San Vittorino e dintorni
near Osteria dell'Osa, Lazio (Italia)
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Itinerary description
Si parte dalla Metro C Finocchio per non aggiungere i 15-20 km (30-40 andata e ritorno) da Roma. Ovviamente chi ha abbastanza gamba può tranquillamente farli.
Si scende per Via di Rocca Cencia e si gira a destra sulla Via Prenestina Nuova.
Al distributore di benzina, a sinistra, di fronte al campo di volo di Pantano, si entra sulla Prenestina Antica in corrispondenza del Tempio di Giunone Gabina. Si torna indietro verso la necropoli dell'Osa. Sulla destra si nota il cratere vulcanico occupato storicamente, a più riprese, dal lago di Castiglione,
Sulla "sponda" opposta, in prossimità della torre di Castiglione, l'Acropoli dell'antica città di Gabi che si estendeva lungo tutto il crinale.
si ritorna sulla Polense passando per via Cartoceto.
Si gira a destra e si prosegue fino al bivio per Tivoli dove si svolta a sinistra per raggiungere Villa Adriana.
Dopo un paio di km si gira a destra per la strada di Roccabruna.
Dopo essere passati davanti all'ingresso dell'area archeologica si gira a destra su Via del Tramvai e poi alla seconda a destra sulla strada di Pisoni.
Oltrepassata la strada di San Vittorino si prosegue dritto sul viottolo, l'Antica strada di San Marco che, anche attraverso una rampa a scalini conduce quasi all'ingresso di Tivoli sulla Tiburtina Valeria.
Prima di arrivare al Belvedere si torna indietro a destra sul Viale Cassiano per poi imboccare la seconda a destra; l'antica strada di Pomata.
Si prosegue tra gli ulivi tenendosi verso monte per poco più di 5 km.
Arrivati a un querceto abbastanza fitto, poco dopo aver percorso su una ripida salita un tratto brullo e avendo sulla sinistra un grande complesso, ritengo, agrituristico, si svolta a destra sotto l'ombra e si arriva a un ovile.
Superatolo in basso si giunge a Gericomio.
Al bivio si va in salita, a sinistra, su una carreggiabile sterrata fino a ricongiungersi alla provinciale Tivoli-Poli, girando a destra verso San Gregorio da Sassola.
E' il tratto più duro.
Prima di arrivare al borgo si gira destra su Via Faustiniana, iniziando una ripida discesa su strada asfaltata.
Dopo poco più di un km si gira a sinistra su una sterrata, Via di San Filippo, che porta dritta dritta, in discesa ripida, al Ponte Sant'Antonio o Ponte della Mola, acquedotto romano per l'Anio Novus.
E' il tratto più tecnico.
La strada ha una forte pendenza laterale ed è particolarmente scivolosa con diversi canaloni erosi dall'acqua.
Superato il ponte si incrocia Via Faustiniana proseguendo dritto e di nuovo, sotto il bosco, dritto fino a ricongiungersi con il percorso San Vittorino-Gericomio dove si gira a sinistra per scendere verso il borgo medievale e il Santuario della Nostra Signora di Fatima.
Chi vorrà ed avrà tempo potrà prendere la stradetta a sinistra dell'ingresso del parcheggio del Santuario e, oltrepassando l'autostrada sul cavalcavia potrà raggiungere, a piedi, lasciando le bici a turno, il Ponte di Terra e il Ponte Sodo sul fosso omonimo.
Un canyon nel tufo profondo una cinquantina di metri.
Ritornati sulla strada di san Vittorino si torna verso l'Osteria dell'Osa e Finocchio alla fermata della Metro C.
Si scende per Via di Rocca Cencia e si gira a destra sulla Via Prenestina Nuova.
Al distributore di benzina, a sinistra, di fronte al campo di volo di Pantano, si entra sulla Prenestina Antica in corrispondenza del Tempio di Giunone Gabina. Si torna indietro verso la necropoli dell'Osa. Sulla destra si nota il cratere vulcanico occupato storicamente, a più riprese, dal lago di Castiglione,
Sulla "sponda" opposta, in prossimità della torre di Castiglione, l'Acropoli dell'antica città di Gabi che si estendeva lungo tutto il crinale.
si ritorna sulla Polense passando per via Cartoceto.
Si gira a destra e si prosegue fino al bivio per Tivoli dove si svolta a sinistra per raggiungere Villa Adriana.
Dopo un paio di km si gira a destra per la strada di Roccabruna.
Dopo essere passati davanti all'ingresso dell'area archeologica si gira a destra su Via del Tramvai e poi alla seconda a destra sulla strada di Pisoni.
Oltrepassata la strada di San Vittorino si prosegue dritto sul viottolo, l'Antica strada di San Marco che, anche attraverso una rampa a scalini conduce quasi all'ingresso di Tivoli sulla Tiburtina Valeria.
Prima di arrivare al Belvedere si torna indietro a destra sul Viale Cassiano per poi imboccare la seconda a destra; l'antica strada di Pomata.
Si prosegue tra gli ulivi tenendosi verso monte per poco più di 5 km.
Arrivati a un querceto abbastanza fitto, poco dopo aver percorso su una ripida salita un tratto brullo e avendo sulla sinistra un grande complesso, ritengo, agrituristico, si svolta a destra sotto l'ombra e si arriva a un ovile.
Superatolo in basso si giunge a Gericomio.
Al bivio si va in salita, a sinistra, su una carreggiabile sterrata fino a ricongiungersi alla provinciale Tivoli-Poli, girando a destra verso San Gregorio da Sassola.
E' il tratto più duro.
Prima di arrivare al borgo si gira destra su Via Faustiniana, iniziando una ripida discesa su strada asfaltata.
Dopo poco più di un km si gira a sinistra su una sterrata, Via di San Filippo, che porta dritta dritta, in discesa ripida, al Ponte Sant'Antonio o Ponte della Mola, acquedotto romano per l'Anio Novus.
E' il tratto più tecnico.
La strada ha una forte pendenza laterale ed è particolarmente scivolosa con diversi canaloni erosi dall'acqua.
Superato il ponte si incrocia Via Faustiniana proseguendo dritto e di nuovo, sotto il bosco, dritto fino a ricongiungersi con il percorso San Vittorino-Gericomio dove si gira a sinistra per scendere verso il borgo medievale e il Santuario della Nostra Signora di Fatima.
Chi vorrà ed avrà tempo potrà prendere la stradetta a sinistra dell'ingresso del parcheggio del Santuario e, oltrepassando l'autostrada sul cavalcavia potrà raggiungere, a piedi, lasciando le bici a turno, il Ponte di Terra e il Ponte Sodo sul fosso omonimo.
Un canyon nel tufo profondo una cinquantina di metri.
Ritornati sulla strada di san Vittorino si torna verso l'Osteria dell'Osa e Finocchio alla fermata della Metro C.
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