Vittorio V. centro San Lorenzo Monte Baldo Serravalle.
near Borgo Piai, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Parliamo del monte a nord ovest di Vittorio veneto, attraversato dalla galleria "Monte Baldo" per circa 2 km dell'autostrada A27 Treviso/Belluno.
Alto 599 metri, è percorso per buona parte del crinale dal sentiero CAI #1043, che inizia prendendo la rampa di cemento in salita all'incrocio su queste coordinate:
45,985402, 12,267818
Il sentiero sale fino ad arrivare alla vetta con alcuni punti in cui la bici andrà portata a mano ( se non in spalla ) reggendosi a vari appigli ( rocce, radici o rami ).
In vetta è presente una croce in legno di discrete dimensioni ( per essere in legno ).
Da qui si potrà osservare un panorama a quasi 360° ad esclusione di una piccola porzione verso Ovest coperta dagli alberi.
Si potranno ammirare La vallata o Valsana dei laghi di Revine, e una parte delle prealpi Trevigiane/Bellunesi che vanno dal Monte Cesen al Col Visentin/Nevegal a nord, a Nord Est la val Lapisina con uno scorcio del lago Morto e il Monte Pizzoc in tutto il suo splendore fino al Cansiglio, con il crinale che scende fino al santuario di Santa Augusta e più a Sud Est quello del sentiero panoramico che da Piadera scende fino a Vittorio Veneto passando per madonna della Salute.
Guardando a Sud si potrà ammirare la pianura che si apre da Vittorio Veneto e si espande verso il Pordenonese e la bassa Trevigiana.
Su difficoltà metterò il flag "Molto impegnativo" non perchè il percorso lo sia veramente ma perchè i vari tratti da fare in "porting" andranno eseguiti con estrema cautela... la pendenza in quei punti è veramente notevole ( si potrà vedere anche dalle foto ) e a volte può tornare utile passarsi tra compagni, la bici sui punti più difficoltosi.
L'ultima parte estrema è subito dopo la vetta, una discesa di circa 50 metri per una 30ina di dislivello da fare appesa ai rami con la bici tenuta per il tubo orizzontale.
una volta scesi da quel punto inizia il la parte del sentiero più adatta al freerider, in alcuni punti si potranno trovare dei rami o tronchi che attraversano il sentiero, alcuni si possono saltare pedalando altri obbligheranno a scendere, ma il trail è molto divertente perchè offre bellissimi segmenti che alternano ripidoni molto puliti a tornanti ben segnati con punti "furbi" dove azzardare un taglio per sorpassare i compagni di discesa.
Ultima punto di interesse dell'escursione è il Terrazzo degli Artiglieri che troverete dietro alle rovine della chiesetta di Sant'Antonio Abate, giusto sopra la zona di Serravalle di Vittorio Veneto, da li si potrà ammirare la parte nord della città con di fronte il Santuario di Santa Augusta e appena sopra, le rovine di una torre attribuita all'autoproclamato RE Visigoto Matrucco, padre di Augusta, patrona di Vittorio Veneto.
Si ritorna sul sentiero che continua con un ripidone di circa 40 metri di sassi fermi e gradini irregolari, poi il sentiero girando a destra (sud) porta in ad una breve serie di piccoli sentieri che scendono ripidamente incrociandosi con tornanti talmente stretti che in alcune occasioni converrà tagliare dritto ( il sentiero è segnato ) fino ad arrivare al sentiero in ghiaia delimitato dalla palizzata che scende poi in Via Piai, una strada antica che collega la torre dell'orologio di Palazzo Anselmi a Via Roma giusto di fianco al Museo del Cenedese ( consiglio di percorrerla tutta in quest'ultima direzione).
La traccia allegata parte e arriva da fuori città perchè in questa occasione siamo partiti da li, ovviamente prendete in considerazione solo l'anello che parte dal centro di Vittorio Veneto.
Buona escursione !
Alto 599 metri, è percorso per buona parte del crinale dal sentiero CAI #1043, che inizia prendendo la rampa di cemento in salita all'incrocio su queste coordinate:
45,985402, 12,267818
Il sentiero sale fino ad arrivare alla vetta con alcuni punti in cui la bici andrà portata a mano ( se non in spalla ) reggendosi a vari appigli ( rocce, radici o rami ).
In vetta è presente una croce in legno di discrete dimensioni ( per essere in legno ).
Da qui si potrà osservare un panorama a quasi 360° ad esclusione di una piccola porzione verso Ovest coperta dagli alberi.
Si potranno ammirare La vallata o Valsana dei laghi di Revine, e una parte delle prealpi Trevigiane/Bellunesi che vanno dal Monte Cesen al Col Visentin/Nevegal a nord, a Nord Est la val Lapisina con uno scorcio del lago Morto e il Monte Pizzoc in tutto il suo splendore fino al Cansiglio, con il crinale che scende fino al santuario di Santa Augusta e più a Sud Est quello del sentiero panoramico che da Piadera scende fino a Vittorio Veneto passando per madonna della Salute.
Guardando a Sud si potrà ammirare la pianura che si apre da Vittorio Veneto e si espande verso il Pordenonese e la bassa Trevigiana.
Su difficoltà metterò il flag "Molto impegnativo" non perchè il percorso lo sia veramente ma perchè i vari tratti da fare in "porting" andranno eseguiti con estrema cautela... la pendenza in quei punti è veramente notevole ( si potrà vedere anche dalle foto ) e a volte può tornare utile passarsi tra compagni, la bici sui punti più difficoltosi.
L'ultima parte estrema è subito dopo la vetta, una discesa di circa 50 metri per una 30ina di dislivello da fare appesa ai rami con la bici tenuta per il tubo orizzontale.
una volta scesi da quel punto inizia il la parte del sentiero più adatta al freerider, in alcuni punti si potranno trovare dei rami o tronchi che attraversano il sentiero, alcuni si possono saltare pedalando altri obbligheranno a scendere, ma il trail è molto divertente perchè offre bellissimi segmenti che alternano ripidoni molto puliti a tornanti ben segnati con punti "furbi" dove azzardare un taglio per sorpassare i compagni di discesa.
Ultima punto di interesse dell'escursione è il Terrazzo degli Artiglieri che troverete dietro alle rovine della chiesetta di Sant'Antonio Abate, giusto sopra la zona di Serravalle di Vittorio Veneto, da li si potrà ammirare la parte nord della città con di fronte il Santuario di Santa Augusta e appena sopra, le rovine di una torre attribuita all'autoproclamato RE Visigoto Matrucco, padre di Augusta, patrona di Vittorio Veneto.
Si ritorna sul sentiero che continua con un ripidone di circa 40 metri di sassi fermi e gradini irregolari, poi il sentiero girando a destra (sud) porta in ad una breve serie di piccoli sentieri che scendono ripidamente incrociandosi con tornanti talmente stretti che in alcune occasioni converrà tagliare dritto ( il sentiero è segnato ) fino ad arrivare al sentiero in ghiaia delimitato dalla palizzata che scende poi in Via Piai, una strada antica che collega la torre dell'orologio di Palazzo Anselmi a Via Roma giusto di fianco al Museo del Cenedese ( consiglio di percorrerla tutta in quest'ultima direzione).
La traccia allegata parte e arriva da fuori città perchè in questa occasione siamo partiti da li, ovviamente prendete in considerazione solo l'anello che parte dal centro di Vittorio Veneto.
Buona escursione !
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