San Donà-LioPiccolo

Un giro MTB o gravel molto noto a chi come me vive in queste zone. Ma che mi sento di pubblicare in quanto la traccia potrebbe venire apprezzata da chi non è pratico di questo territorio e magari decide di venire a scoprirlo.
I passaggi a bordo laguna oppure lungo i nostri fiumi (Piave, Piave Vecchia e Sile) non possono essere dati per scontati visto che si tratta di scenari che dal punto di vista naturalistico risultano essere molto interessanti.
L'escursione è una proposta di Renzo, referente dlle Ruote i Spalla del CAI di San Donà alla quale Magicabile aderisce in gemellaggio con il risultato di aver messo insieme un gruppone che alla partenza conta più di 30 partecipanti.
Segiuamo il Piave da San Donà a Musile e poi Intestadura fiano alla confluenza con la Piave Vecchia. Percorso BIM.
Da qui verso Caposile lambendo questo tratto di collegamento tra i due fiumi (Piave e Sile) che docile e placido si lascia percorrere da una traccia a bordo fiume e non da sopra un argine.
Sul perchè vi sia un tratto fluviale chiamato Piave Vecchia, sul Taglio del Sile e sul nuovo corso del Piave vi invito a documentarvi. La storia è affascinante.
Da Caposile imbocchiamo la Greenway in direzione Jesolo con pausa di dovere grazie all'ospitalità del chiosco ai Salsi 17. Se ti fermi per salire sulle due passerelle di osservazione è facile che ti imbatta nei fenicotteri rosa "al pascolo" in laguna.
Da Jesolo Paese ci dirigiamo verso Cavallino lungo questo tratto di cilcbile che coincide con la Venezia-Monaco identificabile in zona come Via Cristo Re che inizialmente ha fondo asfaltato, quindi su ghiaia fino alle chiuse di Cavallino, collegamento acqueo tra la Laguna ed il Sile.
Da qui una ciclabile abordo laguna ci porta al centro di Cavallino e poi inizia la nuova ciclabile a sblazo lungo via Pordelio orgoglio locale, opera unica in fase di completamento che regale scenari indimenticabili.
Visto che il percorso non è ancora completato evitiamo la stretta e trafficata via Pordelio per una zig zag tra gi orti fino al ponte di Ca' Savio.
Da qui inizia il percorso (promisquo con le per fortuna poche auto in questa stagione) che porta a Lio Piccolo: un'oasi dove viene conbattuta una lotta quotidiana per sottrarre l'incontaminata bellezza del uogo al turismo di massa che vorrebbe facilmente approdaraìe alla piazza del borgo senza faticare CONTROVENTO come abbiamo fatto noi in bici.
Dalla piazza di Lio Piccolo parte un'anellino da percorrere in senso antioprario che lungo un sentiero ci porta all'interno degli scenari tipici dellla laguna con le sue barene e gli uccelli d'acqua. Attenzione che il sentiero è stretto e ci sono molte persone a piedi. La convivenza è conentita grazie al buonsenso di entrambi.
Torniamo lungo la via dell'andata fino a Ca' Savio e poi ci dirigiamo verso il maere ed i campeggi fino ad attraversare la ciclabile di Via Fausta (che troveremo poco più avanti) fino a giungere alla batteria di Cà Pisani che ospita un interessante museo.
Ci ricolleghiamo alla ciclabile Venezia- Monaco lungo Via Fausta ed a Ca' di Valle stiamo a destra lungo i campeggi e le villette per il turismo estivo.
Attraversiamo il Sile in corrispondenza della sua foce e lo ripercorriamo in senso opposto rispetto l'andata salendo sull'ardne destro.
Il percorso si fa impegnativo perchè il fondo è erboso. Ma la prendiamo con calma: Oramai i chilometri sono tanti, la stanchezza si fa sentire e poi ha senso "godersi il viaggio".
A Jesolo Paese facciamo una deviazione in corrispondenza di Ca' Silis per visitare il museo del collezionista Vidotto (https://museomilitarevidotto.it/).
Dopo la sosta (anche ristoratrice) ripartiamo attraversando il centro di Jesolo Paese ed imboccando la pista ciclabile che porta a Ca' Pirami e poi un bellissimo stradone tipico granel in Via dei Moreri fino ad agganciare l'argine sinistro del Piave in località Piave Nuovo.
Non poteva mancare in un girop così qualche chilometro lungo il "nostro" fiume (Magicabike ha sede a San Donà di Piave), quindi con l'andamento delle 5 del pomeriggio di chi ha già più di 80 km sulle gambe gustiamo i bei passaggi del BIM finmo al Ponte Della Vittoria in località Musile.
Autore Cristiano Lorenzon.