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Rifugio Venini, Monti Galbiga e Crocione

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Trail stats

Distance
30.99 mi
Elevation gain
7,123 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
7,123 ft
Max elevation
5,522 ft
TrailRank 
21
Min elevation
749 ft
Trail type
Loop
Time
8 hours 39 minutes
Coordinates
15563
Uploaded
November 2, 2022
Recorded
October 2022
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near Lenno, Lombardia (Italia)

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Itinerary description

Percorso che si sviluppa sulla dorsale montuosa che separa la sponda occidentale del Lago di Como ed il bacino del Lago di Lugano con l’obiettivo di raggiungere il noto Rifugio Venini.
Per raggiungere il Rifugio Venini partendo dalla sponda del lago di Como e per assicurare il massimo grado di ciclabilità è stato scelto un tracciato caratterizzato da elevata percorrenza su viabilità ordinaria e strade asfaltate, anche allo scopo di conservare sufficienti energie per affrontare in sicurezza la lunga discesa.
Circa il 45% delle discese richiedono Buone Capacità tecniche (S3); si aggiunge un 3% che richiede Ottime Capacità (S4).
Quale punto di partenza è stata scelta Lenno, frazione di Tremezzina, con parcheggio dell’auto presso l’area del mercato locale.
Si inizia percorrendo la Statale 340 che costeggia il lago in direzione di Argegno dove si svolta a destra per la Val d’Intelvi. Pedaliamo in salita fino a San Fedele d’Intelvi sulla Sp13 dove svoltiamo nuovamente a destra in direzione di Pigra, punto strategico di questo giro. Il raggiungimento di Pigra passando dalla Val d’Intelvi comporta un allungamento di 11 Km su asfalto per circa 700 metri di dislivello positivo. Pigra può essere raggiunta anche utilizzando una funivia o percorrendo una vecchia mulattiera che sale da Muronico (in soli 2,5 Km si compie un dislivello di 500 mt con pendenza media del 19%; quest’ultima è tuttavia una soluzione estremamente impegnativa e finanche proibitiva per le biciclette). Da Pigra si innesta la vecchia strada militare ormai interamente asfaltata che costeggiando i versanti boscosi e soleggiati sale verso l’Alpe di Colonno con belle vedute del lago sottostante. Si prosegue per il Rifugio Boffalora e quindi si affronta la salita finale al Rifugio Venini passando dall’Alpe di Lenno.
Giunti finalmente al Rifugio a quota 1.576 mt, prima della meritata pausa ristoratrice, si consiglia la salita alla vetta del Monte Galbiga (quota 1.691 mt) quasi interamente pedalabile. La vetta del Galbiga offre un panorama straordinario con il Lago di Como da una parte ed il Lago di Lugano dall’altra con bella vista dell’abitato di Porlezza.
Lasciato il Rifugio Venini si prosegue in salita costeggiando il Monte di Tremezzo fino all’Alpe di Mezzegra dove innestiamo un single track che ci porta all’Alpe di Tremezzo (poche baite diroccate) per affrontare la salita alla seconda cima di giornata, il Monte Crocione, che raggiugiamo spingendo la nostra MTB nell’ultimo tratto. Il Monte Crocione (quota 1.641 mt) è un’altra cima molto panoramica che domina il Lago di Como nell’intero suo sviluppo. Si può ammirare il lago da Colico fino a Bellaggio dove il lago si separa nei due rami di Lecco e di Como. Le vedute sono davvero straordinarie.
Dalla vetta del Crocione iniziamo la lunga discesa che ci riporterà al punto di partenza.
Il primo tratto della discesa è un sentiero stretto e ripido tracciato nel versante erboso. Da gestire con prudenza e precisione di guida. Raggiungiamo un altro punto panoramico dove prende avvio un veloce sentiero che discende il versante con ben 17 tornanti con pendenze mai eccessive; il fondo è sassoso e spesso smosso. Questo sentiero termina nella Galleria del Tremezzo. La galleria è lunga 120 mt, è umida e molto buia. Per questo potrebbe essere molto utile portare un faretto d’illuminazione.
All’uscita dalla galleria ci attende una strada forestale che scende velocemente ed a tornanti verso i Monti di Nava. Dopo il 5^ tornante si è deciso di optare per una discesa alternativa che scende verso Tremezzo e Mezzegra. Si tratta di un sentiero dal fondo selciato, in prevalenza compatto ma con alcuni punti degradati e smossi che precipita letteralmente verso valle con pendenze rilevanti. Nel complesso questa discesa si è rivelata molto gradevole e divertente, tutta da guidare, fino a raggiungere le prime abitazioni di Tremezzo.
Si prosegue per vecchie mulattiere e strette stradine selciate che scendono velocemente fino al bordo del lago. Ora non ci resta che raggiungere il punto di partenza sulla solita Statale 240 per poco mono di 3 km.
Giro che nei panorami straordinari trova la sua principale motivazione; le vedute dei laghi e delle montagne circostanti regalano un’esperienza unica ed indimenticabile. Giro da fare in condizioni meteo perfette.

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