Zugliano Lugo Salcedo Ponte di Velo Laverda Fara Zugliano
near Zugliano, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Tanto tanto bosco...bel percorso da fare con il fresco...no come me a 39 gradi...
Percorso adatto a chi, per vedere posti nuovi, è disposto a spingere la bici per brevi tratti. Assolutamente da evitare se ha piovuto da poco perché si rischierebbe di trovare molto fango e punti scivolosi che non vi farebbero apprezzare il giro e i posti.
Partenza da un parcheggio appena fuori Zugliano. Si attraversa il centro e per strade secondarie si arriva al ponte sul fiume Astico della SP68.
Appena oltrepassato il fiume si volta a destra e si prende una strada sterrata che costeggia il fiume (1° segnavia), poi si inizia a salire addentrandosi verso le colline fino ad arrivare alle famose ville palladiane di Lugo che fanno parte del patrimonio dell'Umanità dell'Unesco (2° e 3° segnavia). Si prosegue quindi nel bosco fino a sbucare nella strada.
Un po' di terreno misto, strada e sentiero passando per un ponticello in mezzo al bosco (4° segnavia).
Percorrendo una strada asfaltata si sale al Santuario di Sant'Anna e all'eremo di San Sigismondo (5° segnavia), passando per via Fontana che ha la caratteristica di avere le croci della via Crucis sul lato destro della carreggiata.
Lasciata la chiesa si prosegue su sentiero per ad un certo punto si fa davvero erto. (Ho provato ad aggirare il salitone, ma ho trovato un cartello di divieto di accesso - 6° segnavia).
A Ponte di Velo si prende di nuovo una strada sterrata che inizialmente è bella ampia, ma dopo una contrada abbandonata (7° segnavia) si restringe fino a diventare un sentiero. Si scende fino in fondo alla valle di Laverda dove passa l'omonimo torrente. In alcuni punti la discesa è accidentata, con dei punti sì esposti (8° segnavia) ma mai da essere pericolosi (è sconsigliato percorrere questo tratto con il terreno bagnato). Arrivati in fondo (9 segnavia) si risale su ripido sentiero che io ho fatto gran parte a spinta.
Un po' di asfalto, poi una bella discesa, fino a Laverda, su sentiero lastricato di sassi tipo strada romana per intendercI.
Si riprende a salire e arrivati a contrada Lupiari si prende un sentiero che, a settembre 2020 aveva un tratto bloccato da una frana (10 segnavia), poi sistemato.
Proseguendo non ci sono più passaggi difficili, si alterna bosco con asfalto fino a Fara Vicentino, dove ritroverete il punto di partenza dopo un lungo rettilineo.
Percorso adatto a chi, per vedere posti nuovi, è disposto a spingere la bici per brevi tratti. Assolutamente da evitare se ha piovuto da poco perché si rischierebbe di trovare molto fango e punti scivolosi che non vi farebbero apprezzare il giro e i posti.
Partenza da un parcheggio appena fuori Zugliano. Si attraversa il centro e per strade secondarie si arriva al ponte sul fiume Astico della SP68.
Appena oltrepassato il fiume si volta a destra e si prende una strada sterrata che costeggia il fiume (1° segnavia), poi si inizia a salire addentrandosi verso le colline fino ad arrivare alle famose ville palladiane di Lugo che fanno parte del patrimonio dell'Umanità dell'Unesco (2° e 3° segnavia). Si prosegue quindi nel bosco fino a sbucare nella strada.
Un po' di terreno misto, strada e sentiero passando per un ponticello in mezzo al bosco (4° segnavia).
Percorrendo una strada asfaltata si sale al Santuario di Sant'Anna e all'eremo di San Sigismondo (5° segnavia), passando per via Fontana che ha la caratteristica di avere le croci della via Crucis sul lato destro della carreggiata.
Lasciata la chiesa si prosegue su sentiero per ad un certo punto si fa davvero erto. (Ho provato ad aggirare il salitone, ma ho trovato un cartello di divieto di accesso - 6° segnavia).
A Ponte di Velo si prende di nuovo una strada sterrata che inizialmente è bella ampia, ma dopo una contrada abbandonata (7° segnavia) si restringe fino a diventare un sentiero. Si scende fino in fondo alla valle di Laverda dove passa l'omonimo torrente. In alcuni punti la discesa è accidentata, con dei punti sì esposti (8° segnavia) ma mai da essere pericolosi (è sconsigliato percorrere questo tratto con il terreno bagnato). Arrivati in fondo (9 segnavia) si risale su ripido sentiero che io ho fatto gran parte a spinta.
Un po' di asfalto, poi una bella discesa, fino a Laverda, su sentiero lastricato di sassi tipo strada romana per intendercI.
Si riprende a salire e arrivati a contrada Lupiari si prende un sentiero che, a settembre 2020 aveva un tratto bloccato da una frana (10 segnavia), poi sistemato.
Proseguendo non ci sono più passaggi difficili, si alterna bosco con asfalto fino a Fara Vicentino, dove ritroverete il punto di partenza dopo un lungo rettilineo.
Waypoints
Comments (1)
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Bellissimo ! Fatto oggi ! Grazie moreno