Sant'Onofrio, San Pietro ad Lacum, Campli, Trinità, Borrano, Marrocchi

Un giro molto faticoso ma con soddisfazioni notevolissime. C'è di tutto: dal passaggio rapido attraverso fossi, dalle lunghe salite su breccia e sterrato, alle bellissime discese collinari con viste verdeggianti, ai single track al cardiopalma tra sassi ed alberi di fitto bosco.
Partenza da Sant'Onofrio e, con un po' di riscaldamento su circa 3km di asfalto, si assaggiano le prime salite. Dopo Cesenà Colli, si continua a salire su breccia per poi tagliare su un tratto erboso per prendere la brecciata in discesa rapida verso Piancarani.
Un altro po' di asfalto conduce a Pagannoni Inferiore da cui si sale per arrivare alla brecciata che, da Pagannoni Superiore conduce, attraverso un bel saliscendi su sterrato con attraversamento del Fosso di Colle Santa Maria-Varano. Inizia quindi la salita più lunga del percorso che, dopo un tratto iniziale di asfalto, diventa sterrato e poi breccia da San Pietro ad Lacum fino alla SP che sale da Scapriano-Castrogno e conduce a Campli.
Discesa per circa 2,5km di asfalto e poi si imbocca la bella ed emozionante traccia in discesa sul boschetto fino a Pastinella. Il rapido susseguirsi di curve tra alberi rendono il passaggio molto divertente alla frescura degli alberi.
Ancora un altro po' in discesa attraversando il nucleo di Paduli e risalire verso Castelnuovo di Campli.
Con l'attraversamento del Torrente Fiumicino, si sale verso Morge. Anche se con pochi km di asfalto, la salita non è affatto pesante. Arrivati nella frazione di Trinità, si scende sulla vera e propria goduria del percorso: il single track che scende fino al Fosso Goscio, regala un'emozione indescrivibile per la velocità e la tecnica - oltre ai nervi e mani saldi sul manubrio - necessari per il culmine del gusto.
Il fosso va attraversato senza esitazione per affrontare una delle ultime salite più importanti: la strada di breccia che conduce a Ponzano.
Ma, per completare l'opera di sforzo e per godere del bellissimo panorama di mare e monti, è necessario salire ancora su breccia e sterrato fino a Borrano.
Poi, la lunga e velocissima discesa sul tratturo fino al fossato sotto Tavolaccio, regala un'ulteriore dose di adrenalina.
Ancora un altro paio di brevi salite per raggiungere la pendice del borgo di Lucignano e poi scendere velocemente sotto l'abitato di Marrocchi.
A questo punto, un breve passaggio su un prato, porta sul tratto di asfalto per ritornare al punto di partenza.
Poco meno di 40km e 1642m reali di dislivello fanno di questo giro un bellissimo risultato di allenamento e divertimento allo stesso tempo.