Cimone di Santa Colomba dal Vallone di Fossaceca per la variante della Lacca

Si parte dal Bosco di Pagliare (844 m) e si risale la mulattiera (sentiero 109) che conduce alla Fonte del Peschio e poi al Colle di Malanotte.
Giunti nel vallone di Fossaceca si lascia il sentiero e si attraversa il torrente individuando uno scivolo che scende dal costone Est della lunga dorsale del Cimone di Santa Colomba.
L'obiettivo è facilmente riconoscibile dalle placche bianche che lastricano la ripida via di salita che porta al canale di scolo, tuttavia per raggiungerla occorre addentrarsi nel bosco ed individuare a sensazione il pertugio giusto tra le rocce.
Giunti alla base del canale, non individuando la via giusta, abbiamo arrampicato su una parete con tratti molto esposti e instabili (da sconsigliare). Verosimilmente la via giusta si trova spostata più a Sud e non dovrebbe richiedere un grosso impegno come invece è stato necessario sulla via improvvisata.
Giunti sul pianoro alla base del Cimone di Santa Colomba, si scontorna il fianco occidentale traversando su ripidi prati che precipitano sul sottostante fosso del Malopasso (fare molta attenzione!) e poi si percorre una cengia esposta e quindi si risale un intaglio appoggiato che conduce al pianoro sommitale e si raggiunge quindi la vetta (1912 m).
La vista che si gode da questo balcone ripaga la fatica che si è resa necessaria a raggiungere la sommità di questa irta dorsale collocata al centro della catena orientale del GS.
Si riscende per la via direttissima, lungo ripidi pratoni che conducono al santuario di Santa Colomba e poi alla loc. Piana del Fiume, da cui si ritorna alla base di partenza.
Escursione superlativa con dislivello concentrato in pochi km, in ambienti solitari e severi, con varianti alpinistiche abbastanza impegnative su terreni impervi e disagevoli.