Ritorno in Lessinia

Partenza da piazza Guglielmo Marconi di Bosco Chiesanuova, si esce seguendo il sentiero CAI 255, poche centinaia di metri di asfalto e si entra nel bosco, sulla destra, con uno strappo troppo deciso con gambe fredde. Si continua su un sentiero impegnativo, soprattutto oggi che era umido, che risulta stretto ricco di radici e rocce. Si attraversano diversi tratti fangosi e scivolosi, per i primi 5/6 km. Fino a poco prima di malga Moscarda il percorso è molto vario e comprende single track, sterrati e tratti nei prati, comunque piuttosto lento ed impegnativo. Da malga Moscarda risulta semplice, su sterrati tipici della Lessina. Si sale fino al bivio per malga Podesteria, da qui si scende fino a San Giorgio su facile sterrato. Arrivati a San Giorgio si tiene la sinistra e si risale verso malga Malera, che si terrà sulla sinistra, noi proseguiamo verso sud verso conca dei Parpari. Fino a qui praticamente tutto fuori strada. Passato Parparo Vecchio si prende a sinistra e per il rifugio Lausen, indicato da frecce. Dal rifugio scendiamo verso Purga, arrivati sulla statale voltiamo a destra e risaliamo fino a Camposilvano, da qui verso San Francesco e Valdiporro, tutto asfalto, ma in frazione Dosso Valdiporro si riprende un bel sentiero nel bosco, lungo e piacevolissimo. Dopo uno strappo molto impegnativo sia come pendenza che come fondo e lunghezza, troviamo un tratto di single track, prima in salita poi in contropendenza e ricco di radici, fatto a piedi perché ripido e poco sicuro per me, e arriviamo nella periferia di Bosco Chiesanuova. Il giro è molto bello circa 16 km di fuoristrada, concentari tra inizio e rifugio Lausen. Il problema sono i cancelli che delimitano le proprietà, troppi, ne abbiamo contati una quarantina, e i tanti tratti nella cacca dato che si passa spesso a fianco le vacche al pascolo. Però se non si ha fretta è un percorso molto bello.