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Santo Stefano, Valle Piola, Acquaratola, San Biagio, Macchia Santa Cecilia, Cona Faiete

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Trail stats

Distance
27.27 mi
Elevation gain
4,774 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
4,774 ft
Max elevation
4,156 ft
TrailRank 
31
Min elevation
4,156 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 45 minutes
Coordinates
11992
Uploaded
October 2, 2022
Recorded
October 2022
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near Santo Stefano, Abruzzo (Italia)

Viewed 51 times, downloaded 2 times

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Itinerary description

Il Torrente Vezzola, che nasce ad una quota di 1070 m, sotto il Colle Buonanotte nei pressi di Serra, è relativamente corto ma ha il pregio di scorrere in una valle circondata da boschi estesi sui versanti dei tanti Monti della Laga.
Il giro è molto bello e non presenta particolari difficoltà. E' anche interessante attraversare i borghi abbandonati e cercare qualche traccia della storia di essi.
Partenza da Santo Stefano di Torricella Sicura in direzione Faognano, Magliano. Il paesaggio è già molto interessante con la visione del versante opposto della valle del Vezzola dove si intravedono i borghi di Ioannella ed le pendici del Monte Tre Croci.
In poche decine di minuti su carrareccia si raggiunge il borgo fantasma di Magliano da Capo dove si scorgono dominanti (purtroppo, nello stato di abbandono) i ruderi del caseggiato sei-settecentesco dei De Domicis e della vicina chiesa di San Lorenzo, oltre ai resti della "Muraglia dei Saracini" così detta in quanto si narra che si tratta di un muro difensivo eretto per difendersi dall’invasione dei Saraceni.
Usciti dal borgo, dopo poche decine di metri nel sentiero del bosco, termina la salita ed inizia la discesa verso l'attraversamento del Vezzola. Nella prima parte della discesa, occorre fare un po' di attenzione perché il fondo è rovinato dai solchi profondi.
Dopo qualche piacevole saliscendi, sempre all'interno del bosco ed accompagnati dallo sciabordo delle acque, si attraversa il Rio Valle per continuare il percorso fino alla zona sottostante la frazione di Pastignano.
Quindi, si risale sulla SP50 che si percorre per circa 3km fino a Poggio Valle.
Il rifornimento di acqua alla fontana del borgo, suggerisce anche di approfittare del balcone panoramico per godere della prima visione del Gran Sasso.
Si continua a salire sulla carrareccia fino ad arrivare al bivio che, a destra sale sul fianco del Monte Tre Croci fino a Pietra Stretta. Proseguendo diritti si arriva al borgo abbandonato di Valle Piola.
Qui si può apprezzare la cortesia, l'ospitalità ed i prodotti nostrani del Rifugio del Pastore, ottimamente gestito dalla Pro Loco di Torricella. E' consigliabile comunque contattare in anticipo per prenotare (possibilità di completo ristoro e perfino di comodo pernottamento).
In direzione Acquaratola ci si avvia su un single track molto bello (occorre fare un po' di attenzione in quanto, in alcuni punti in salita, è abbastanza stretto per controllare l'equilibrio) che, al suo punto più alto, permette di ammirare tutta la valle sottostante del Vezzola, i versanti alberati dei circostanti Monte della Farina e Monte Fanum nonché, ovviamente, la visione maestosa e stupenda del Gran Sasso sullo sfondo, a impreziosire l'azzurro del cielo nella linea di confine con il verde dei boschi.
Giunti ad Acquaratola, un altro borgo abbandonato a quota 1036 slm del territorio di Rocca Santa Maria, ci si rifornisce di acqua alla fontana del caratteristico lavatoio.
Si continua sulla carrareccia in direzione del Colle della Ciuffa.
La salita termina poco dopo l'incrocio dove, andando a destra, si arriverebbe nei pressi di Piano Maggiore, sulla strada per Pietra Stretta.
Si svolta invece a sinistra, pedalando ancora un altro po' in salita per iniziare la lunga discesa sulla carrareccia che, dal Monte Panaccio (dove nasce il Fiume Salinello), arriva fino a San Biagio.
La facile discesa regala il piacere della velocità nella cornice dei meravigliosi panorami dei Monti della Laga osservando sullo sfondo la maestosità naturale della catena del Gran Sasso.
Poco dopo l'attraversamento del borgo semi-abbandonato di San Biagio, si continua a salire sulla strada carrareccia per poi scendere a Macchia Santa Cecilia.
Quindi, con circa 3km di asfalto si sale fino alla SP48 del Ceppo per poi scendere da Cona Faiete. Dopo circa 4,5km, si imbocca a sinistra un sentiero sterrato che si ricongiunge con la strada comunale da Santo Stefano a Faognano. Dopo circa 2km su strada brecciata dell'inizio del percorso di andata, ci si ritrova al punto di partenza.

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