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Stignano S.FIli S.Domenica Placanica

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Trail stats

Distance
19.23 mi
Elevation gain
2,890 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,890 ft
Max elevation
1,211 ft
TrailRank 
68
Min elevation
85 ft
Trail type
Loop
Time
23 hours 59 minutes
Coordinates
5052
Uploaded
April 5, 2016
Recorded
April 2016
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near Stignano, Calabria (Italia)

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Itinerary description

- Partenza dalla piazza S. Pietro di Stignano per percorrere un tratto del centro storico, verso la chiesa Matrice, in piazza Regina Margherita, all'interno si potrà vedere la famosa pala della “Madonna col Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano” realizzato da Francesco Cozza (Stignano 1605 – Roma 1682) olio su tela dalle dimensioni di 208x320. Si attraversa ancora il borgo per scendere in direzione della contrada Scinà per giungere al bivio di Villa Caristo. Km 3,300
- Si percorre ora la strada che costeggia dei campi, per circa 700 mt, si attraversa un piccolo borgo caratterizzato da un breve tratto di strada lastricata per proseguire ancora su una traccia di un campo sino al bivio di contrade Colture, si svolta a dx e si prosegue sulla strada asfaltata sino a superare sulla sx i capannoni dell’ex fabbrica dell’acqua Varda, si svolta a sx, su una pista che conduce sino al castello di San Fili.
- (sosta per visita del castello a: Km 8,800)
Castello S. Fili di Stignano, è una torre nata come struttura difensiva nel '500, poi modificata dai feudatari a fini residenziali.Il castelletto è stato inserito da Legambiente, nel 1996, nel gruppo dei monumenti italiani da preservare.
La Torre di San Fili a Stignano, è una torre cilindrica con funzione di avvistamento e di guardia coordinata con l'apparato di difesa contro le invasioni saracene e turche è del 1600.
- Si scende ora su una pista breve ma ripida sino ad incrociare la SP92 per poi svoltare a sx sulla stessa. Si svolta più avanti sulla dx sulla via di contrada Favaco, si raggiunge un cantiere per la lavorazione degli inerti dove si svolta a sx per attraversare la fiumara del Precariti (Km 12,000) per proseguire diritti sino all’incrocio dove si svolta sulla dx per proseguire sulla via della Trinità e poco più avanti svoltare sulla sx (Km 13,100) da dove inizia il tratto sterrato per giungere sulle colline che conducono vs il Santuario della Madonna dello Scoglio di S. Domenica, caratterizzati da alcuni tratti in sali-scendi e una discesa che finisce intercettando la strada asfaltata (Km 19,200) che prosegue in salita sino alla piazza del Santuario.
- (sosta per visita al Santuario a: Km 21,300)
S. Domenica è caratterizzata da alcune case strette in piccoli fazzoletti di terra, dove il tempo sembrava rimasto imprigionato nel ritmo delle stagioni, dei loro profumi e colori; una borgata posta nel cuore nella vallata del fiume Precariti, popolata da gente semplice, umile, per lo più contadina. Aggrappata su un pendio, dimenticata dalla storia, nessuno avrebbe potuto mai pensare, neanche il giovane Cosimo, nato il 27 gennaio del 1950 potesse in pochi anni diventare luogo di culto e passaggio di folle. Tutto avviene in un tempo breve come lo schiudersi di palpebre.Un lampo improvviso e in un attimo il destino del giovane Cosimo si cristallizzerà nell'intimo colloquio divino e la sua vita, come la trama di un semplice arazzo tessuto costantemente dalla Madonna, che ha ritenuto che questo umile pastore adatto a depositare alcuni importanti messaggi per l'umanità intera. Per sondare il mistero di questa speciale missione custodita nel riverente silenzio della roccia trasformata in un tempio luminoso diamo voce all'esperienza vissuta dall'umile pastore, in quella straordinaria serata dell'11 maggio del 1968 riportando integralmente il racconto autobiografico tratto dai suoi scritti a conferma di come il Signore, dopo Bernardette e dopo Lucia, ha scelto, ancora una volta, di rivelare i segreti del Regno, non ai "dotti", ma avvolgendo in una infinita epifania di grazia un puro di cuore, chiamato ad attraversare un'epoca segnata da eventi tragici e ideologie edonistiche, per proporre la "vittoria della Croce" come chiave di lettura dell'esistenza umana.- Si risale, per attraversare alcune case del borgo e si scende, subito dopo la curva sulla sx (Km 22,100) la possibilità di rifornirsi d’acqua ad una fonte. Si prosegue verso la fiumara del Precariti per attraversarla questa volta a monte per risalire verso Placanica.
- (sosta per visita alla cittadina di Placanica a: Km 26,100)
Placanica a 240 m di altezza sul livello del mare, ci attende per visita al borgo, nella parte più alta del paese il cosiddetto "Castello", in corso di ristrutturazione, è un’imponente costruzione di circa quaranta locali tra stanze e saloni. Si scende per le viuzze del borgo sino a raggiungere la piazza da dove è possibile ammirare una parte del paese arroccato sulla collina con la vista, ai piedi della stessa della Torre difensiva campanaria, testimonianza della cinta muraria posta a difesa dell’abitato; in origine questa torre, dotata di campana, in caso di attacco nemico dava l’allarme soprattutto a coloro che si trovavano fuori le mura. Di fronte alla piazza, l’ingresso del Convento dei Domenicani, fondato nella seconda metà del ‘400, uno dei più antichi della Calabria, dove
prese i voti il filosofo stilese Fra’ Tommaso Campanella che, giovinetto, vi sirecò col padre, dalla vicina Stignano dove abitava. Accanto al convento si può visitare la Chiesetta di Santa Caterina, da poco restaurata, dove si può ammirare un notevole affresco medioevale, ritrovato, quasi per miracolo, alcuni anni fa, durante i lavori di ristrutturazione.
- Dopo la sosta si riparte per rientrare a Stignano, dove superato il camposanto sulla sx c’è il convento di S. Antonio; una ripida discesa asfaltata giunge al bivio del centro di Stignano.
- (rientro Stignano a: Km 31,000)

Waypoints

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Chiesa - Dipinto

PictographCastle Altitude 0 ft
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Castello S.Fili

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Santuario S.Domenica

PictographCastle Altitude 0 ft
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Castello Placanica

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Convento Domenicani

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S.Antonio

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