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Valle Castellana, Borgo di Laturo. In mezzo, la meraviglia

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Trail stats

Distance
14.74 mi
Elevation gain
3,087 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
3,087 ft
Max elevation
3,886 ft
TrailRank 
33
Min elevation
3,886 ft
Trail type
Loop
Time
3 hours 32 minutes
Coordinates
7575
Uploaded
October 28, 2023
Recorded
October 2023
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near Valle Castellana, Abruzzo (Italia)

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Itinerary description

Natura e poesia. Panorami e divertimento. Territorio e bellezza. Acque e boschi. Sono questi i binomi di un giro molto bello ricavato nel territorio di Valle Castellana.
Molti passaggi sembrano svolgersi in un’epoca remota di luoghi incontaminati dalle più svariate situazioni ambientali: spazi di bosco fitto di alberi secolari di castagno e faggio, fiumi e ruscelli purissimi, borghi in pietra che sembrano desolati o abbandonati ma che hanno il fascino del silenzio gravitante sulla musica dello sciabordio delle acque sottostanti.
È piacevole osservare che, nelle zone e versanti più esposti alla luce ed al caldo di sud ovest, la vegetazione ha una colorazione diversa in quanto vi prevalgono le specie più termofile, come la roverella, l’acero ed il carpino nero.
Il terreno della zona, prevalentemente marnoso-arenaceo, fa sì che l'acqua piovana venga solo parzialmente assorbita e formi poi ruscelli, fossi e torrenti che si snodano in piccole valli con suggestivi mulinelli e cascatelle.
Si parte dal parcheggio di Valle Castellana e, pedalando sulla SP49, ci si muove in prossimità delle frazioni di Prevenisco e Vallinquina. È una strada quasi completamente asfaltata con alcuni tratti in leggero dissesto. Il fatto che sia poco trafficata da auto, rende la salita - comunque graduale ed utile al primo riscaldamento – piacevole per l’osservazione dei dintorni boschivi.
Dopo circa 9,8 km, nei pressi dell’incrocio con la SP49 Macchia da Sole-Leofara, il percorso sale su una carrareccia pietrosa ma comunque pedalabile. Sull’altopiano La Cordella, il punto più alto del percorso a circa 1200m slm, si gode della bellissima visuale dei Monti della Laga. Particolare sguardo di apprezzamento e piacere di osservazione si può rivolgere ai colori del versante ovest con le alture boscose sovrastanti la valle del Torrente Castellano e del Lago di Talvacchia.
Dopo circa 2,5km in discesa sulla carrareccia, si imbocca sulla sinistra l’ingresso ad un difficile single track che, in un alternarsi di emozioni, difficoltà, concentrazione e tanto divertimento, conduce al borgo di Laturo.
Ed è qui che la natura si fonde con la storia e diventa poesia: del silenzio, dell’impegno, del rispetto dell’ambiente ed anche delle immagini di vita passata nei decenni precedenti l’abbandono.
Il borgo era abitato anche da pastori, coltivatori e raccoglitori di prodotti montani quali patate e castagne. Ma la principale fonte di mantenimento era la produzione e il commercio di legname per la successiva trasformazione in carbone vegetale con la tecnica della carbonaia.
Con l'emigrazione successiva alla seconda guerra mondiale è iniziato il declino del borgo. L'assenza di una strada carrabile per le necessità del vivere civile e del trasporto delle merci, unitamente al disagio dell’isolamento, ha fatto il resto.
La speranza del recupero di un angolo di storia, natura e regno incontaminato di pace e rispetto è ora affidata a persone motivate ed appassionate.
Con difficoltà pressoché identica alla prima parte della discesa, la traccia prosegue verso il Fosso Valle dell’Acero di cui si sente già la musica delle acque scorrenti.
In basso, il percorso è un continuo godimento: il fosso viene attraversato quattro volte in un divertente zigzagare sullo stretto sentiero che si snoda in tratti alternanti brevi salite e discese. Dopo il terzo attraversamento, il percorso diventa più facile, quasi pianeggiante e su terreno consolidato da passaggi per il taglio e la raccolta del legname.
Con un ultimo strappo in salita su sterrato, si raggiunge il borgo di Olmeto da cui, dapprima con strada bianca e poi su asfalto della SP49 per 4km, si corre fino al punto di partenza.
Complessivamente, circa 23km per 816m di ascesa complessiva.

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