Cima Colbricon con anello
near Passo Rolle, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
La meta è la cima Colbricon, quella principale, anche se il Colbricon è caratterizzato da due cime, entrambe con la medesima altezza (2602mt).
Si parte da malga Rolle, ampio parcheggio. Si va verso i laghetti di Colbricon, dove sorge l'omonimo rifugio. Si aggira il lago in senso orario e si prende il sentiero nr 348 che si lascia subito, al vicinissimo passo del Colbricon, per iniziare a salire per il 349 (translagorai).
Lo si segue a lungo finchè, a quota 2275 bisogna piegare a sx, puntando alla forcella tra le due cime, di cui si delinea bene quella di dx, mentre a sx abbiamo il vero e proprio massiccio.
Si sale trovando molti ometti e diversi bollini sbiaditi che ci condurranno praticamente fino in vetta. Da poso sotto la forcella si va a sx per tracce. Da qui inizia un tratto alpinistico, esclusivamente per escursionisti esperti, pure attrezzati se nell'eventuale gruppo c'è qualcuno di meno preparato. La salita prosegue in un labirinto di tracce, alcune errate ma molto marcate. Bisogna cercare di individuare i bollini, non sempre evidenti, appunto perchè non rinnovati da molto tempo.
C'è qualche piccolo passaggio di primo grado, da percorrere con attenzione per l'instabilità di molti massi.
Dalla cima straordinaria visione praticamente a 360° e su san Martino di Castrozza.
Si scende per la stessa via fino a sotto la forcella, dove si devia a sx, sempre per traccia con bollini sbiaditi. Si segue la traccia che costeggia la catena montuosa a occidente del Colbricon. E' un percorso militare, con diversi trinceramenti. Si deve superare anche una scala metallica di qualche metro che serve per salire un salto di roccia (forse aggirabile a dx per chi non se la sentisse).
Avanti fino a un tratto facilitato da corda metallica che ci deposita sulla forcella Ceremana (indicazioni sul posto).
Qui si prende il 337 (proveniente dal lago di Paneveggio) e si scende nel versante di san Martino.
Arrivati alla forcella di punta Ces, si scende a sx per incontrare la pista di sci che si segue in discesa lungamente, fino a trovare, a pian delle Cartucce, il sentiero 348 che, in leggera salita, ci riporterà al passo del Colbricon, quindi al punto di partenza.
Tutto l'escursione è da ritenersi difficile, ad eccezione della parte sommitale che è per EE (EEA all'occorrenza).
Volendo si può saltare la cima e fare comunque il sentierino militare (secondo me merita comunque).
Si parte da malga Rolle, ampio parcheggio. Si va verso i laghetti di Colbricon, dove sorge l'omonimo rifugio. Si aggira il lago in senso orario e si prende il sentiero nr 348 che si lascia subito, al vicinissimo passo del Colbricon, per iniziare a salire per il 349 (translagorai).
Lo si segue a lungo finchè, a quota 2275 bisogna piegare a sx, puntando alla forcella tra le due cime, di cui si delinea bene quella di dx, mentre a sx abbiamo il vero e proprio massiccio.
Si sale trovando molti ometti e diversi bollini sbiaditi che ci condurranno praticamente fino in vetta. Da poso sotto la forcella si va a sx per tracce. Da qui inizia un tratto alpinistico, esclusivamente per escursionisti esperti, pure attrezzati se nell'eventuale gruppo c'è qualcuno di meno preparato. La salita prosegue in un labirinto di tracce, alcune errate ma molto marcate. Bisogna cercare di individuare i bollini, non sempre evidenti, appunto perchè non rinnovati da molto tempo.
C'è qualche piccolo passaggio di primo grado, da percorrere con attenzione per l'instabilità di molti massi.
Dalla cima straordinaria visione praticamente a 360° e su san Martino di Castrozza.
Si scende per la stessa via fino a sotto la forcella, dove si devia a sx, sempre per traccia con bollini sbiaditi. Si segue la traccia che costeggia la catena montuosa a occidente del Colbricon. E' un percorso militare, con diversi trinceramenti. Si deve superare anche una scala metallica di qualche metro che serve per salire un salto di roccia (forse aggirabile a dx per chi non se la sentisse).
Avanti fino a un tratto facilitato da corda metallica che ci deposita sulla forcella Ceremana (indicazioni sul posto).
Qui si prende il 337 (proveniente dal lago di Paneveggio) e si scende nel versante di san Martino.
Arrivati alla forcella di punta Ces, si scende a sx per incontrare la pista di sci che si segue in discesa lungamente, fino a trovare, a pian delle Cartucce, il sentiero 348 che, in leggera salita, ci riporterà al passo del Colbricon, quindi al punto di partenza.
Tutto l'escursione è da ritenersi difficile, ad eccezione della parte sommitale che è per EE (EEA all'occorrenza).
Volendo si può saltare la cima e fare comunque il sentierino militare (secondo me merita comunque).
Waypoints
Comments (1)
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Ciao Sono Beatrice, ho seguito il tuo percorso per il Colbricon Piccolo, molto bello l'anello, io volevo provare a fare l altra punta del colbricon, non vedo tracce fatte da nessuno sull applicazione, spero trovare per lo meno dei omini, grazie.