Torricella Sicura, Fratta Montanara, Poggio Valle, 'Mangiabevi' Vezzola, Villa Tofo
near Torricella, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso abbastanza impegnativo nelle salite ma, forse, ancora di più nelle discese. Comunque, è tutto un intreccio di emozioni e visioni piacevoli.
Infatti, ai panorami appaganti, verso monte e verso mare, che si possono contemplare durante la salita da Ioannella, si aggiungono i brividi delle discese su pietraie e fondi sconnessi.
Partenza da Torricella Sicura su una strada comunale che termina nei pressi di un'azienda agricola per cui bisogna attraversare un tratto di prato per poi tornare su una strada comunale che porta alla prima discesa verso il Torrente Vezzola. Senza particolari difficoltà, si trova un passaggio tra le pietre che permette di guadare e pedalare su un tratto di prato dell'altra sponda.
Qui iniziano salite molto ripide che costringono spesso a scendere di sella.
Si arriva nei pressi del piccolo cimitero della frazione di Costumi e si pedala su asfalto fino a Ioannella. Qui è utile (anzi, doveroso) un bel rifornimento di acqua in preparazione della salita su strada che è sì asfaltata ma, fortunatamente, quasi per niente frequentata da auto, fino all'incrocio con la SP51 che si percorre su strada di breccia fino alla curiosa indicazione "Refugio". Qui si sale su strada sterrata e un po' pietrosa ma, con qualche piccola fatica, pedalabile fino a Fratta Montanara: si tratta di un rifugio, per concessione del Comune di Torricella Sicura, gestito dal Sig. Gianni che può accogliere e fornire cibo, bevande e ristoro.
Si è invitati a sostenere la sua associazione con un contributo di 10 euro per una validità annuale. Si può ritenere opinabile la richiesta ma, con un po' di buon senso, si può anche considerare che lavora per arricchire la zona di tanti percorsi divertenti e piacevoli e, oltre ai consigli ed indicazioni su tracce e luoghi da attraversare, organizza anche tanti eventi per appassionati.
Dal rifugio, si torna alla strada principale (la carrareccia SP51 che porta a Pietra Stretta) per poi iniziare la lunga discesa sul versante nord del Monte Tre Croci verso Poggio Valle.
Percorrendola velocemente, si mette alla prova la forza delle braccia e la concentrazione per reggere il manubrio sul fondo pietroso e molto dissestato. Ma si riesce comunque a godere del paesaggio: non senza distrarsi si possono scorgere i versanti boscosi del Monte Farina e tutta la valle del Vezzola, sovrastata da tutto il verde boschivo in cui sono immerse le varie frazioni di Rocca Santa Maria.
A Poggio Valle si può fare un altro rifornimento di acqua prima di avventurarsi in quello che è giocosamente soprannominato il "Mangia e Bevi" del Vezzola: si tratta infatti del lungo percorso con diversi e, spesso, ripidi saliscendi lungo le gole del Torrente Vezzola.
Si inizia sotto la chiesetta di Poggio Valle: non senza aver dato un ultimo sguardo di contemplazione al Gran Sasso, ci si butta sul fondo dissestato con pietre fino al punto di affluenza del Fosso Valle (che discende dal Monte Farina) con il Torrente Vezzola.
Da qui è tutto un saliscendi sempre in mezzo al bosco e attraversando più volte i corsi d'acqua affluenti al Vezzola (Fosso Scarone Grande e Fosso Iacquaro).
Poco prima di arrivare nella zona Villa Popolo, si scende di nuovo ad attraversare per l'ultima volta il Vezzola per ritrovarsi sulla SP48 nei pressi di Villa Tofo.
L'ultimo sfizio lo si prende con una sterrata che, sulla sinistra della terrazza panoramica della C.da Morricone, taglia qualche km della strada provinciale per riportare al punto di partenza.
Infatti, ai panorami appaganti, verso monte e verso mare, che si possono contemplare durante la salita da Ioannella, si aggiungono i brividi delle discese su pietraie e fondi sconnessi.
Partenza da Torricella Sicura su una strada comunale che termina nei pressi di un'azienda agricola per cui bisogna attraversare un tratto di prato per poi tornare su una strada comunale che porta alla prima discesa verso il Torrente Vezzola. Senza particolari difficoltà, si trova un passaggio tra le pietre che permette di guadare e pedalare su un tratto di prato dell'altra sponda.
Qui iniziano salite molto ripide che costringono spesso a scendere di sella.
Si arriva nei pressi del piccolo cimitero della frazione di Costumi e si pedala su asfalto fino a Ioannella. Qui è utile (anzi, doveroso) un bel rifornimento di acqua in preparazione della salita su strada che è sì asfaltata ma, fortunatamente, quasi per niente frequentata da auto, fino all'incrocio con la SP51 che si percorre su strada di breccia fino alla curiosa indicazione "Refugio". Qui si sale su strada sterrata e un po' pietrosa ma, con qualche piccola fatica, pedalabile fino a Fratta Montanara: si tratta di un rifugio, per concessione del Comune di Torricella Sicura, gestito dal Sig. Gianni che può accogliere e fornire cibo, bevande e ristoro.
Si è invitati a sostenere la sua associazione con un contributo di 10 euro per una validità annuale. Si può ritenere opinabile la richiesta ma, con un po' di buon senso, si può anche considerare che lavora per arricchire la zona di tanti percorsi divertenti e piacevoli e, oltre ai consigli ed indicazioni su tracce e luoghi da attraversare, organizza anche tanti eventi per appassionati.
Dal rifugio, si torna alla strada principale (la carrareccia SP51 che porta a Pietra Stretta) per poi iniziare la lunga discesa sul versante nord del Monte Tre Croci verso Poggio Valle.
Percorrendola velocemente, si mette alla prova la forza delle braccia e la concentrazione per reggere il manubrio sul fondo pietroso e molto dissestato. Ma si riesce comunque a godere del paesaggio: non senza distrarsi si possono scorgere i versanti boscosi del Monte Farina e tutta la valle del Vezzola, sovrastata da tutto il verde boschivo in cui sono immerse le varie frazioni di Rocca Santa Maria.
A Poggio Valle si può fare un altro rifornimento di acqua prima di avventurarsi in quello che è giocosamente soprannominato il "Mangia e Bevi" del Vezzola: si tratta infatti del lungo percorso con diversi e, spesso, ripidi saliscendi lungo le gole del Torrente Vezzola.
Si inizia sotto la chiesetta di Poggio Valle: non senza aver dato un ultimo sguardo di contemplazione al Gran Sasso, ci si butta sul fondo dissestato con pietre fino al punto di affluenza del Fosso Valle (che discende dal Monte Farina) con il Torrente Vezzola.
Da qui è tutto un saliscendi sempre in mezzo al bosco e attraversando più volte i corsi d'acqua affluenti al Vezzola (Fosso Scarone Grande e Fosso Iacquaro).
Poco prima di arrivare nella zona Villa Popolo, si scende di nuovo ad attraversare per l'ultima volta il Vezzola per ritrovarsi sulla SP48 nei pressi di Villa Tofo.
L'ultimo sfizio lo si prende con una sterrata che, sulla sinistra della terrazza panoramica della C.da Morricone, taglia qualche km della strada provinciale per riportare al punto di partenza.
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