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Wild Pasubio

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Trail stats

Distance
43.96 mi
Elevation gain
9,265 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
9,364 ft
Max elevation
6,872 ft
TrailRank 
37
Min elevation
1,640 ft
Trail type
One Way
Time
6 hours 17 minutes
Coordinates
2002
Uploaded
August 23, 2021
Recorded
August 2021
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near Posina, Veneto (Italia)

Viewed 779 times, downloaded 25 times

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Itinerary description

Un anello "croccante", come le pietre che incontrerete sotto le vostre ruote. Tante pietre. E non solo quelle carsiche del Pasubio. Un giro, và detto subito, SOLO PER MTB e per gambe allenate, e per chi non teme i tratti di portage, abbastanza frequenti durante la traversata del Pasubio.
Ma andiamo per ordine: 70km circa per circa 2700 D+ sono quelli previsti, due terzi dei quali su sterrato. Si parte dal laghetto di Posina, pochi metri ed è subito salita, quella che porta al Passo della Borcola, tutta asfaltata ma con pendenze velenose. Sul passo, a 1250 m, si valica il confine col Trentino e, passata la chiesetta e la malga, immediatamente si svolta a sinistra su una flebile traccia tra i prati. Lasciata la parte erbosa, inizia un bel singletrack tecnico sul quale prestare attenzione, con bellissimi cambi di ritmo. Poi, per evitare un lungo portage tra alberi caduti e massi da superare, si ritorna sull' asfalto della strada principale che scende lungo la valle, sino alla frazione Geroli. Da lì, la salita inizia nuovamente a mordere, è quella del Pian del Lares, quasi 8 km per una pendenza media vicina al 10%. Dopo un breve tratto in cui si tira il fiato, si torna a salire tra pascoli, malghe e resti di antichi edifici della Grande Guerra. Dopo un suggestivo passaggio tra due alte pareti rocciose, una bella discesa porta verso malga Valli; da qui inizia una salita che, per un paio di chilometri e molta ghiaia grossa, lascerà sicuramente il segno. È la salita che porta ai Pratoni dell' Alpe Pozza, una bellissima spianata a pascoli e campi, a 1700 metri, contraddistinta da caratteristiche case di malghesi in pietra e da una vista enorme sulle valli sottostanti e le montagne trentine. Un vero spettacolo, dopo tanta fatica!!! Un posto da cartolina! Quindi discesa tecnica con stretti tornantini per immettersi nella strada che, con gli ultimi duri chilometri, conduce al Rifugio Lancia. Da lì, via alla lunga traversata in direzione 7 Croci e Porte del Pasubio, con diversi tratti di portage, soprattutto nella prima parte ma con superbe viste sul Col Santo. Quindi si passa a pedalare sotto il M. Roite su uno stretto sentiero su roccia affiorante e frammenti, sospeso sopra i mughi e la valle di Terragnolo, sul quale bisogna prestare attenzione e avere buoni riflessi e capacità di guida. Si arriva a pedalare in un ambiente severo ma spettacolare, un mondo fatto quasi di sola roccia, roccia carsica, con caratteristiche fenditure e tagli. Sulle pareti rocciose sono ancora ben visibili, scure e terribili, le entrate dei rifugi di guerra, quando soldati italiani ed austriaci si fronteggiavano a poche centinaia di metri di distanza e di mortaio. Su e giù, su e giù. Conche da crateri di mine, tracce di sentieri ovunque, resti di lamiere e scatolette di oltre 100 anni fa lungo la via. Alla vista delle famose 7 Croci, di cima Palon e del Dente Italiano e del Dente Austriaco, si può ormai sospirare di avercela fatta. La chiesetta di Santa Maria del Pasubio, " apre le porte" ad un grande, vasto e suggestivo scenario: quello del costone tagliato dalla strada degli Scarubbi, sospeso sopra la val Sorapache e, con in primo piano, l' arco romano a guardia del Cimitero della Brigata Liguria, col famoso motto "DI QUI' NON SI PASSA". La fatica sopportata in sella per lunghi tratti si scioglie difronte alla severa bellezza dei luoghi, alla suggestione della storia e al dolore di quei lontani eventi. Si imbocca la strada degli Scarubbi, 10 km di discesa veloce ma lungo la quale è bene prestare molta attenzione per i numerosi escursionisti e il fondo spesso smosso e scivoloso.
Da Bocchetta Campoglia a Posina è poi solo asfalto. Ma tanta, tanta sarà la soddisfazione di aver concluso un giro così!

Comments  (1)

  • Photo of Sbalchi
    Sbalchi May 11, 2022

    Questo è un gran bel percorso a prima vista. Ho la sensazione che farlo al contrario sia più adatto perché io l'ho già sperimentato da rifugio lancia al rifugio papà è una pendenza...

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