Sopra il Faraone, le salite a piramide...

Un giro molto difficile per alcune salite troppo ripide e sconnesse per essere affrontate con bici muscolari. Anche alcuni tratti ostruiti da rovi rendono difficile il passaggio.
In compenso, per la varietà dei panorami e il carattere sfidante dei passaggi più difficili - sia in discesa che in salita - il risultato finale è di estrema soddisfazione.
Si parte da Faraone Nuovo in direzione Sant'Egidio V.ta. Dopo poche centinaia di metri sulla SP2, si scende per un primo gradevole divertimento nel boschetto sotto il borgo abbandonato di Faraone Antico per poi risalire su Via Tintoretto e pedalare per circa 2km fino ad entrare nel sentiero alla base del colle dell'Abbazia di Montesanto fino a Villa Passo.
Dopo aver attraversato la SS81, inizia la prima prova in salita fino a quota 652m. Solo un piccolo tratto si presenta estremamente ripido e solcato ma il resto è davvero divertente: un sentiero ben battuto fa attraversare prima il Fosso Grande e poi il Torrente Vibrata nei pressi di Pagliericcio. Qui si trova una fontana di piacevole acqua chiara e fresca.
Il sentiero continua nella parte bassa della Cupa Grande fino alla salita che proviene da Collebigliano. L'altra prova importante consiste nell'affrontare la salita che termina sulla SP54/A: sono circa 1400m di percorso molto sassoso per 220m di dislivello.
Il panorama delle due valli del Vibrata e del Salinello regala una bella visuale che si estende fino al mare.
Poche centinaia di metri in discesa sulla strada provinciale per rientrare, in corrispondenza del piccolissimo gruppo di case che rappresenta la frazione Idra di Civitella del Tronto, nel boschetto della Cupa di Collebigliano fino ad arrivare a Cerqueto.
Da qui in poi, la salita più importante dell'intero percorso: dopo circa 800m della strada provinciale, si entra a destra in una carrareccia che si fa sempre più ripida inerpicandosi sul versante del Monte Girella da cui scende il Fosso Ferrara.
A quota 828, la carrareccia continuerebbe verso la località San Giacomo ma è ora di scendere: nei pressi di un traliccio si prende un single track un po' nascosto e che si rivela molto stretto e ostico per via di frasche ostruenti il percorso.
Non è semplice trovare il passaggio e, sicuramente, in alcuni punti, sono stati fatti errori di imboccare tratti "fuori pista".
Tra alterne vicende, si arriva a Piano San Pietro da cui è semplice pedalare fino a Collevirtù per scendere a tutta velocità sulla strada di breccia fino a Cipriano e poi Castel Folignano.
E' una bella sensazione guardare dall'alto ed avvicinarsi alla valle del Marino del Tronto.
Il percorso continua ora in maniera semplice su asfalto fino a Piane di Morro e, successivamente, al Colle Cervinara. Un tratto di strada brecciata sul lato di alte querce porta alla parte del colle che segna il confine di Marche e Abruzzo. L'ultimo divertimento sta nelle discesa veloce su una capezzagna dalla quale, superato il ponte del Torrente Vibrata, ci si ricongiunge con il punto di partenza.
Complessivamente, 29km per 1237m di ascesa totale.