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borntotrek.it Via del Bombolone al Monte Tartaro e Monte Altare, monti della Meta, Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise

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Trail stats

Distance
9.94 mi
Elevation gain
4,787 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
4,787 ft
Max elevation
7,221 ft
TrailRank 
99 5
Min elevation
3,356 ft
Trail type
Loop
Time
10 hours 47 minutes
Coordinates
3760
Uploaded
April 21, 2022
Recorded
April 2022
  • Rating

  •   5 8 Reviews

near Cervaro, Lazio (Italia)

Viewed 2425 times, downloaded 35 times

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Itinerary description

Sito: http://www.borntotrek.it/
Instagram: https://www.instagram.com/borntotrek_official/
Facebook: https://www.facebook.com/groups/29827788471/
Mail: borntotrek.web@gmail.com
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Lunghezza: 12km
Dislivello complessivo: 1.500mt (lunghezza del solo canale 200mt)
Punto di massima elevazione: Monte Tartaro (2.191mt)
Durata: 10h
Grado di difficoltà: F Facile
Data ultima modifica: Aprile 2022
Punto di partenza e arrivo: Val Canneto (1.030mt)
Gruppo montuoso: Monti della Meta, sottogruppo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Tipo di percorso: Andata e ritorno con anello in vetta
Percorribile in senso inverso: si ma sconsigliato

Considerazioni sulla giornata: Sempre magnifico fare avventure col mio amico Biondo (alias Federico) con il quale andiamo alla ricerca di zone mai calpestate per mantenere vivo il fuoco dell'esplorazione che arde in noi. Questa volta avevamo adocchiato un anello seguendo le orme di Francesco Laurenzi (percorso in calce al presente articolo) ma nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise le norme sulla percorrenza dei sentieri sono molto ferree, non si possono percorrere sentieri al di fuori di quelli con segnale CAI e alla partenza a Val Canneto ci ha raggiunto la guardia parco (probabilmente ci ha visto passare a Settefrati) impedendoci di fare il giro, quindi abbiamo ripiegato sul momento per questo giro alternativo che è risultato comunque estremamente bello e interessante. alla fine 1.500mt di dislivello per un totale di quasi 12h di avventura tra cammino e pisolini in cresta sotto il sole, bella esperienza in una zona davvero wild. In tutti i monti della Meta eravamo completamente soli, noi con mille camosci

Premessa: I Monti della Meta posti vicino all’ombelico dell’Italia sono un luogo unico nel loro genere, poste al centro del Parco Nazionale d’Abruzzo contemplano moltissime cime over 2.000 che si affilano una dopo l’altra in una lunga dorsale che parte da Forca Resuni e termina in cima al Monte Meta, elevazione massima del gruppo. Tutto intorno magnifici panorami sull’intero parco nazionale con le profonde valli sottostanti. Questa zona come tutto il Parco Nazionale è ricca di vegetazione e di fauna, quasi sicuramente sarete accompagnati nelle vostre escursioni da branchi di camosci con possibilità di avvistare qualche lupo o qualche orso.
Informazione molto importante da tenere a mente è il forte divieto previsto dall’ente parco di percorrere tracciati o percorsi fuori dai sentieri previsti e tracciati dal parco e per questo motivo diviene automatico il divieto a percorrere qualsiasi canale invernale in queste zone. Non è raro incontrare la guardia forestale all’attacco dei sentieri per il controllo in loco.
Il percorso descritto risale un canale invernale e per questo ne risulta proibita la percorrenza. Tuttavia, sebbene la vetta del monte Tartaro e del Monte Altare non siano percorse da alcun sentiero lo stesso ente parco prevede la possibilità di percorrere la cresta che si discosta dal percorso del sentiero N3, di fatto tutta la cresta dal monte Altare al Monte La Meta è percorribile. Il canale del Bombolone di breve lunghezza risale dal sentiero N3 ca.200mt fino alla cresta che collega il Tartaro alla Meta e può quindi essere considerato percorribile con le dovute cautele facendo sempre attenzione a concordarne l’ascesa con l’ente parco.
Il nome del canale è stato dato da noi che lo abbiamo percorso in quanto alla base del canale, non si sa come sia possibile, è presente una pesante bombola del gas che aiuta a individuare la via di salita.
Sebbene il canale risulti di scarso interesse e difficoltà alpinistica l’inserimento di questa ascesa in un contesto più ampio quale quello dei Monti della Meta permette di godere di un’esperienza a tutto tondo da non sottovalutare. La salita dalla Val Canneto contempla 1.000mt di salita molto ripida e i continui saliscendi sull’affilata cresta richiedono la dovuta attenzione soprattutto in presenza di cornici. Per i più allenati è possibile valutare il concatenamento anche del Monte Meta percorrendo la cresta dall’uscita del canale.
Il percorso regala anche delle perle per i credenti e pellegrini, all’inizio del percorso è presente l’Eremo della Madonna del Canneto sito in un luogo un tempo molto isolato e lungo la salita vi imbatterete nella Fonte Chiariglio dove una targa ricorda il giorno in cui papa Giovanni Paolo II bevve le sue acque utilizzando una lattina vuota di carne in scatola.


Descrizione: Nei pressi della Madonna del Canneto è presente una fonte e un cartellone con la segnaletica del parco. Dal parcheggio posto 100mt dopo il santuario si prende il sentiero che attraversa la piana in direzione delle montagne ad est attraversando un ponticello su torrente oltre il quale è presente la segnaletica del sentiero N3 che inizia la lunga salita sottobosco. Il sentiero rimane per lo più intuitivo e inizia la salita in maniera costante fino a diventare abbastanza ripida nei pressi dell’uscita dal bosco a quota ca. 1.650mt. Usciti dal bosco il sentiero giunge alla sorgente Chiariglio sita a quota 1.685mt che sgorga dalla roccia formando un torrente, in loco è presente una targa commemorativa del passaggio di Giovanni Paolo II nel 2007. Dalla fonte Chiariglio il sentiero comincia una traversata in zona più brulla e sassosa dove facendo attenzione a seguire il sentiero si prosegue verso nord fino a sbucare in zona più pianeggiante della località Cavallaro, in questo punto sono presenti ammassi di pietra di vecchi ripari pastorali. In questo punto si può proseguire verso destra seguendo la cresta fino a raggiungere il bivio con il sentiero N3/K3 che a destra risale al Passo dei Monaci mentre a sinistra riscende nel Cavallaro in direzione del Monte Tartaro. Se si vuole evitare il saliscendi dai ruderi pastorali si può proseguire senza prendere né perdere quota in direzione nordest addentrandosi nella conca del cavallaro seguendo delle indicazioni di legno ormai vetuste e dei segni su roccia.
Dal centro del Cavallaro si vede la vetta del monte Tartaro posta a nord, lungo la dorsale occidentale della vetta passa il sentiero N3 che percorre la vallata. Seguendo il sentiero si raggiunge la base delle pareti e a quota 1.830mt si raggiunge la base del canale del Bombolone (fino ad Aprile 2022 era presente una bombola di gas alla base del canale). Il canale risale costante e mai eccessivamente ripido fino alla cresta che congiunge il Monte Tartaro con il Monte Meta. Risalito il canale per 200mt si giunge in cresta dove si spalanca una magnifica mista sulle due vette e sul vallone de I Biscurri sul versante opposto.
Dall’uscita del canale si segue verso nord la cresta che punta al monte Tartaro del quale, dopo un paio di saliscendi, se ne raggiunge la cima (2.191mt). Dal monte Tartaro si prosegue lungo la cresta fino al bivio di discesa del sentiero N3. Per raggiungere il monte Altare si prosegue lungo la cresta raggiungendo prima il Valico Altare-Tartaro poi dopo un paio di saliscendi si raggiunge la cima del Monte Altare (2.174mt). Difronte a noi la vetta più alta è il monte Petroso (2.249mt).
Per la discesa si segue a ritroso il sentiero di cresta percorso fino al bivio dove si svolte a destra scendendo per sentiero da individuare mai ripido che percorre la dorsale comoda per poi buttarsi dentro al Cavallaro fino a ricongiungersi al sentiero di andata e seguendo il sentiero N3 in discesa si torna alla Val Canneto.

Altre tracce in zona
Via dei Fratelloni dalla Val Canneto al Monte Altare di Francesco Laurenzi
https://it.wikiloc.com/percorsi-alpinismo/via-dei-fratelloni-16627712#wp-16627707

Waypoints

PictographReligious site Altitude 3,346 ft
Photo ofSant. Madonna del Canneto Photo ofSant. Madonna del Canneto

Sant. Madonna del Canneto

È meta di un antichissimo pellegrinaggio proveniente sia dai paesi esteri che da varie regioni italiane particolarmente intenso tra il 20 e il 22 agosto. Luogo di culto cristiano attestato già nel XIII secolo è in realtà sito di più antichi insediamenti pagani risalenti al IV-III secolo a.c. Vicino al santuario presente il cartellone del parco e una fonte

PictographCar park Altitude 3,347 ft
Photo ofParcheggio Val Canneto Photo ofParcheggio Val Canneto Photo ofParcheggio Val Canneto

Parcheggio Val Canneto

Provenendo da Roma si prende l’uscita della A1 Ferentino e si seguono le indicazioni per Sora. Da Sora si seguono le indicazioni per Gal Versante Meridionale del Parco Nazionale d’Abruzzo e Cassino fino a raggiungere Broccostella e la Statale Sora-Cassino dove si svolta a destra verso Cassino. Raggiunta la località di Tavernola – Borgo Piscianello si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Alvito e poi Settefrati e una volta raggiunto il paese si attraversa recuperando la strada di tornanti seguendo le indicazioni per la Madonna del Canneto oltre la quale è presente un immenso prato con bar e parcheggio. Per chi Proviene da Napoli prende l’uscita della A1 Cassino seguendo le indicazioni per Atina, raggiunto il paese di supera in direzione di Settefrati e da qui fino alla Val Canneto.

PictographBridge Altitude 3,329 ft
Photo ofPonticello e attacco del Sentiero N3 Photo ofPonticello e attacco del Sentiero N3 Photo ofPonticello e attacco del Sentiero N3

Ponticello e attacco del Sentiero N3

Nei pressi della Madonna del Canneto è presente una fonte e un cartellone con la segnaletica del parco. Dal parcheggio posto 100mt dopo il santuario si prende il sentiero che attraversa la piana in direzione delle montagne ad est attraversando un ponticello su torrente oltre il quale è presente la segnaletica del sentiero N3 che inizia la lunga salita sottobosco.

PictographWaypoint Altitude 4,075 ft
Photo ofSalita per il sentiero N3 Photo ofSalita per il sentiero N3 Photo ofSalita per il sentiero N3

Salita per il sentiero N3

Il sentiero rimane per lo più intuitivo e inizia la salita in maniera costante fino a diventare abbastanza ripida nei pressi dell’uscita dal bosco a quota ca. 1.650mt

PictographWaypoint Altitude 5,391 ft
Photo ofuscita dal bosco Photo ofuscita dal bosco Photo ofuscita dal bosco

uscita dal bosco

Il sentiero rimane per lo più intuitivo e inizia la salita in maniera costante fino a diventare abbastanza ripida nei pressi dell’uscita dal bosco a quota ca. 1.650mt

PictographFountain Altitude 5,664 ft
Photo ofFonte Chiariglio Photo ofFonte Chiariglio Photo ofFonte Chiariglio

Fonte Chiariglio

Usciti dal bosco il sentiero giunge alla sorgente Chiariglio sita a quota 1.685mt che sgorga dalla roccia formando un torrente, in loco è presente una targa commemorativa del passaggio di Giovanni Paolo II nel 2007

PictographWaypoint Altitude 5,779 ft
Photo ofsulle coste del sentiero N3 Photo ofsulle coste del sentiero N3 Photo ofsulle coste del sentiero N3

sulle coste del sentiero N3

Dalla fonte Chiariglio il sentiero comincia una traversata in zona più brulla e sassosa dove facendo attenzione a seguire il sentiero si prosegue verso nord

PictographIntersection Altitude 5,951 ft
Photo ofbivio sentiero N3 con il sentiero K3 Photo ofbivio sentiero N3 con il sentiero K3 Photo ofbivio sentiero N3 con il sentiero K3

bivio sentiero N3 con il sentiero K3

si segue il sentiero verso nord fino a sbucare in zona più pianeggiante della località Cavallaro, in questo punto sono presenti ammassi di pietra di vecchi ripari pastorali. In questo punto si può proseguire verso destra seguendo la cresta fino a raggiungere il bivio con il sentiero N3/K3 che a destra risale al Passo dei Monaci mentre a sinistra riscende nel Cavallaro in direzione del Monte Tartaro. Se si vuole evitare il saliscendi dai ruderi pastorali si può proseguire senza prendere né perdere quota in direzione nordest addentrandosi nella conca del cavallaro

PictographWaypoint Altitude 5,896 ft
Photo ofdirezione del Monte Tartaro Photo ofdirezione del Monte Tartaro Photo ofdirezione del Monte Tartaro

direzione del Monte Tartaro

addentrandosi nella conca del cavallaro seguendo delle indicazioni di legno ormai vetuste e dei segni su roccia. Dal centro del Cavallaro si vede la vetta del monte Tartaro posta a nord, lungo la dorsale occidentale della vetta passa il sentiero N3 che percorre la vallata.

PictographIntersection Altitude 6,010 ft
Photo ofAttacco del Canale del Bombolone Photo ofAttacco del Canale del Bombolone Photo ofAttacco del Canale del Bombolone

Attacco del Canale del Bombolone

Seguendo il sentiero si raggiunge la base delle pareti e a quota 1.830mt si raggiunge la base del canale del Bombolone (fino ad Aprile 2022 era presente una bombola di gas alla base del canale)

PictographWaypoint Altitude 6,333 ft
Photo oflungo il canale Photo oflungo il canale Photo oflungo il canale

lungo il canale

Il canale risale costante e mai eccessivamente ripido fino alla cresta che congiunge il Monte Tartaro con il Monte Meta.

PictographMountain pass Altitude 6,599 ft
Photo ofuscita in cresta tra monte Meta e monte Tartaro Photo ofuscita in cresta tra monte Meta e monte Tartaro Photo ofuscita in cresta tra monte Meta e monte Tartaro

uscita in cresta tra monte Meta e monte Tartaro

Risalito il canale per 200mt si giunge in cresta dove si spalanca una magnifica mista sulle due vette e sul vallone de I Biscurri sul versante opposto.

PictographWaypoint Altitude 6,601 ft
Photo ofsulle creste verso il monte Tartaro Photo ofsulle creste verso il monte Tartaro Photo ofsulle creste verso il monte Tartaro

sulle creste verso il monte Tartaro

Dall’uscita del canale si segue verso nord la cresta che punta al monte Tartaro

PictographSummit Altitude 6,881 ft
Photo ofcima del monte Tartaro Photo ofcima del monte Tartaro Photo ofcima del monte Tartaro

cima del monte Tartaro

dopo un paio di saliscendi, se ne raggiunge la cima (2.191mt)

PictographMountain pass Altitude 6,894 ft
Photo ofValico Altare-Tartaro (2.118mt) Photo ofValico Altare-Tartaro (2.118mt) Photo ofValico Altare-Tartaro (2.118mt)

Valico Altare-Tartaro (2.118mt)

Dal monte Tartaro si prosegue lungo la cresta fino al bivio di discesa del sentiero N3. Per raggiungere il monte Altare si prosegue lungo la cresta raggiungendo prima il Valico Altare-Tartaro

PictographSummit Altitude 6,946 ft
Photo ofcima del Monte Altare Photo ofcima del Monte Altare Photo ofcima del Monte Altare

cima del Monte Altare

dopo un paio di saliscendi si raggiunge la cima del Monte Altare (2.174mt). Difronte a noi la vetta più alta è il monte Petroso (2.249mt).

PictographWaypoint Altitude 6,879 ft
Photo ofil ritorno lungo le creste Photo ofil ritorno lungo le creste Photo ofil ritorno lungo le creste

il ritorno lungo le creste

Per la discesa si segue a ritroso il sentiero di cresta percorso fino al bivio

PictographIntersection Altitude 7,009 ft
Photo ofbivio di discesa sent. N3 Photo ofbivio di discesa sent. N3 Photo ofbivio di discesa sent. N3

bivio di discesa sent. N3

Per la discesa si segue a ritroso il sentiero di cresta percorso fino al bivio dove si svolta a destra scendendo per sentiero da individuare mai ripido che percorre la dorsale comoda per poi buttarsi dentro al Cavallaro

PictographWaypoint Altitude 6,397 ft
Photo ofdiscesa verso la conca del Cavallaro Photo ofdiscesa verso la conca del Cavallaro Photo ofdiscesa verso la conca del Cavallaro

discesa verso la conca del Cavallaro

si percorre la dorsale comoda per poi buttarsi dentro al Cavallaro fino a ricongiungersi al sentiero di andata e seguendo il sentiero N3

PictographWaypoint Altitude 5,961 ft
Photo ofal centro della conca sottostante le creste Photo ofal centro della conca sottostante le creste Photo ofal centro della conca sottostante le creste

al centro della conca sottostante le creste

percorre la dorsale comoda per poi buttarsi dentro al Cavallaro fino a ricongiungersi al sentiero di andata e seguendo il sentiero N3

PictographIntersection Altitude 5,750 ft
Photo ofritorno sul sentiero di discesa Photo ofritorno sul sentiero di discesa Photo ofritorno sul sentiero di discesa

ritorno sul sentiero di discesa

Ci si ricongiunge al sentiero di andata e seguendo il sentiero N3 in discesa si torna alla Val Canneto

PictographWaypoint Altitude 4,523 ft
Photo ofdiscesa sottobosco Photo ofdiscesa sottobosco Photo ofdiscesa sottobosco

discesa sottobosco

ricongiungersi al sentiero di andata e seguendo il sentiero N3 in discesa si torna alla Val Canneto

PictographCar park Altitude 3,338 ft
Photo ofritorno a Val Canneto Photo ofritorno a Val Canneto Photo ofritorno a Val Canneto

ritorno a Val Canneto

ritorno a Val Canneto

Comments  (8)

  • Photo of Er Biondo
    Er Biondo Apr 21, 2022

     

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    Un giro eccezionale tirato fuori dal cappello da Fabietto con il quale ogni tanto ci parte la brocca del wild e dell'esplorazione di zone ignote e ogni volta scopriamo posti eccezionali fuori dal caos. Mi è dispiaciuto non fare il giro inizialmente progettato (un po' mi dà fastidio che qualcuno ti dica dove poter o non poter andare ma probabilmente avranno le loro ragioni) ma comunque il giro alternativo è stato comunque estremamente bello e salire a vista un canale (del bombolone) decidendo sul momento è stato molto emozionante. Bellissima la cresta e in generale tutto l'ambiente!

  • Photo of A.Manzo
    A.Manzo Apr 21, 2022

     

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    I Monti della Meta sono ingiustificatamente poco frequentati rispetto altre più note zone appenniniche. Bellissimi ambienti, peccato ci siano tante proibizioni ma giustificate per la salvaguardia della fauna locale, non è un caso se nel PNALM ci sono migliaia di camosci, lupi, caprioli, orsi, volpi, etc etc

  • Photo of 82paolo
    82paolo Apr 21, 2022

     

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    Il canale risulta sicuramente Facile da salite ma se unito al lunghissimo avvicinamento fatto su ambiente completamente innevato l'intera escursione diventa davvero impegnativa. La fatica però è ripagata da paesaggi davvero eccezionali e unici, la cresta è spettacolare

  • Photo of p.diabolik
    p.diabolik Apr 21, 2022

     

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    Tempo fa volli salire con la mia Jaguar al Cavallaro ma il NOS mi si esaurì e a quel punto abbandonai in loco il bombolone

  • Photo of Fanta.F
    Fanta.F Apr 21, 2022

     

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    Traccia perfetta. Hai fatto bene a specificare che nel Parco si possono percorrere solo i sentieri segnati dall'ente

  • Photo of Antonio.BTT
    Antonio.BTT Apr 21, 2022

     

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    Descrizione perfetta come sempre, quella zona del Parco Nazionale è davvero selvaggia, molto bella e impegnativa

  • Photo of Fabri Pasca
    Fabri Pasca Apr 21, 2022

     

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    Bellissimo anello, consigliatissimo col dovuto allenamento, meglio partire presto la mattina

  • Photo of Barbara.Vit
    Barbara.Vit Oct 24, 2022

     

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    Un dislivello da non sottovalutare, probabilmente è per questo motivo che in questa zona non si incontra altro che aitanti camosci

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