Spoleto - Santa Anatolia di Narco
near Spoleto, Umbria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Un bel giro con base alle porte di Spoleto, che va a scavalcare la catena montuosa che cinge a ovest la Valnerina, con apice a monte Piano, per poi ridiscendere via Tassinare, sfruttando una porzione del vecchio tracciato della storica ferrovia Spoleto-Norcia, ma senza avventurarsi all'interno delle buie gallerie, sfruttando piuttosto dei ripidi sentieri che tagliano il tortuoso tracciato ferroviario, fino a Santa Anatolia di Narco. Poi si va a riscavalcare la stessa catena montuosa, ma per altro tragitto, con salita fino a Forca di Cerro su asfalto, per poi riprendere vie sterrate che passando per la Vallocchia e apice a Castelmonte si conclude con una discesa estremamente divertente per la Valcieca, per concludere l'anello a Spoleto.
Tipo di percorso (100% pedalabile):
24% asfalto
55% sterrato ampio
21% single-track
Per una descrizione dettagliata vedere la scheda nel link esterno segnalato (http://www.mbike.it/n5_spoleto-santa_anatolia.htm).
Tipo di percorso (100% pedalabile):
24% asfalto
55% sterrato ampio
21% single-track
Per una descrizione dettagliata vedere la scheda nel link esterno segnalato (http://www.mbike.it/n5_spoleto-santa_anatolia.htm).
Waypoints
Waypoint
2,516 ft
fonte3-3
Monteluco
Waypoint
971 ft
fonte2-2
C.Sanfelice
Waypoint
989 ft
fonte4-4
S.Anatolia
Waypoint
3,006 ft
fonte3-5
acqua del Favo
Waypoint
2,224 ft
fonte2-2
Tassinare
Waypoint
1,311 ft
Spoleto
Waypoint
1,092 ft
c.s.Felice
Waypoint
1,102 ft
S.Anatolia
Waypoint
2,556 ft
Vallocchia
Panorama
2,342 ft
Montegiano
Comments (3)
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Information
Easy to follow
Scenery
Difficult
Questo percorso ha lati positivi e lati negativi. Cominciamo dai lati positivi:
1) Si attraversano paesaggi, panorami e paesi/frazioni di rara bellezza;
2) I tratti tecnici sono molto divertenti e fattibili, a parte qualche tratto enduristico, in cui è richiesta un'abilità particolare (ad esempio: la prima discesa verso Tassinare);
3) Il percorso è interamente pedalabile, anche se sono richiesti ottimo allenamento e resistenza sulle lunghe distanze (i tratti di salita sono tanti e abbastanza duri. Specie all'ultimo valico le forze potrebbero finire);
4) I tratti sulla ferrovia sono molto suggestivi.
Per quanto riguarda i lati negativi sono i seguenti:
1) Il cancello sulla SS395 è aperto, ma è di una proprietà privata. Il proprietario è stato molto gentile e mi ha dato il permesso di passare, ma è stata un po' antipatica come situazione;
2) Dopo il secondo passaggio a Tassinare, in zona Montegiano, c'è da superare prima un cancello e poi una sbarra con scritto che si tratta di una proprietà privata, oltretutto c'è anche il cartello "Attenti al cane" (sia sul cancello che sulla sbarra), per cui sono stato tutto il tempo con la paura che prima o poi dal bosco sarebbe sbucato questo cane (che per fortuna non c'era). Anche in questo caso non è stato simpatico attraversare una proprietà privata.
3) Sempre all'interno di questa seconda proprietà privata (a fianco alla recinzione di cui si parla nella descrizione sul sito dell'autore), attenzione ai rami tagliati che vanno ad infilarsi tra i raggi e soprattutto a diversi fili spinati arrugginiti, buttati in terra e poco visibili. Subito dopo ci sono molte zone di disboscamento e c'è un tratto in cui è un po' difficile l'orientamento (esattamente come segnalato dall'autore).
4) I percorsi alternativi usati per bypassare le gallerie sono in molti punti abbastanza ostici. Il primo single track, quello che passa sotto il viadotto è in qualche punto anche crollato, io sconsiglio di affrontarlo in sella ed anche a piedi occorre prudenza. Successivamente l'uscita di uno dei single-track è esposta sul tracciato ferroviario sottostante e le piante obbligano a passare vicino al bordo. Ancora successivamente i single-track sono ripidi ed uno è attraversato da un paio di alberi caduti di cui il secondo si è poggiato su un'altro a mezz'aria, quindi non si può scavalcare e bisogna passarci sotto, cosa abbastanza rischiosa. Affrontando questi passaggi mi è venuto in mente che forse sarebbe convenuto portarsi la luce e passare per le gallerie... A parte gli scherzi. Usare estrema attenzione in questi tratti.
5) Nella parte finale (come segnalato dall'autore sul sito), dopo un meraviglioso single track nella Valcieca, poco prima di arrivare alla Forca delle Porelle, si cambia direzione prendendo un single-track trascurato e pieno di piante che è anche abbastanza lungo. Questo tratto è abbastanza antipatico da percorrere e si deve scendere spesso di sella. E' un vero peccato perchè con un po' di manutenzione sarebbe un sentiero molto divertente.
6) Nell'ultimissimo tratto di Valcieca la traccia si scosta un po' dal percorso effettivo, ma ormai vicini a Spoleto, le numerose segnalazioni ci fanno capire che in realtà siamo sul sentiero giusto.
Comunque, lati negativi a parte, il giro è davvero spettacolare.
Raccomandazioni:
Partite molto presto perchè il giro è lungo e tra foto e pause per riprendersi, può durare davvero molto.
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bellissimo giro completo
Non so se sia il percorso che faranno nella Spoleto Norcia del 2 settembre. Intanto lo scarico tutto.
POI.
A Pasqua, avendo parenti a Terni vorrei fare una parte del percorso - Spoleto - San Anatolia. Quindi scendo verso Scheggino, Lago di Piediluco e ritorno a Terni. Cosa mi consigli.