Vigilia di pasqua Santa Lucia - S.Liberatore a Maiella
near Santa Lucia, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
E' un percorso abbastanza impegnativo, con diversi tratti da percorrere a piedi, per via della presenza di fango soprattutto nella parte che da Montepiano va verso Serramonacesca. Ciò nonostante, presenta dei tratti veramente stupendi che da soli valgono tutto il sacrificio della faticata. Il percorso parte dalla chiesa di Santa Lucia in contrada Santa Lucia di Guardiagrele e prende a costeggiare il torrente Vesola, per poi risalire verso la "zona cave" di Rapino direzione Pretoro. Sin qui tutto ok. Da Pretoro, via asfaltata, si arriva in corrispondenza del Bivio del BlockHaus, e da qui si prosegue su uno sterrato senza grandi problemi per un paio di km. Qui abbiamo fatto una deviazione che ha condizionato di molto la lunghezza e il destino del percorso. Infatti, invece di andare dritto, abbiamo girato a sinistra su un percorso fangoso e molto ripido da fare a piedi, che porta alla spianata di Montepiano, che è un'area attrezzata con un enorme prato, area picnic, strutture ricettive e parcheggi auto. Da Montepiano il percorso è semplicemente stupendo, 3 km. di brecciato quasi tutto pianeggiante in una posizione privilegiata ( cioè a ridosso di un dirupo) con un colpo d'occhio che spazia su tutta la costiera abruzzese con alle spalle Maiella e Gran Sasso: da fare assolutamente.Il percorso termina bruscamente su un dirupo a picco su un precipizio abbastanza alto. Da qui si intravede la stradina bianca che va verso Serramonacesca, e sembrava percorribile facilmente, invece era un vero calvario! Siamo quindi tornati leggermente indietro, e tramite una strada serpeggiante il dirupo siamo scesi, percorso da fare tutto a piedi per via della ripidità e della presenza di ciottoli spigolosi e rugosi molto pericolosi. Alla fine della discesa serpeggiante, c'è una strada che, passando per un sentiero pedonale attraverso un bosco, arriva all'inizio della stradina bianca che si vedeva da sopra il costone.Ragazzi, se siete arrivati qui, sappiate che l'inizio del calvario è sotto le ruote della vostra MTB, ed è appena iniziato. Seguono 3,5 km di tratti altalenanti in cui il fango non vi abbandonerà un attimo, su piste che hanno canaloni scavati di oltre 50 cm, all'inteno del quale scorre acqua che rende tutto molliccio e scivoloso. Inizio percorso, altitudine mt.450; max altezza mt.500; minima altezza mt.200. Ho detto tutto. Molti pezzi a piedi. Interminabile. Finirà quando leggerete finalmente il cartello "Contrada Garifoli", dove confluirete in una stradina asfaltata che scende sino ad arrivare a Serramonacesca e quindi all'Abbazia di San Liberatore a Maiella.
Si arriva stremati, dopo aver passato molto tempo a ripulire ruote e forcelle dal fango. Ecco perchè per il ritorno, pur avendo a disposizione mille alternative, non ce la siamo sentita e, in max relax, abbiamo preso la strada asfaltata roccamontepiano-pretoro-bocca di valle-guardiagrele, con un'unico passaggio sterrato in prossimità della località "Passo del Brigante", un piccolo sentiero 50 mt di dislivello per 500 mt di lunghezza che chiamiamo "il sentiero dei cinghiali" per via della presenza olfattiva di possibile tane di cinghiali.
In conclusione, la vigilia di Pasqua a contatto con le bellezze del creato è una forma di ringraziamento per il Creatore. Partendo dalla Chiesa di Santa Lucia per arrivare a S.Liberatore, abbiamo così goduto ancora una volta dell'entusiasmante spettacolo che la natura ci riserva. Oltre 50 km per quasi sette ore di MTB sono tanti, ma ciò nonostante siamo grati per aver avuto la possibilità di portarlo a termine, perchè quando si sta in buona compagnia, e a tu per tu con la natura, le ore volano
Si arriva stremati, dopo aver passato molto tempo a ripulire ruote e forcelle dal fango. Ecco perchè per il ritorno, pur avendo a disposizione mille alternative, non ce la siamo sentita e, in max relax, abbiamo preso la strada asfaltata roccamontepiano-pretoro-bocca di valle-guardiagrele, con un'unico passaggio sterrato in prossimità della località "Passo del Brigante", un piccolo sentiero 50 mt di dislivello per 500 mt di lunghezza che chiamiamo "il sentiero dei cinghiali" per via della presenza olfattiva di possibile tane di cinghiali.
In conclusione, la vigilia di Pasqua a contatto con le bellezze del creato è una forma di ringraziamento per il Creatore. Partendo dalla Chiesa di Santa Lucia per arrivare a S.Liberatore, abbiamo così goduto ancora una volta dell'entusiasmante spettacolo che la natura ci riserva. Oltre 50 km per quasi sette ore di MTB sono tanti, ma ciò nonostante siamo grati per aver avuto la possibilità di portarlo a termine, perchè quando si sta in buona compagnia, e a tu per tu con la natura, le ore volano
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