Activity

San Donà-Vidor A/R Sx+Dx Piave '150 del Piave'

Download

Trail photos

Photo ofSan Donà-Vidor A/R Sx+Dx Piave '150 del Piave' Photo ofSan Donà-Vidor A/R Sx+Dx Piave '150 del Piave' Photo ofSan Donà-Vidor A/R Sx+Dx Piave '150 del Piave'

Author

Trail stats

Distance
91.23 mi
Elevation gain
1,129 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,129 ft
Max elevation
557 ft
TrailRank 
53
Min elevation
-11 ft
Trail type
Loop
Coordinates
8472
Uploaded
April 29, 2018
Recorded
April 2018
Share

near San Donà di Piave, Veneto (Italia)

Viewed 1846 times, downloaded 87 times

Trail photos

Photo ofSan Donà-Vidor A/R Sx+Dx Piave '150 del Piave' Photo ofSan Donà-Vidor A/R Sx+Dx Piave '150 del Piave' Photo ofSan Donà-Vidor A/R Sx+Dx Piave '150 del Piave'

Itinerary description

Gran galoppata lungo l'amato fiume. Che bella avventura arrivare fino a Vidor da San Donà e rientrare sulla sponda opposta. Itinerario molto lungo, qualche km in meno di 150, ma nel titolo ho arrotondato visto che questo giro è diventato un classico dei giri MTB della Magicabike che prende appunto questo nome. Va fatto in una giornata di tempo stabile con diverse ore di luce visto che ci simpiega parecchio tempo, sopratutto se si voule "curiosare un po' in giro.
La parte lungo la sponda sx viene narrata in un'altro itinerario descritto precedentemente. Riporto quanto è stato scritto.
Si parte dal parcheggio sotto il Ponte della Vittoria a San Donà di Piave. Il percorso è molto divertente sin dall'inizio quando si imbocca il BIM passando dietro il Cinema Cristallo ed in single track si arriva fino al ponte di barche che collega Noventa di Piave con Fossalta di Piave. Rimanendo sulla stessa sponda del fiume si raggiunge il parco fluviale di Noventa di Piave. Da qui imbocchiamo il "boschetto" che è un percorso appositamente studiato per la mtb: veloce, tecnico e divertentissimo.
Sbuchiamo dalla vegetazione in corrispondenza della massicciata che porta al passaggio sotto l'A4 e da qui rimaniamo sopra l'argine per poche centinaia di metri perchè in prossimità di una sbarra scendiamo ancora per un altro boschetto ancor più lungo e più tecnico del precedente.
Si sbuca all'altezza del vigneto che poi ci porta sotto l'argine del fiume per un tratto prima di cima argine e poi d'erba. Si fa un po' di fatica se lo sfalcio non è recente. Ma dopo un filare di alberi di medio fusto che costeggia un fosso ci si immette in un altro bellissimo pezzo di single tracks lunghi e molto tortuosi. Siamo oramai in prossimità di Ponte di Piave.
Dopo essere passati sotto il ponte iniziamo un veloce tratto che ci porta da vigneti a tratti a bordo fiume che in questo punto è sassoso e quasi torrentizio molto diverso da come lo abbiamo visto in partenza a San Donà (mansueto ed estremamente ampio).
In prossimità del ristorante Le Botti passiamo sotto il ponte che congiunge Cimadolmo con le Grave di Papadopoli. Quindi ha inizio un tratto molto ghiaioso fino al ponte di Nervesa della Battaglia.
Passati sotto il ponte si rimane sopra un muretto fino a quando non arriveremo a lambire le pendici del Collalto ed avremo il fiume molto vicino alla collina e lo spazio per passare a volte è molto ridotto (qualche tratto a piedi). Tuttavia anche questo è un passaggio molto piacevole che dopo uno scenografico "taglio" su di un prato porta alla chiesetta bianca prima di Falzè di Piave. Percorriamo un po’ di strada fino a quando in centro a Falzè potremo scendere di nuovo nel parco fluviale.
Attraverseremo il museo all'aperto degli Zattieri di Moriago della Battaglia e da qua all'Oasi delle Fontane Bianche dove faremo qualche km lungo un percorso ad anello che cinge questo parco naturalistico.
Da qui alla affascinante Isola dei Morti: parco immenso a ricordo delle Grade Guerra.
Oramai Vidor è vicino. Ancora qualche KM e ci siamo.
Giunti in prossimità del ponte ci ristoriamo all'osteria prima di attraversare il Piave per rimetterci sulla via del ritorno.
Costeggiamo le pendici a nord del Montello cercando di stare il più possibile lungo il fiume e su strade non frequantate dalla auto, ma non è sempre possibile poichè lungo il greto del fiume vi sono alcuni ostacoli non superabili.
In questa zona, in periodi umidi, è probabile dover guadare (piedi in acqua!!) un affluente del Piave.
Sono diversi i bunker e le grotte che incontriuamo lungo il percorso che ci ricpordano ancora una volta che questo itinerario segue la linea del fronte Italiano, ora che siamo a destra, ed Austroungrarico nella parte si sinistra Piave.
Giunti a Nervesa scendiamo dalla massicciata andando a lambire le sponde del fiume e facciamo un piccolo tratto a piedi sui massi subito dipo il ponte della ferrovia.
Da qui inizia un bellissimo percorso prima passando per il museo all'aperto in corrispondenza di Lovadina proprio nel punto in cui passiamo sotto l'A27 (in questo punto ci fu, al tempo degli zattieri, un porto), quindi attraversando l'oasi naturalistica diu Codibugnolo. Lungo strade secondarie e qualche tratto nei parcheggi delle innumerevoli cave che incontriamo in questa giornata arriviamo a Saletto. Da qui non saranno moltissimi i tratti di sterrato prima di giungere a fagarè e siamo costretti a usare la Strada Provinciale.
E' ormai un classico la tappa all?osteria del Raboso. Mancano solo 25 km e ... ormai è quasi fatta.
Prendiamo l'argine con fondo asfaltato che passa dietro l'abittao di SantìAndrea di Barbarana e rimaniamo quassù fino a Zenson. Anhe qui diverse targe ci narrano i luoghi dove hanno compattuto gli Arditi e doveè stato ferito Hemingway.
Poco prima del ponte di barche di Fossalta di Piavescendiamo lungo una ciclabile che segue il fiume e ci adentriamo nel parco fluviale di Fossalta.
Quindi di nuovo su e giù dall'argine fino a Musile.
Siamo arrivati.
Si noti che la traccia risale al 2018 quindi precedente alla piena di novembre 2019. Alcuni tratti potrebbero essere non più percorribili in quanto il greto del fiume ha cambiato fisionomia.
Autore Crsitiano Lorenzon.

Comments  (1)

  • Lisazennaro54 May 31, 2019

    Ciao, volendo provare a farlo domani mi sapete dire se è fattibile dopo tutta la pioggia che è venuta?

You can or this trail