170905 - Mezzo Centenario
near Fossa Paganica, Abruzzo (Italia)
Viewed 458 times, downloaded 4 times
Trail photos
Itinerary description
Sarebbe dovuta essere una semplice ricognizione esplorativa sul primo tratto della catena del Centenario, avente lo scopo di valutare tempi e difficoltà di questa parte della dorsale.
Invece da facile escursione in solitaria questa uscita si è trasformata in una fantastica traversata che ha compreso anche le vie ferrate al cospetto delle Torri di Casanova. Tutto questo grazie alla successiva aggregazione di Mimma, Roberta, Letizia ed Enrico, con cui ho potuto cimentarmi su queste vie attrezzate e sperimentare per la prima volta l'adrenalina e le ottime sensazioni che scaturiscono da questa disciplina del tutto nuova per me. Il caso ha voluto che mi trovassi lassù con questa compagnia così assortita e variegata per dar corpo ad una escursione dal doppio volto: la passeggiata sull'affilata cresta del Brancastello, dominata dal Corno Grande con i notevoli scorci visivi verso il versante teramano del GS; e successivamente il tratto attrezzato di una porzione del Centenario, da affrontarsi con i necessari equipaggiamenti e le opportune cautele.
Il gruppo si è compattato al Vado del Pioverano e, dopo le fasi di vestizione in cui abbiamo indossato le varie attrezzature, siamo saliti per la via ferrata delle Torri di Casanova.
L'esperienza e la concentrazione di Enrico, la disinvoltura e la positività di Roberta, la prudenza e la sicurezza di Mimma, la serenità e la gioia di Letizia ... sono stati fattori che hanno contribuito ad effettuare il mio tanto atteso battesimo sulle vie ferrate in maniera del tutto sicura e consapevole.
Adrenalina quanto basta, ma al contempo sicurezza sui miei dispositivi e specialmente su me stesso che mi veniva continuamente infondata dai miei compagni di avventura.
Intorno a noi, ambienti severi e maestosi, paesaggi dolomitici con pareti strapiombanti e pinnacoli multiformi, scenari da sogno con cui ci riempivamo gli occhi e che, almeno oggi, erano tutti nostri, solamente nostri!
Arrivati alla forchetta di Santa Colomba, abbiamo deviato per la via di discesa che coincide con il canale di scolo ma, avendo perso gli sparuti segnavia presenti, ci siamo infognati nel canale sbagliato che alla fine convergeva in una forra terminante con un salto verticale di 10 m. Io sono tornato indietro per un difficile pendio di sfasciumi per poi buttarmi sul canale giusto. mentre il resto della compagnia è sceso utilizzando le attrezzature e le tecniche di alpinismo in possesso di Enrico.
Tutto si è risolto solamente con un ritardo sulla tabella di marcia, ma per giornate e situazioni come questa non c'è fretta di rientrare.
Il sole che tramontava mentre facevamo ritorno all'auto attraversando la piana di Campo Imperatore ci vedeva commentare la nostra piccola impresa, esternare le nostre emozioni, soffermarci su alcuni dettagli tecnici, riconoscere il profilo della cresta che avevamo percorso, soddisfatti e contenti della nostra giornata.
E in tutto questo la consapevolezza che per me ora il Centenario è un pò più facile!
Invece da facile escursione in solitaria questa uscita si è trasformata in una fantastica traversata che ha compreso anche le vie ferrate al cospetto delle Torri di Casanova. Tutto questo grazie alla successiva aggregazione di Mimma, Roberta, Letizia ed Enrico, con cui ho potuto cimentarmi su queste vie attrezzate e sperimentare per la prima volta l'adrenalina e le ottime sensazioni che scaturiscono da questa disciplina del tutto nuova per me. Il caso ha voluto che mi trovassi lassù con questa compagnia così assortita e variegata per dar corpo ad una escursione dal doppio volto: la passeggiata sull'affilata cresta del Brancastello, dominata dal Corno Grande con i notevoli scorci visivi verso il versante teramano del GS; e successivamente il tratto attrezzato di una porzione del Centenario, da affrontarsi con i necessari equipaggiamenti e le opportune cautele.
Il gruppo si è compattato al Vado del Pioverano e, dopo le fasi di vestizione in cui abbiamo indossato le varie attrezzature, siamo saliti per la via ferrata delle Torri di Casanova.
L'esperienza e la concentrazione di Enrico, la disinvoltura e la positività di Roberta, la prudenza e la sicurezza di Mimma, la serenità e la gioia di Letizia ... sono stati fattori che hanno contribuito ad effettuare il mio tanto atteso battesimo sulle vie ferrate in maniera del tutto sicura e consapevole.
Adrenalina quanto basta, ma al contempo sicurezza sui miei dispositivi e specialmente su me stesso che mi veniva continuamente infondata dai miei compagni di avventura.
Intorno a noi, ambienti severi e maestosi, paesaggi dolomitici con pareti strapiombanti e pinnacoli multiformi, scenari da sogno con cui ci riempivamo gli occhi e che, almeno oggi, erano tutti nostri, solamente nostri!
Arrivati alla forchetta di Santa Colomba, abbiamo deviato per la via di discesa che coincide con il canale di scolo ma, avendo perso gli sparuti segnavia presenti, ci siamo infognati nel canale sbagliato che alla fine convergeva in una forra terminante con un salto verticale di 10 m. Io sono tornato indietro per un difficile pendio di sfasciumi per poi buttarmi sul canale giusto. mentre il resto della compagnia è sceso utilizzando le attrezzature e le tecniche di alpinismo in possesso di Enrico.
Tutto si è risolto solamente con un ritardo sulla tabella di marcia, ma per giornate e situazioni come questa non c'è fretta di rientrare.
Il sole che tramontava mentre facevamo ritorno all'auto attraversando la piana di Campo Imperatore ci vedeva commentare la nostra piccola impresa, esternare le nostre emozioni, soffermarci su alcuni dettagli tecnici, riconoscere il profilo della cresta che avevamo percorso, soddisfatti e contenti della nostra giornata.
E in tutto questo la consapevolezza che per me ora il Centenario è un pò più facile!
Waypoints
Comments (1)
You can add a comment or review this trail
Bel percorso