Cima Tamer Grande e anello del San Sebastiano
near Chiesa, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
La famosa (tra gli "addetti ai lavori") banca ghiaiosa del Tamer Grande è, obbiettivamente, da non sottovalutare.
Percorribile solo da chi possiede "piede fermo", meno impattante il tema vertigini, perchè fa più impressione guardarla dal basso che percorrerla (ma, evidentemente, l'esposizione è molto forte).
Se non avete ben chiaro il concetto di "piede fermo" e/o non avete questa caratteristica, lasciate perdere. Accontentatevi di salire alla forcella La Porta e, magari, compiere l'anello del gruppo.
La cengia ha punti anche esposti, ma, soprattutto, è, appunto, ghiaiosa e, come si dice in gergo, "sporca". Ci sono dei passaggi delicati che se non affrontati con i dovuti crismi, potrebbero creare veramente problemi letali.
Salendo si incontra anche un punto ora attrezzato con una corda, ma niente di particolarmente difficile, I e II, tratti molto brevi.
Dalla cima si gode un panorama particolare sulle vette circostanti, tutte caratterizzate da rocce instabili e dagli accessi riservati a escursionisti esperti, possibilmente alpinisti. Ma se volete comunque salire, ci sono delle brave guide alpine con le quali vi potete sentire al sicuro.
Il resto dell'anello è di media difficoltà, fermo restando una certa lunghezza e dislivello.
Percorribile solo da chi possiede "piede fermo", meno impattante il tema vertigini, perchè fa più impressione guardarla dal basso che percorrerla (ma, evidentemente, l'esposizione è molto forte).
Se non avete ben chiaro il concetto di "piede fermo" e/o non avete questa caratteristica, lasciate perdere. Accontentatevi di salire alla forcella La Porta e, magari, compiere l'anello del gruppo.
La cengia ha punti anche esposti, ma, soprattutto, è, appunto, ghiaiosa e, come si dice in gergo, "sporca". Ci sono dei passaggi delicati che se non affrontati con i dovuti crismi, potrebbero creare veramente problemi letali.
Salendo si incontra anche un punto ora attrezzato con una corda, ma niente di particolarmente difficile, I e II, tratti molto brevi.
Dalla cima si gode un panorama particolare sulle vette circostanti, tutte caratterizzate da rocce instabili e dagli accessi riservati a escursionisti esperti, possibilmente alpinisti. Ma se volete comunque salire, ci sono delle brave guide alpine con le quali vi potete sentire al sicuro.
Il resto dell'anello è di media difficoltà, fermo restando una certa lunghezza e dislivello.
Waypoints
Photo
0 ft
Il sole illumina gli avamposti del gruppo della Moiazza, alle spalle del rifugio s. Sebastiano
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