Scafa

Percorso altamente deludente. Tutti i trail sono in stato di abbandono, è un attimo ritrovarsi dentro un rovo di spine. Questo percorso l'abbiamo fatto via asfalto fino a dopo il bivio Abbateggio vista la brutta esperienza precendente via trail nel bosco. I percorsi segnalati da paline in legno d'improvviso scompaiono diventando una caccia al tesoro trovare la traccia. Cmq arrivati all'imbocco per la Valle Giumentina abbiamo dovuto constatare con rammarico che i percorsi anche qui si perdevano tra erba alta, rovi e piante di acacia. Poi la discesa brecciata che porta verso Salle. L'unica cosa bella è stata la discesa di circa 2,5km che porta sotto al Fiume Orta. Bella, immersa nell'ombra, si viaggia tra rocce e pietre. Spettacolare!
Poi tornano i dolori.
Arrivati al fiume abbiamo penato per cercare il percorso nella fitta vegetazione. Trovato era impraticabile con la mtb anche ad un funambolo. Tutto a piedi con bici a braccia. La cosa dura fino all'attraversamento del ponte sul fiume ed anche alla risalita fino a Musellaro. Complice il anche il caldo ma è stata una cosa deprimente. Peccato perchè abbiamo incontrato una vecchia centrale elettrica ed un ponte romano ovviamente in stato di abbandono. Una vergogna!
Risaliti in sella a Musellaro ci siamo rinfrescati con una splendida birra al "Bar Le Muse"
Delusi per tutto quello visto fino a quel momento abbiamo scelto di abbandonare il trail e tornare a Scafa via asfalto.
E' un vero peccato che l'ottusità possa ridurre una splendida regione come la nostra nemmeno degna di essere paragonata al terzo mondo. Che peccato!
Altamente sconsigliato farlo!