2021-08-08 Monte Giusalet da Mulatera
near Pra Piano, Piemonte (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
La montagna, pur essendo lungo lo spartiacque tra la Val di Susa e la Valle dell'Arc è totalmente in territorio francese a seguito delle rettifiche di confine decise nel Trattato di Parigi del 1947. La montagna si presenta rocciosa sul versante meridionale e coperta dal ghiacciaio su quello settentrionale. Con le due vette minori: Cima di Bard (3.150 m) e Punta della Vecchia (2.993 m) forma un piccolo gruppo montuoso separato dal colle Clapier e dal colle Giassèt. Il nome Giusalet è una trasformazione errata del originale “Ciusalet” derivato probabilmente dal sostantivo piemontese “ciusa“cioè “chiusura” .
Un itinerario ad anello molto panoramico e poco faticoso, che si snoda sulla mulattiera militare tagliata sul pendio che domina la Val Clarea. Percorso di ritorno) La valle è stata devastata nella parte inferiore dalla costruzione di un bacino artificiale e dai cantieri del tunnel esplorativo per la nuova ferrovia Torino-Lione, ma ha mantenuto intatto il suo fascino nella parte superiore, che si ammira durante la salita. Il Lago della Vecchia si trova a pochi minuti dal rifugio Avanzà, base ideale per gite in quota.
Da Santa Chiara si prosegue per 4 km sulla strada sterrata che, dapprima sale con quattro tornanti, poi compie un lungo traverso in diagonale per continuare ancora con alcune svolte, fino al nono tornante dove noi abbiamo parcheggiato. Sopra alla presa della condotta forzata. (1930 m) Tempo auto circa 30 minuti!
Si parte da Mulatera, poco sotto le Bergerie Martina perché, rispetto alla salita da Bar Cenisio, si risparmia un po' di dislivello.
Decidiamo di salire passando dalle Grange Marzo, quindi si compie un traverso per tagliare i pascoli di Punta Mulatera, con lievi saliscendi e si arriva nei pressi del bivio dove, a destra, proviene il sentiero da Bar Cenisio. (2010 m) Qui si svolta a sinistra con un bel sentiero a mezza costa per il vallone sotto il Toasso Bianco, con larici, rododendri in fiore e una pietraia, fino al ponticello sul Rio Clavero. (2120 m) (Contrassegno 582 A, TG) La mulattiera, con lievi svolte, sale sulla sinistra del vallone. Raggiunto un costone con tavolino da picnic, lo si percorre per un breve tratto per proseguire a sinistra a mezza costa passando a monte della Grangia della Vecchia. (2240 m) Si procede per il valloncello di erba e sassi e, dopo poche svolte si raggiunge un pascolo. Si continua con qualche svolta fino all’ultima leggera salita in diagonale che conduce al ripiano in cui sorge il rifugio Avanzà. (2575 m) Svoltando a destra si comincia il tratto di salita al monte fino al Lago della Vecchia. (2670 m) Nei pressi del lago della Vecchia, che si costeggia in alto a sinistra, l'ambiente cambia bruscamente, passando dai prati verdi ad una pietraia enorme. Le tacche di vernice aiutano a trovare i passaggi migliori, ma si cammina meglio di quanto possa sembrare da lontano, anzi rispetto ai miei ricordi il sentiero è migliorato. Superata una fascia di rocce enormi più chiare, la salita riprende più faticosa tra sfasciumi e detriti, ma sempre seguendo tracce di sentiero mai troppo scomode. Si giunge al colletto, ottimo punto panoramico sul versante francese con sotto il Lac de Savine. (3190 m)
Ci separa dalla cima il pendio finale, un canalone di sfasciumi un po' umido, non difficile ma è forse l'unico tratto che richiede un minimo di cautela, anche per non far cadere pietre su eventuali escursionisti. Ripresa l’ultima salita, verso destra fin sotto la balza rocciosa dell'anticima, si raggiunge a breve distanza la croce della vetta. (3313 m)
Per la discesa si compie lo stesso tracciato della salita fino al rifugio. Da qui, tenendo la destra, si raggiunge il Passo Avanzà, dove si affaccia sulla Val Cenischia e sul Rocciamelone (2538 m) Si prosegue diritto scendendo a mezza costa per lo scosceso pendio Sud-Ovest delle punte Toasso Bianco e Mulatera, compiendo poi alcuni tornanti. (Contrassegno 801 A) Il percorso è esposto sulla Valle Clarea con un bel panorama sul Niblè, Ferrand, Rocca d’Ambin, Col Clapier. Dopo una svolta a sinistra si notano due cippi che indicano che la mulattiera venne costruita dal 3°reggimento Alpini. Arrivati ad un bivio, nei pressi della Bergeria Blet, (2056 m) una palina indica per il parcheggio ENEL. Qui sale la mulattiera da Pra Piano. Passando sopra alla Bergeria Martina (1950 m) si raggiunge la strada interpoderale, dove si svolta a destra per scendere al punto di partenza, alla Bergeria Borello. (188 m)
Un itinerario ad anello molto panoramico e poco faticoso, che si snoda sulla mulattiera militare tagliata sul pendio che domina la Val Clarea. Percorso di ritorno) La valle è stata devastata nella parte inferiore dalla costruzione di un bacino artificiale e dai cantieri del tunnel esplorativo per la nuova ferrovia Torino-Lione, ma ha mantenuto intatto il suo fascino nella parte superiore, che si ammira durante la salita. Il Lago della Vecchia si trova a pochi minuti dal rifugio Avanzà, base ideale per gite in quota.
Da Santa Chiara si prosegue per 4 km sulla strada sterrata che, dapprima sale con quattro tornanti, poi compie un lungo traverso in diagonale per continuare ancora con alcune svolte, fino al nono tornante dove noi abbiamo parcheggiato. Sopra alla presa della condotta forzata. (1930 m) Tempo auto circa 30 minuti!
Si parte da Mulatera, poco sotto le Bergerie Martina perché, rispetto alla salita da Bar Cenisio, si risparmia un po' di dislivello.
Decidiamo di salire passando dalle Grange Marzo, quindi si compie un traverso per tagliare i pascoli di Punta Mulatera, con lievi saliscendi e si arriva nei pressi del bivio dove, a destra, proviene il sentiero da Bar Cenisio. (2010 m) Qui si svolta a sinistra con un bel sentiero a mezza costa per il vallone sotto il Toasso Bianco, con larici, rododendri in fiore e una pietraia, fino al ponticello sul Rio Clavero. (2120 m) (Contrassegno 582 A, TG) La mulattiera, con lievi svolte, sale sulla sinistra del vallone. Raggiunto un costone con tavolino da picnic, lo si percorre per un breve tratto per proseguire a sinistra a mezza costa passando a monte della Grangia della Vecchia. (2240 m) Si procede per il valloncello di erba e sassi e, dopo poche svolte si raggiunge un pascolo. Si continua con qualche svolta fino all’ultima leggera salita in diagonale che conduce al ripiano in cui sorge il rifugio Avanzà. (2575 m) Svoltando a destra si comincia il tratto di salita al monte fino al Lago della Vecchia. (2670 m) Nei pressi del lago della Vecchia, che si costeggia in alto a sinistra, l'ambiente cambia bruscamente, passando dai prati verdi ad una pietraia enorme. Le tacche di vernice aiutano a trovare i passaggi migliori, ma si cammina meglio di quanto possa sembrare da lontano, anzi rispetto ai miei ricordi il sentiero è migliorato. Superata una fascia di rocce enormi più chiare, la salita riprende più faticosa tra sfasciumi e detriti, ma sempre seguendo tracce di sentiero mai troppo scomode. Si giunge al colletto, ottimo punto panoramico sul versante francese con sotto il Lac de Savine. (3190 m)
Ci separa dalla cima il pendio finale, un canalone di sfasciumi un po' umido, non difficile ma è forse l'unico tratto che richiede un minimo di cautela, anche per non far cadere pietre su eventuali escursionisti. Ripresa l’ultima salita, verso destra fin sotto la balza rocciosa dell'anticima, si raggiunge a breve distanza la croce della vetta. (3313 m)
Per la discesa si compie lo stesso tracciato della salita fino al rifugio. Da qui, tenendo la destra, si raggiunge il Passo Avanzà, dove si affaccia sulla Val Cenischia e sul Rocciamelone (2538 m) Si prosegue diritto scendendo a mezza costa per lo scosceso pendio Sud-Ovest delle punte Toasso Bianco e Mulatera, compiendo poi alcuni tornanti. (Contrassegno 801 A) Il percorso è esposto sulla Valle Clarea con un bel panorama sul Niblè, Ferrand, Rocca d’Ambin, Col Clapier. Dopo una svolta a sinistra si notano due cippi che indicano che la mulattiera venne costruita dal 3°reggimento Alpini. Arrivati ad un bivio, nei pressi della Bergeria Blet, (2056 m) una palina indica per il parcheggio ENEL. Qui sale la mulattiera da Pra Piano. Passando sopra alla Bergeria Martina (1950 m) si raggiunge la strada interpoderale, dove si svolta a destra per scendere al punto di partenza, alla Bergeria Borello. (188 m)
Waypoints
Waypoint
6,746 ft
Bergeria Blet (rudere)
Bergeria Blet
Waypoint
6,194 ft
Bergeria Borello
Bergeria Borello
Waypoint
6,397 ft
Bergeria Martina
Bergeria Martina
Waypoint
4,972 ft
Forte Di Santa Chiara
Waypoint
10,472 ft
Glacier Du Bard
Waypoint
7,335 ft
Grangia Della Vecchia
Grangia Della Vecchia
Waypoint
6,694 ft
Grangia Marzo
Grangia Marzo
Waypoint
6,095 ft
Pozzo ENEL
Waypoint
8,346 ft
Punta Mulatera
Punta Mulatera 2544m
Waypoint
8,602 ft
Punta Toasso Bianco
Punta Toasso Bianco 2622m
Waypoint
4,812 ft
Santa Chiara
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