Terra Falisca. Anello mtb Olgiata - San Nicola - Laghi del Sole - Isola Farnese

Escursione in mtb in una zona che ha sempre nutrito interesse (per quanto mi riguarda) ogni volta che si attraversa questo tratto di via Cassia. Infatti tra le nuove costruzioni che avanzano, fa capolino ciò che resta della meravigliosa campagna romana.
Il percorso risulta in alcuni tratti impegnativo, sia per ripidi strappi in salita che per per discese su carrareccie sconnesse.
La traccia attraversa le località dell'Olgiata, Casale San Nicola, zone limitrofe di Casalotti e Boccea e Isola Farnese. Siamo nel territorio appartenuto ai Falisci e alla Polis di Veio, ogni sasso quì racconta la storia di questa grande città e l'oblio dopo la conquista di Roma.
Partenza dalla via Vincenzo Tieri. Si raggiunge e supera la stazione FS dell'Olgiata e si percorre per un breve tratto la via Braccianense. Alla rotonda la svolta a destra immette nella affascinante via di Casale San Nicola. Adornata interamente da grandi pini, mostra ai suoi lati scorci panoramici su di una campagna ancora legata a tradizioni millenarie come la pastorizia e l'agricoltura. Si superano la villa Galanti e il Centro Ippico del Casale San Nicola, atri casali più o meno abitati ci dimostrano che questa via anticamente era molto frequentata in quanto metteva in collegamento Veio con Galeria. La strada romana che si percorre ne è fedele testimonianza. Si scende attraverso una tagliata per giungere all'incrocio tra i Fossi di Acquaviva e di S. Nicola, qui una sterrata sulla destra con una breve salita ci conduce su di una collina da dove in parte si può ammirare un placido panorama.
Il silenzio è rotto da sporadiche schippettate, questa zona infatti è terreno di caccia alle allodole e altri volatili, quindi nella stagione della caccia fare attenzione a dove si passa e afarsi notare.
La discesa dal colle conducein via Dogliani dove si incrocia il Fosso di Galeria, quì un'azienda agricola abbandonata offre numerosi spunti fotografici.
La via Castellamonte ci conduce ai Laghi del Sole, piscine artificiali per la pesca sportiva.
Da qui un lungo viale tra campi coltivati, colline e pascoli ci porta sino ai confini della località Casalotti, si attraversa velocemente la via della Storta e si compie un breve anello tra salita e discesa del quartiere a ridosso della località Selva Nera. La via di Chierasco ci porta via dalla trafficata La Storta per regalarci di nuovo la compagnia di pini, terreni coltivati e tranquille abitazioni di campagna.
Su di una sterrata con terreni arati si svolta a sinistra e dopo una ripida discesa eccoci di nuovo su via Dogliani. Qeta volta prendiamo un sentierino sterrato che attraversa un campo al fianco del Fosso dell'Acquaviva sino a giungere di nuovo a ridosso della strada romana non prima però di aver scavalcato due enormi tronchi di eucalipto che sbarrano il sentierino.
Ripresa il salita la via di Casale San Nicola ci ritroviamo sul percorso dell'andata compiendo una piccola deviazine per via Apollonio che ci riporta sulla via Braccianese.
Attraversata la stazione dell'Olgiata e ripresa via Tieri si scende velocemente sino al ponte sul Fosso della Rimessola, qui una salita ci accompagna sino al semaforo sulla via Cassia. Tagliando per in grande saliscendi di via Giuseppe Cannata ci troviamo a scendere attraverso un piccolo passaggio e ripidi gradini sino alla via Riserva del Bacino, preambolo all'incrocio con via dell'Isola Farnese che ci accompagnerà al vecchio Borgo e al Castello Farnese.
Di propietà privata, è possibile affettuare visite su invito della gentilissima padrona di casa, il borgo piccolo e curato è impreziosito dalla Quattrocentesca Chiesa di San Pancrazio con i suoi bellissimi dipinti.
La strada per il ritorno è pressocchè la stessa, salvo un piccolo taglio per evitare le scomode scalette e con un pò di impegno si torna al parcheggio su via Tieri.

Escursione alternativa per scoprire angoli poco conosciuti tra il Parco Archeologico di Veio e di Galeria con l'opportunità di raccogliere piccoli racconti fermando gli abitanti del posto che tra queste vie vivolo la loro quotidianità