Un anello primaverile a Castel di Guido

Anello molto remunerativo e, a tratti, entusiasmante per la Tenuta di Castel di Guido. Effettuato in una splendida giornata primaverile, i passaggi nei boschi e la vegetazione verdissima, unita alle fioriture degli alberi, hanno offerto uno scorcio spettacolare. Per effettuare il giro nell’area protetta occorre affrontare vari cancelli (evidenziati da wp), ma sono tutti più o meno facilmente superabili, anche da una sola persona. La stradina alberata (Via del Fosso di Macchia Grande) che conduce ad una fattoria può (una volta giunti alle abitazioni) riservare i consueti "incontri ravvicinati“ con i cani. In ogni caso, i proprietari sono stati molto gentili a tenerli a bada e, alla fine, mi hanno anche confermato la direzione. Cani da pastore anche poco dopo (prima del cancello di legno che introduce alla tenuta), ma amichevoli e con pastore di guardia, cordiale anch’egli. Giro faticoso, molti saliscendi e passaggi su terreno a volte scomodo.
Dalla stazione FS di Ponte Galeria si percorre per un breve tratto V. Portuense e, successivamente, uno altrettanto breve di V. della Muratella, per lasciarla presso un cancello (aperto, indicazioni macelleria) dove inizia V. di Castel Malnome. Siamo all’inizio della campagna che divide la zona di Rm Ovest con Fiumicino, e si incontrano alcune fattorie con coltivazioni ed allevamenti. Oltre un bel vialone di pini (dopo la salita di Via di Monte Carnevale) un tratto a sali (faticosi) e scendi conduce in una piccola zona residenziale, dove si scende decisamente oltrepassando l’area militare fino a deviare a destra per Via Ottolenghi (sterrata parallela all’autostrada). La si lascia alla deviazione per la fattoria descritta all’inizio della relazione, dove si prende una pista tra gli ulivi che conduce al primo cancello di ingresso alla boscaglia. Lo si oltrepassa facilmente e si entra nella “wilderness”. Tra piste sabbiose e tanto verde si sbuca alla sterrata di via Prati Madonna che si prende a dx (SE) oltrepassando un cancello e una fattoria. L’ambiente è molto bello e si giunge, così, fino ai serbatoi delle raffinerie. Siamo a Via di Valle Bruciata e si continua per circa 1,6 km dove si individua a sx un sentiero nei prati che conduce ad un’apertura nella staccionata, che introduce ad uno stretto sentierino che si apre, improvvisamente, in una splendida vallata. La si percorre piacevolmente, fino ad uscire a Via Quarto delle Colonne, in prossimità della deviazione con la Villa Romana delle Colonnacce e, poco oltre, del capanno LIPU. Oltre una fattoria si piega a sx (S) e si percorre la bella sterrata che costeggia i sentieri dell’oasi protetta LIPU. Più avanti si prende a dx il Sentiero del Nibbio (indicazioni) che, con percorso molto suggestivo nel bosco, finisce per affiancare la linea ferroviaria e ad inoltrarsi per una fattoria con mucche, da oltrepassare tra i cancelli (trovati aperti, fattoria semi abbandonata) fino a ritrovare Via Ottolenghi. Per la strada dell’andata si giunge al bivio con Via di Malnome che, tra scorci bucolici e tratti con mondezza ai lati della strada, riporta nei pressi del centro AMA. Per la strada dell’andata si ritorna alla Portuense e, in breve, alla stazione FS di Ponte Galeria. Altre mie tracce che descrivono parte di questa uscita sono, eventualmente, consultabili qui:
https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/fs-ponte-galeria-castel-di-guido-fs-fregene-16403163
https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/ponte-galeria-torrimpietra-maccarese-28677786
https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/garbatella-ponte-galeria-castel-malnome-41921719