Traversata Roma-Ladispoli NO Aurelia o Boccea

Percorso diretto Roma-Mare che evita l'Aurelia e che parte dalla pista ciclabile Monte Mario - Monte Ciocci (facilmente raggiungibile dal Vaticano o dalla linea FR3 Roma-Viterbo; si puo' iniziare ad esempio da una dalle rispettive stazioni: Valle Aurelia, Appiano, Balduina, Gemelli, Monte Mario o San Filippo Neri) che porta a Ladispoli Stazione FS facendo solo 100 mt inevitabili di Aurelia e in maniera molto più diretta, tranquilla e semplice per sterrati/stradine secondarie senza allungare per la regina Ciclarum o per la pericolosa Boccea!
Il percorso da Roma da Gemelli FS passa per il Parco del Pineto, la ciclabile di Valcannuta, Stazione Aurelia (dove vi sono dei gradoni improvvisati), stradine secondarie Casal Lumbroso, fino ad arrivare a un varco della recinzione in Via Ildebrando della Giovanna dove si spinge per soli 100 mt la bici in un campo.
Si pedala quasi sempre paralleli all'aurelia o alla ferrovia.
Il percorso nella prima parte periferica fino a Castel di Guido non è bello dal punto di vista paesaggistico ma ha affinità logistiche ed è veloce ed utile anche per andare e tornare da un bel giro a Castel di Guido senza dover prendere per forza la macchina o fare le pericolose Aurelia/Boccea. Da Castel di Guido in poi fino a Ladispoli diventa molto piacevole perchè attraversa campi e tenute agricole per sterrate e stradine di campagna con dislivelli quasi nulli.
Adatto a MTB o Gravel o City Bike con gomme larghe, non adatto per bici con ruote strette da strada/corsa.
Dopo piogge il percorso diventa fangoso, ma in estate il fondo è molto compatto.
Il percorso è diretto ed grezzo, cioè al netto di deviazioni per vedere le bellezze della zona (esempio il Castello di Torrimpietra/Castel San Giorgio, ecc.) oppure per andare al mare.
Buon divertimento!

EDIT: al km 46 della traccia (in una bellissima zona chiamata Selva della Rocca) dopo Palidoro c'è un contadino che potrebbe addirittura rincorrervi con la macchina fermandovi e dicendovi (a torto) che avete attraversato una sedicente proprietà privata sebbene si sia sempre rimasti sulla sterrata principale senza mai sconfinare nell'adiacente casale con una sua propria recinzione. Bisogna pazientare e insistere ribadendogli che si è legalmente transitati per sterrate interpoderali con diritto di passaggio. Potete dire che venite dal casale Bellosguardo o dal Centro della Selva (dove addirittura noleggiano quad e moto e hanno una pista di motocross) e che quindi avete diritto di passaggio. Sono anni che saltuariamente e a seconda del suo umore ferma i ciclisti, senza ovviamente mettere nessun cancello, limitando (ogni tanto) a mettere una catena o un trattore di traverso, comunque facilmente bypassabile con la bici.
Chi non volesse discussioni dal km 45,500 subito dopo lo splendido antico casale disabitato Selva della Rocca inizi a pedalare velocemente in discesa fino ad arrivare al sottopassaggio e all'aurelia.
Il contadino e questo tratto può essere facilmente evitato e abbreviato da Palidoro proseguendo direttamente sull'Aurelia per 3 km fino a intercettare la traccia in prossimità del bivio per Ceri/Valcanneto.