Sorgenti del lacerno da pescosolido
near Pescosolido, Lazio (Italia)
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Itinerary description
Giro ad anello un pò insolito per la scelta dei sentieri poco frequentati ma con nostro stupore in perfette condizioni.
Partenza dal piccolo paese di Pescosolido, ci si dirige verso i prati di Pescosolido in salita per circa 2 km, primo chilometro su asfalto e in prossimità dei prati inizia una sterrata sempre in salita ma con minime pendenze.
Percorriamo tutta la sterrata fino alla fine dove si incontra una slargo e una vasca, da qui inizia il sentiero Q8, lo imbocchiamo e lo percorriamo per circa 3 km arrivati circa a quota 1000 metri imbocchiamo il sentierino sulla dx che si ricollega alla strada per il mandrino che si trova poco più in basso.
Intercettiamo la strada del mandrino qui troviamo un piazzale con le tabelle che spiegano un pò di storia flora e fauna del Lacerno, imbocchiamo l'evidente sentierino che ci porterà verso le sorgenti, sentiero bellissimo molto pulito e ben mantenuto, lo percorriamo interamente affrontando una piacevole discesa spezzata soltanto da qualche rilancio in salita.
Continuiamo fino ad arrivare prima alla cascata di "fra bettuse" e poi alla seconda cascata dove ci si pù andare sopra grazie ad un ponte dell'acquedotto val san pietro, in questo punto è anche possibile visitare la grotta dell'eremita.
Dove ci sono le indicazioni per la cascata e la grotta guardando in direzione di campi di grano si vede l'indicazioni per il sentiero che si ricollega al Q8 ed è questo che abbiamo deciso di percorrere completamente in salita.
Sentiero quasi completamente percorribile a piedi ed in salita, con un'ora precisa e con un bel po di fatica ci riporta sul Q8 che lo imbocchiamo in direzione di Pescosolido, da qui la classica discesa che ci riporterà verso i prati di Pescosolido e poi al paese.
Giro per chi non disdegna lunghi tratti a piedi e con buone capacità tecniche nelle diverse discese.
Partenza dal piccolo paese di Pescosolido, ci si dirige verso i prati di Pescosolido in salita per circa 2 km, primo chilometro su asfalto e in prossimità dei prati inizia una sterrata sempre in salita ma con minime pendenze.
Percorriamo tutta la sterrata fino alla fine dove si incontra una slargo e una vasca, da qui inizia il sentiero Q8, lo imbocchiamo e lo percorriamo per circa 3 km arrivati circa a quota 1000 metri imbocchiamo il sentierino sulla dx che si ricollega alla strada per il mandrino che si trova poco più in basso.
Intercettiamo la strada del mandrino qui troviamo un piazzale con le tabelle che spiegano un pò di storia flora e fauna del Lacerno, imbocchiamo l'evidente sentierino che ci porterà verso le sorgenti, sentiero bellissimo molto pulito e ben mantenuto, lo percorriamo interamente affrontando una piacevole discesa spezzata soltanto da qualche rilancio in salita.
Continuiamo fino ad arrivare prima alla cascata di "fra bettuse" e poi alla seconda cascata dove ci si pù andare sopra grazie ad un ponte dell'acquedotto val san pietro, in questo punto è anche possibile visitare la grotta dell'eremita.
Dove ci sono le indicazioni per la cascata e la grotta guardando in direzione di campi di grano si vede l'indicazioni per il sentiero che si ricollega al Q8 ed è questo che abbiamo deciso di percorrere completamente in salita.
Sentiero quasi completamente percorribile a piedi ed in salita, con un'ora precisa e con un bel po di fatica ci riporta sul Q8 che lo imbocchiamo in direzione di Pescosolido, da qui la classica discesa che ci riporterà verso i prati di Pescosolido e poi al paese.
Giro per chi non disdegna lunghi tratti a piedi e con buone capacità tecniche nelle diverse discese.
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