Sul Tracciolino di Palmi dal M.te S.Elia
near Gioia Tauro, Calabria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Un percorso programmato per visitare alcuni siti storici - religiosi - naturalistici, molto importati della nostra Calabria.
Proprio sul ns. cammino, la prima sosta è la fermata alle porte della cittadina di Seminara, per la visita del monastero ortodosso di S.Elia e S.Filerete. I due Santi siciliani di epoca bizantina, hanno trascorso proprio in questo luogo, parte della loro esistenza edificando il monastero in un territorio che, che intorno all’anno mille è stato la culla e la sede privilegiata del culto ortodosso e della sua profonda spiritualità.
La seconda sosta è la visita al Santuario di Seminara della Madonna dei poveri che sorge proprio al centro della stessa città, dove si conserva e si venera una millenaria statua lignea. E’ la madonna nera più alta (cm 92) La statua è scolpita a tutto tondo e ritrae la Vergine assisa su un trono in argento con il Bambino sulle ginocchia.
Diverse le ipotesi del ritrovamento: si narra che la Madonna sia stata ritrovata da due giovani pastorelli fra i cespugli di rovi, mentre erano al pascolo con il loro gregge; che sia stata ritrovata nella chiesa di S.Fantino a Taureana tra martedì e mercoledì si dice che la Madonna Nera poteva essere sollevata solo da un gruppo di poveri che trionfalmente portano la Regina di Seminara in città.
Si prosegue per giungere sulla cima del monte S.Elia (582 m s.l.m.) Un crinale costiero del massiccio dell’Aspromonte.
E’ definito “il balcone sul mar Tirreno” è possibile ammirare tutta la costa tirrenica da Capo Vaticano allo Stretto di Messina, il mar Tirreno, le isole Eolie, il vulcano Etna e tutta la città di Palmi
Si prosegue ora su una pista che si snoda sulla cima della montagna per intercettare più a valle il “Sentiero del Tracciolino”, il cui percorso è posto a mezza costa con viste a picco sul mare della Costa Viola.
Proprio sul ns. cammino, la prima sosta è la fermata alle porte della cittadina di Seminara, per la visita del monastero ortodosso di S.Elia e S.Filerete. I due Santi siciliani di epoca bizantina, hanno trascorso proprio in questo luogo, parte della loro esistenza edificando il monastero in un territorio che, che intorno all’anno mille è stato la culla e la sede privilegiata del culto ortodosso e della sua profonda spiritualità.
La seconda sosta è la visita al Santuario di Seminara della Madonna dei poveri che sorge proprio al centro della stessa città, dove si conserva e si venera una millenaria statua lignea. E’ la madonna nera più alta (cm 92) La statua è scolpita a tutto tondo e ritrae la Vergine assisa su un trono in argento con il Bambino sulle ginocchia.
Diverse le ipotesi del ritrovamento: si narra che la Madonna sia stata ritrovata da due giovani pastorelli fra i cespugli di rovi, mentre erano al pascolo con il loro gregge; che sia stata ritrovata nella chiesa di S.Fantino a Taureana tra martedì e mercoledì si dice che la Madonna Nera poteva essere sollevata solo da un gruppo di poveri che trionfalmente portano la Regina di Seminara in città.
Si prosegue per giungere sulla cima del monte S.Elia (582 m s.l.m.) Un crinale costiero del massiccio dell’Aspromonte.
E’ definito “il balcone sul mar Tirreno” è possibile ammirare tutta la costa tirrenica da Capo Vaticano allo Stretto di Messina, il mar Tirreno, le isole Eolie, il vulcano Etna e tutta la città di Palmi
Si prosegue ora su una pista che si snoda sulla cima della montagna per intercettare più a valle il “Sentiero del Tracciolino”, il cui percorso è posto a mezza costa con viste a picco sul mare della Costa Viola.
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