano gli ultimi 300 e la fatica è tanta dopo 6 h. di cammino; adesso a ridosso dell'ultimo cono neanche il sentiero esiste: bisogna adesso scalare a tutti i costi, passo dopo passo, ora o mai più; disattendendo ai ripetuti inviti di Franco a non scalare decido comunque di andare fino in fondo; ma è dura, mi viene da imprecare; bestemmio il nome del Dio Vulcano; ma proprio lassù doveva eleggere la sua dimora? nella bocca dell'inferno; Tiziano ha la sola forza di ammonirmi di non bestemmiare perchè poi Lui si vendica. Mi auto assolvo da questo peccato veniale, e recito moine adulatorie, arieggiando “come è bella a muntagna sta sera…”; la fatica mi aveva fatto perdere per un attimo il senno; gli Dei tutti si rispettano, si amano e si temono. Finalmente arriva il miracolo, d'improvviso arriva la fine della scalata sommitale(ml.3330); è Lui il sommitale sud-Est novella bocca; finalmente sento il suo alito che odora di zolfo, sento la sua voce che ruggisce come un leone. Il Tempo di qualche foto con tutti gli amici che qui per la gioia ci sentiamo i veri Dei dell'Olimpo. Il Pellegrinaggio è compiuto, il voto è fatto, ho visto il Dio dall'alto in basso e per un momento mi sento uguale a Lui; ma non per molto perchè la mia umanità e nichilismo prevale su ogni velleità; bisogna stare coi piedi per terra. Alfio con la sua proverbiale prudenza mi conduce verso la via del ritorno e subito! Nino, che vorrei tanto ringraziare e che, ho capito, è un buon matto da non legare bisogna lasciarlo libero di spiccare il volo sempre più in alto, decide con gli altri amici di continuare verso le rimanenti bocche, discendendo nell'altro versante; e così addio Tumminìa, la parca festa sarà rimandata ad un'altra risalita, allorquando il Dio Vulcano si sarà placato dell'ira che porta dentro di sè per questi tempi difficili dove tutto va a rotoli.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 9,173 ft

osservatorio IGV

PictographWaypoint Altitude 9,203 ft

oservatorio

PictographWaypoint Altitude 9,695 ft

ultima fatica

PictographWaypoint Altitude 10,784 ft

cratere sud-est

PictographWaypoint Altitude 10,787 ft

cratere sudest

Comments

    You can or this trail